|
|
| La Rinascita Lagonegro attesa al Pala De Andrè: domani la gara con la Consar Ravenna |
|---|
22/11/2025
|
| Due vittorie consecutive, con Porto Viro e la fortissima Virtus Aversa. Due battaglie al tie-break portate a casa con la forza dei nervi e della qualità di gioco. E con la convinzione di potersela giocare ad armi pari con tutte.
La Rinascita Lagonegro non vuole certo fermarsi adesso, con il morale alto e la serenità dei giorni migliori. Domani pomeriggio, con inizio alle ore 16.00, la squadra di Waldo Kantor affronterà una trasferta – sesta giornata della regular season di Serie A2 Credem Banca – che richiede però massima solidità e attenzione ai dettagli.
Quella con la Consar Ravenna è una sfida che impone ritmo, ordine tattico e capacità di gestire i momenti chiave all’interno di un contesto da brividi: l’arena romagnola del Pala De André, infatti, rappresenta uno dei campi più impegnativi della categoria, e proprio per questo i biancorossi sono chiamati a presentarsi con un approccio rigoroso e con la maturità necessaria per sostenere l’intensità della gara.
Maturità e solidità che i ragazzi lucani hanno già dimostrato di possedere soprattutto nell’ultima sfida casalinga con Aversa, una delle favorite alla vittoria del campionato, e la tappa di domani pomeriggio sarà l’ennesimo crocevia importante di quest’inizio di stagione per capire le reali ambizioni del gruppo. Tanto lavoro fisico e tecnico durante la settimana, agonismo puro in allenamento e voglia di mettere in mostra tutto il potenziale. Così il tecnico argentino alla vigilia: “Abbiamo vissuto una settimana molto intensa, allenandoci a un ottimo livello sin da martedì scorso, archiviando il successo bello e importante con Aversa. I ragazzi non si sono risparmiati neanche per un minuto, mettendoci anche la giusta dose di agonismo. Stiamo bene, fisicamente e mentalmente, e dobbiamo sfruttare il momento”.
L’IDENTIKIT DELL’AVVERSARIO – La Consar Ravenna, al quarto anno consecutivo in Serie A2, si è presentata a questo campionato con uno dei roster più giovani (11 atleti su 14 nati dal 2000 in avanti) e con la scorta della fiducia ricavata dall'ultima stagione, chiusa al terzo posto in regular season, 20 vittorie complessive e 12 giornate trascorse in vetta alla classifica. L’esperienza è garantita dal libero Riccardo Goi, veterano, 33 anni (11 dei quali passati con la maglia di Ravenna addosso), dai centrali Andrea Canella (27 anni, alla seconda stagione in Romagna) e Filippo Bartolucci e dal bulgaro Hristiyan Dimitrov (quarta stagione consecutiva in Italia), a cui il confermato coach Antonio Valentini ha affidato il ruolo di opposto insieme al 25enne Federico Giacomini. Il peso dell’attacco è affidato inoltre ai colpi dell’altro bulgaro Samuil Valchinov, prelevato da Macerata, così come un'altra preziosa risorsa in fase offensiva è Mattia Gottardo, pronto a giocare il suo terzo campionato di A2 consecutivo. Giovani, ma già con un buon percorso in Serie A sono il palleggiatore Antonino Russo (vera e propria rivelazione di quest’inizio di stagione) e il centrale Nicolò Ciccolella. Ma chi più di tutti sta dimostrando di essere un gioiello è lo schiacciatore piacentino Manuel Zlatanov, classe 2008, talento purissimo. Si è messo in luce agli ultimi Mondiali Under 17 in Bulgaria con la maglia azzurra, dove ha conquistato la medaglia d’oro e il titolo di MVP della competizione. Finora ha messo a segno 82 punti, tra i migliori realizzatori del campionato.
“Ravenna è una squadra di altissimo profilo, ha già trovato un assetto molto solido con giocatori interessanti in tutte le linee che uniscono alla perfezione altezza, potenza e velocità – analizza coach Kantor – In attacco fanno la differenza, con Dimitrov e Valchinov, in più Zlatanov nonostante la giovanissima età sta già dimostrando di poter fare la differenza. Conosco molto bene Riccardo Goi: l’ho allenato per due anni, è un ragazzo straordinario e un giocatore eccellente, così come il tecnico Antonio Valentini mio assistente nell’esperienza a Vibo Valentia, un allenatore davvero molto bravo e che sta dimostrando tutte le sue qualità. Noi andremo lì con la fame e la voglia di giocarcela punto su punto, lottando su ogni pallone con tutte le nostre forze. Il rispetto dell'avversario sarà sempre il nostro primo privilegio, ma le ultime partite ci hanno dimostrato che abbiamo le caratteristiche, le qualità e le peculiarità per affrontare al meglio squadre superiori sulla carta”.
Il tecnico biancorosso, tra le varie sollecitazioni in sala stampa, trova spazio per ricordare il suo trascorso a Ravenna, due stagioni in SuperLega tra il 2014 e il 2016: “Sono stati i primi momenti del mio ritorno in Italia dopo quindici anni di assenza. Ho dei ricordi fantastici, è un ambiente e una città dove si respira pallavolo in ogni angolo, considerando anche la storia della Società. Sono felice di ritornarci da avversario e di riabbracciare vecchi amici, per me sarà un piacere”.
IL CONFRONTO STATISTICO – La Consar approccia la sfida con il miglior attacco in termini di punti (348 totali, 279 per la Rinascita) e un buon rendimento dai nove metri (38 ace contro i 20 di Lagonegro) e a muro (62). Da par suo, la formazione biancorossa risponde con una ricezione rigorosa (88 perfette e percentuale del 28,6%, tra le migliori del campionato) e la bocca di fuoco Diego Cantagalli, che con i 26 punti messi a referto contro Aversa, è salito a quota 102, secondo miglior marcatore del campionato dietro l’ex campione del mondo, oggi a Porto Viro, Giulio Pinali (111).
Dirigeranno la gara i sigg. Marco Pasin Marco e Marco Pernpruner, al videocheck Luca Porti Luca, mentre segnapunti sarà Francesca Righi. Diretta televisiva gratuita sulla piattaforma di DAZN Italia, previa registrazione. |
CRONACA
SPORT
|



 (1) (1).jpeg)

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |