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Rogo sul Pollino, adesso la situazione sul Dolcedorme è sotto controllo. Intervenuti anche i tecnici del Soccorso Alpino |
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25/08/2023 |
| Nella mattinata, su attivazione del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria sono intervenuti a supporto di enti ed associazioni preposti all’ Attività Antincendio Boschivo (AIB) della Regione Calabria nell’area del Serra Dolcedorme – Parco Nazionale del Pollino – interessata già da un paio di giorni da un imponente incendio. L’intervento richiesto dei tecnici appartenenti alla Stazione Alpina Pollino del CNSAS Calabria, già presenti sul territorio per il servizio di Guardia Attiva – attività promossa dall’Ente Parco Nazionale del Pollino – era finalizzato all’individuazione di ulteriori eventuali focolai in parti estremamente impervie e difficili da raggiungere se non con attrezzature e tecniche alpinistiche. Intorno alle 16:30, dopo aver individuato diversi focolai ed averne comunicato le coordinate geografiche al Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS), i tecnici del CNSAS Calabria hanno concluso la loro attività con il rientro in sicurezza alla base e restando a disposizione per eventuali ulteriori attivazioni da parte del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria.
La situazione sembra essere tornata sotto controllo. C'è già, intanto, una prima stima dei danni: quattro ettari di bosco andati in fumo. Le fiamme sono divampate nel timpone Campanaro una delle propaggini a sud della maestosa vetta della catena pollinare a confine tra i comuni di Frascineto, Morano calabro e Castrovillari. da ieri sul posto oltre che le squadre di terra hanno operato due Canadair (Can 10 e Can 30) della flotta della Protezione Civile italiane stanziati a Lamezia Terme e due elicotteri di Calabria Verde. Il Pollino in poche ore ha subito due grossi incendi, il primo si era verificato nel territorio del comune di Plataci. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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