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Il ''Cristo rifiutato'': simbolo di chi muore nel silenzio del mondo

24/02/2024



Prendere spunto dal ''Cristo rifiutato'' trovato tra i rifiuti a Chiaromonte e donato a Franchino Ricciardi, che ha deciso di non restaurarlo per la forza evocativa e simbolica che contiene: con il suo corpo martoriato, gli arti divelti e quello stato di abbandono che è in ogni angolo del suo corpo. Ora, quel Cristo, sta diventando di tutti. «Simbolo di tutti i veri crocifissi di oggi, che noi abbandoniamo e che facciamo diventare scarto della società» ha detto don Franco Lacanna parlando ai giovani di Chiaromonte, in Chiesa Madre, nel corso della Via Crucis di ieri pomeriggio. Un venerdi, 24 febbraio, che era anche il secondo anniversario dall'inizio del conflitto in Ucraina. Quel Cristo martoriato, nell'idea di Ricciardi, era proprio questo: simbolo di chi non trova pace, di chi non ha casa, di chi muore sotto le bombe e sotto l'odio. «Di tutte le persone maltrattate, martoriate, che ancora continuano ad essere accusate ingiustamente. Lasciamoci interrogare da questo Crocifisso» ha concluso don Franco.


 



 


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