Senise, chiusura ponte del ''Codicino''. Cosa è accaduto
27/01/2025
Sta creando diversi disagi la chiusura, nel territorio di Senise, del lungo ponte in contrada "Codicino", una zona che, oltre a ospitare numerose proprietà e aziende agricole, è anche una delle aree più suggestive dal punto di vista paesaggistico, con un bel colpo d'occhio sull'invaso di Monte Cotugno. Nel corso degli anni, il ponte in questione è stato oggetto di interventi, così come, del resto, quasi l'intero tracciato della strada comunale che attraversa il territorio a destra dell'invaso. Ora, però, come segnalato da uno degli agricoltori interessati, Marco Falcone, i disagi sono aumentati con la chiusura del ponte, che da circa un anno è oggetto anche di lavori di manutenzione. "Prima di tutto, evidenziamo che la chiusura avvenuta qualche giorno fa nulla ha a che vedere con i lavori che stanno interessando l'infrastruttura", spiega il capo ufficio tecnico del Comune di Senise, Bernardino Filardi.
"Ho ritenuto opportuno transennare il passaggio dopo che, rigorosamente in un punto fuori dal cantiere, a causa della rottura di una tubatura del consorzio di bonifica, si è verificato un sifonamento che ha causato il danneggiamento del manto stradale. Abbiamo avvisato il consorzio di bonifica che riparerà la perdita e, vista la presenza del cantiere, ripareremo subito la parte danneggiata e riapriremo il ponte" Per un importo di circa 550mila euro, i lavori servono a mettere in sicurezza il ponte, ripristinare i piloni, sistemare la sede stradale e costruire una passerella adiacente. Nell'ambito del progetto rientra anche la sistemazione di un altro tratto di strada.
"Dal mese di ottobre, i lavori sono sospesi a causa di una perizia di variante per la necessità di realizzare la soletta a sbalzo con materiale diverso (ferro al posto del cemento armato). La direzione dei lavori sta predisponendo la variante e contiamo, dopo l'approvazione, di concludere i lavori nel giro di un paio di mesi. Finora è stato completato circa il 60% del lavoro."lasiritide.it
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua