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Lega Pro: Potenza pari in casa contro il Crotone |
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13/09/2025
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| Sei gol, due traverse ed almeno quattro cinque occasioni per parte. Di certo al Viviani tra Potenza e Crotone non sono mancate le emozioni. E' finita con un pareggio per 3 a 3 che ha premiato il carattere della formazione lucana capace di rimontare l'1-3 maturato dopo un minuto del secondo tempo. Chi ha invece da recriminare più di qualcosa è il Crotone, che nel primo tempo ha fatto la partita e dimostrato di avere una sua identità di gioco ben definita, oltre a giocatori di indubbio valore (Maggio, Gomez e Zunno su tutti) ma alla distanza non ha saputo gestire una partita che sembrava in cassaforte. Il Potenza si è affidato al cuore e a un D'Auria in forma strepitosa.
Mister De Giorgio cambia tre elementi nell'undici iniziale rispetto alla sfida di Caserta. Il tecnico rossoblù si affida a Balzano sulla fascia sinistra, riportando Adjapong nel suo ruolo naturale sulla corsia destra. A centrocampo spazio a Castorani con Siatounis in panchina mentre in attacco rientra Petrungaro dopo l'assenza della scorsa giornata.
Fiducia piena invece nel Crotone che schiera la stessa formazione che nel turno precedente è stato fermato in casa dal Cosenza.
Inizio veloce da entrambe le parti con le squadre decisamente predisposte ad "offendere". La prima emozione è di marca ospite dopo al 4' con un profondo cross di Zunno sul quale non arriva per un niente Gomez.
Il Crotone gioca con grande personalità, per nulla intimorito da un Viviani che si fa sentire sotto l'aspetto dell'entusiasmo e del tifo. Nei primi quindici minuti, pur senza creare grandi occasioni, gli ospiti si fanno preferire per la qualità del gioco espresso. Il Potenza, almeno inizialmente sembra in leggero affanno, soffocato dal pressing dei calabresi, preoccupato di chiudere tutti gli spazi e non concedere possibilità agli attaccanti ospiti. I rossoblù si fanno vedere solo una volta al 12' con un tiro di Castorani finito abbondantemente alto. Il predominio territoriale del Crotone si concretizza al 21': Maggio lavora un buon pallone sulla sinistra salta Adjapong, mette in mezzo dove Gomez non si fa pregare, sfrutta il ritardo di Bachini e Camigliano, ed insacca alle spalle di Alastra.
La reazione dei padroni di casa è immediata, tempo due minuti ed i rossoblù costruiscono la palla del pareggio. Erradi in velocità trova un buco nella difesa ospite, mette in mezzo dove Felipe, tutto solo, calcia a botta sicura con la palla che coglie in pieno la traversa. Sulla respinta D'Auria calcia alle stelle. Il Potenza dà la sensazione di poter rientrare in partita spinto dal suo pubblico, Ma al 29 arriva la doccia fredda: su azione d'angolo spizzata del'ex Cargnelutti palla a Zunno che con una zampata betta la difesa di casa ed insacca la rete del 2 a 0.
Il Potenza risente mentalmente del doppio svantaggio, perde lucidità, affretta le giocate, non trova le misure. Insomma i rossoblù non trovano il "bandolo della matassa" e rischiano ad ogni attacco ospite di subire la terza rete. Soprattutto a sinistra Maggio fa il buono e cattivo tempo contro un Adjapong che non riesce a tenerlo. Ma quando meno te lo aspetti ecco la sorpresa. D'Auria inventa letteralmente la rete del pareggio con la complicità di Merelli. Un tiro da oltre venti metri che finisce la sua corsa in fondo al "sacco" alla destra del portiere calabrese, leggermente in ritardo nel tuffo. Una reazione d'orgoglio quella del Potenza che a livello di gioco è apparso molto al di sotto del suo standard abituale.
Preso il gol il Crotone riprende a macinare gioco ed in due occasioni rischia di fare male alla difesa lucana. Prima con un colpo di testa di Vinicius respinto da Alastra e poi con un tiro di Maggio bloccato dal portiere di casa.
Nella ripresa i tifosi di casa, decisamente delusi dall'andamento del match, sperano di vedere qualcosa di meglio. A rendere più complicati i sogni di rimonta dei lucani è ancora una volta Gomez che, a conclusione di una bella azione in velocità e complice una deviazione di Bachini (sostituito subito dopo da Riggio), insacca la rete del momentaneo 3 a 1 dopo solo un minuto di gioco.
Sembra finita per il Potenza, ma il Crotone non ha fatto i conti con la classe e il carattere di Gianluca D'Auria che si prende sulle spalle la squadra suonando la carica. L'esterno rossoblù al 9' della ripresa nel pieno dello scoramento generale ricama l'ennesima perla del suo repertorio con un tiro da fuori area che si insacca a fil di palo.
La seconda rete rincuora e ricarica il Potenza che al 10' potrebbe pareggiare. L'occasione sulla testa di Anatriello che su cross di D'Auria indirizza a rete ma trova Marelli a chiudergli la strada del gol. Il Potenza ci crede e spinge anche se con poca lucidità. IL Crotone controlla lasciando a Murano e soprattutto Gomez il compito di tenere impegnata la difesa di casa, Al 18' gli ospiti si fanno vedere e sentire dalla parti di Alastra: cross di Zunno testa di Gomez con la palla che "bacia" la parte superiore della traversa. Due minuti più tardi Maggio, assolutamente immarcabile, se ne va sulla sinistra e calcia in porta con la palla che esce di qualche centimetro.
Gol sbagliato, gol subito:. è proprio il caso di dirlo. Minuto 27' improvviso il pareggio. Castorani recupera palla, sfera a Novella, appena entrato, che esplode il suo destro dai 25 metri sorprendendo Merelli. Il Viviani esplode e sogna di completare la rimonta. Il calcio insegna nulla è impossibile anche se poi è il Crotone a sciupare con Zunno una chiara occasione da rete dopo una respinta di Alastra su conclusione di Maggio.
Il finale è ad alta intensità. Potenza e Crotone se la giocano senza tatticismi cercando il successo pieno. al 45' ci prova Schimmenti che calcia rasoterra chiamando al lavoro Merelli. La risposta ospite in pieno recupero con Gomez che addomestica un bel pallone ma viene fermato al momento del tiro. Ultima emozione con una punizione di Bruschi deviata in angolo da Merelli. Si chiude dopo sette minuti di extra time con un pari che sicuramente premia il carattere del Potenza ma non il gioco del Crotone che sul campo ha dimostrato qualcosa in più rispetto ai lucani.
POTENZA (4-3-3): Alastra 6,5, Adjapong 5,5 (23' st Novella 7), Camigliano 5, Bachini 4,5 (4' st Riggio 6), Balzano 6; Erradi 5,5, Felippe 5 ( 4' st Siatounis 6), Castorani 5,5; D’Auria 8 (38' st Schimmenti), Anatriello 5, Petrungaro 5,5 ( 4'st Bruschi 6). A disp.: Cucchietti, Guitto, Rocchetti, Mazzeo, De Marco, Maisto, Bura, Selleri, Gabriele. All. De Giorgio
CROTONE (4-2-3-1) Merelli 5, Andreoni 5,5 (34' st Leo sv), Cargnelutti 6,5, Di Pasquale 6, Guerra 6, Vinicius 6,5 (40' st Calvano sv ), Sandri 6,5 (22' st Gallo 5,5); Zunno 7, Murano 6 (34' st Stronati sv), Maggio 7,5 (34' st Perlingieri sv), Gomez 8. A disposizione: Martino, Sala, Piovanello, Marazzotti, Berra, Groppelli, Calvano, Cocetta, Vrenna, Bruno. All. Longo
ARBITRO: Lovison di Padova (Tesi-Fedele) Quarto Ufficiale: Recchi di Brindisi
RETI: 21' pt e 1' st Gomez, 29' pt Zunno, 40' pt e 9' st D'Auria, 27' st Novella
NOTE: Ammoniti: Leo, Anatriello. Angoli: 2-5 Recupero:2' e 7'
SANDRO MAIORELLA |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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