In merito all'inchiesta che coinvolge alcuni dirigenti di Acquedotto Lucano per presunti episodi di corruzione e assegnazioni pilotate, l'indagine, condotta dalla sezione Pubblica Amministrazione della Squadra Mobile di Potenza, verte su presunti accordi tra imprenditori per l'assegnazione dei 17 lotti del servizio di manutenzione delle reti idriche e fognarie. La società ha inviato una nota informativa che riportiamo di seguito.
In riferimento alle notizie riguardanti l’indagine che coinvolge tre funzionari ed un ex dirigente, Acquedotto Lucano segue con la massima attenzione l’evolversi della vicenda, confermando piena disponibilità ed il massimo supporto necessario alle indagini, affinché – anche nel proprio interesse – ogni fatto ed ogni circostanza vengano chiariti.
Acquedotto Lucano, che non è coinvolto nell’inchiesta ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, considera la trasparenza e il rispetto della legalità principi inderogabili della propria operatività, che deve necessariamente fondarsi su un rapporto di fiducia tanto all’interno della propria organizzazione, quanto nei confronti della catena di fornitura e della propria comunità.
Pertanto, in attesa di un accurato e trasparente accertamento dei fatti, la Società continuerà a garantire massima disponibilità e collaborazione alla magistratura inquirente, fiduciosa che venga fatta chiarezza sui fatti.
Acquedotto Lucano, infine, a propria tutela e di concerto con l'autorità giudiziaria procedente, si riserva ogni ulteriore iniziativa secondo le norme vigenti.
La Siritide - 1/11/2024 - Corruzione e appalti pilotati: 17 indagati all'Acquedotto lucano