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Sicurezza partecipata: a Policoro la firma dei Protocolli di Intesa per il controlli di vicinato

18/02/2025



Il 19 febbraio 2025, alle ore 11:00, presso il Commissariato di PS di Policoro, saranno sottoscritti i Protocolli di Intesa per il Controllo di Vicinato tra la Prefettura di Matera ei Comuni di Policoro e Scanzano Jonico. Il progetto mira a rafforzare la sicurezza attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, in collaborazione con le Forze di polizia. L'obiettivo è prevenire i reati tramite un maggiore controllo del territorio e una rete di comunicazione tra residenti e autorità. Parteciperanno i vertici provinciali di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Di seguito un comunicato che ci fa capire meglio che significa controllo di vicinato. CHE COS'È IL CONTROLLO DEL VICINATO Il “Controllo del Vicinato” è uno strumento di prevenzione della criminalità che prevede la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la loro collaborazione con le Forze di polizia statali e locali. Fare “Controllo del Vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, con l'obiettivo di ridurre i reati contro la proprietà e le persone. A tutti gli abitanti dell'area interessata è richiesto unicamente di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Se i vicini collaborano per ridurre l'appetibilità degli obiettivi, furti e altri reati occasionali potranno diminuire. Non si tratta di compiere atti eroici o ronde, ma semplicemente di prestare maggiore attenzione alle persone e alle situazioni insolite che possono destare preoccupazione. OBIETTIVI DEL CONTROLLO DEL VICINATO Coadiuvare le Forze di polizia nella prevenzione del crimine e nell'individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza. Favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alla sicurezza urbana e della collaborazione attiva tra cittadini e istituzioni. Migliorare il rapporto tra Forze di polizia e Comunità attraverso un “Coordinatore” che raccoglie e trasmette le segnalazioni rilevanti. CHI SONO GLI ATTORI DEL PROGETTO I gruppi di vicinato I Coordinatori dei Gruppi Le Forze di polizia statali e locali COSA FA UN GRUPPO DI CONTROLLO Prestare attenzione agli eventi quotidiani nella propria area di competenza. Collabora con le Forze dell'ordine segnalando, tramite il “Coordinatore”, situazioni inusuali o comportamenti sospetti. Promuovere la solidarietà tra vicini attraverso reciproca assistenza (sostegno agli anziani, ritiro della posta in assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc.). Crea canali di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni (es. gruppi WhatsApp, SMS, ecc.). Individua i fattori di rischio ambientale, come scarsa illuminazione o accessi vulnerabili, che possono favorire furti e truffe. COSA NON FA UN GRUPPO DI CONTROLLO DEL VICINATO Il gruppo di “Controllo del Vicinato” non si sostituisce alle Forze di polizia, che hanno il compito esclusivo di repressione e indagine. In particolare: Non interviene attivamente in caso di reato, salvo le prerogative di legge riservate ai cittadini. Non svolge indagini sugli individui. Non schedare le persone. Non si intromette nella sfera privata altrui. L'obiettivo è semplicemente quello di aumentare l'attenzione rispetto a eventi anomali nelle aree coinvolte. In caso di emergenze (furti, rapine, aggressioni, incendi, emergenze sanitarie), i cittadini devono contattare direttamente i numeri di emergenza 112, 113, 115 o 118 , a seconda della situazione. Fonte ministero dell' interno




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