Non si allenta la morsa sui 29 comuni serviti dalla diga del Camastra. Ancora sette giorni con rubinetti a secco ogni giorno, per 12 ore, dalle 18,30 alle 6,30 del mattino. È quanto deliberato al termine del nuovo incontro del tavolo tecnico permanente sull’emergenza, che si è riunito a Potenza, nella sede della Direzione infrastrutture e mobilità della Regione. Dopo il confronto con Protezione civile, Acquedotto lucano, Acque del sud e rappresentanti di scuola, sanità e comuni, si conferma che anche questa settimana, di sabato, le interruzioni inizieranno alle 23 e non alle 18,30. Dopo l’attivazione del sistema di zattere per prelevare acqua dalle parti più profonde dell’invaso, e con l’utilizzo della piccola diga del Camastrino, le speranze maggiori sono riposte nell'arrivo di piogge copiose, in grado di alimentare l'invaso. È il presidente della giunta Vito Bardi, su nomina del governo nazionale, il commissario straordinario per la gestione della crisi idrica e del piano degli interventi. Ora si pensa a quanto realizzare nei prossimi sei mesi, con i 2 milioni e mezzo già stanziati dal Governo. Saranno messe a disposizione dei comuni autobotti e cisterne, ma non solo.
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