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Il Potenza spreca, l’Avellino punisce: una sconfitta che lascia rimpianti

24/03/2025



Vince l'Avellino di misura (1 a 0) ma il Potenza deve assolutamente mordersi le mani per la grande occasione persa. La prestazione dei rossoblù è stata decisamente positiva. Grande ordine in campo, solidità, equilibrio, brillantezza, ma anche l'incapacità (cosa accaduta poche volte) di sfruttare quando si è costruito nel corso del match. Un vero peccato perchè in campo il Potenza ha dimostrato di poter giocare alla pari con la seconda forza del campionato. Ma gli errori si pagano sia quelli degli attaccanti, sia quelli dell'arbitro (tra questi un rigore apparso ai più nettissimo) sia quelli di mister De Giorgio che forse questa volta non ha letto al meglio la partita facendo alcune scelte (sostituzioni) non proprio azzeccate.
Nel Potenza un solo cambio rispetto alla vittoriosa sfida contro l'Altamura: in difesa mister De Giorgio ripresenta Milesi in coppia con Verrengia al posto di Sciacca. Avellino schierato con con il 4-3-1-2 con Panico alle spalle dei due attaccanti Lescano e Patierno.
Padroni di casa subito in pressing a tutto campo, spinti dal pubblico delle grandi occasioni, pericolosi già al 4' con una bella "incornata" di Patierno finita fuori di poco. Il Potenza soffre l'avvio aggressivo degli irpini ma non si disunisce più di tanto cercando comunque di giocare palla a terra e di sviluppare la sua manovra offensiva sfruttando le corsie soprattutto con Schimmenti che all'8' si fa vedere in area di rigore biancoverde.
L'Avellino insiste ma non "punge", gli irpini arrivano bene fino ai sedici metri ma poi perdono in lucidità permettendo alla difesa del Potenza di chiudere tutti gli spazi e di conseguenza a limitare i pericoli. Il solo Patierno al 16' ancora di testa su cross di Armellino, si fa sentire in area lucana ma la sfera finisce fuori.
Il Potenza gioca senza particolari timori, ci mette grande personalità e carattere. I rossoblù non sfigurano affatto, tengono benissimo a centrocampo e si fanno vedere in attacco in due occasioni con Petrungaro sempre molto pericoloso. Addirittura poco dopo la mezz'ora sempre lo stesso attaccante rossoblù va in gol con un bel tocco a scavalcare il portiere di casa ma la rete viene annullata per un presunto fuorigioco apparso decisamente dubbio.
L'Avellino sembra molto sorpreso dall'atteggiamento prepositivo dell'undici lucano e non va oltre ad uno sterile predominio territoriale. Solo al 33' Palumbo dalla distanza prova a dare un senso alla sua partita ma la sua conclusione finisce alta sulla traversa. Il Potenza controlla la partita, la squadra appare compatta, solida, ben organizzata. Solo una sbavatura difensiva al 36' complice un rinvio sbagliato di Alastra crea qualche imbarazzo difensivo ai lucani che riescono a rimediare immediatamente.
I rossoblù si esprimono con grande leggerezza mettendo sovente in difficoltà la difesa irpina carica di gialli e per nulla impenetrabile. Il Potenza chiude in crescendo al 44' Schimmenti in azione offensiva viene atterrato in area da Enrici, vibranti le proteste dei rossoblù per un fallo apparso netto anche dalle immagini rallentate. Lucani ancora pericolosi in pieno recupero con Petrungaro che calcia dal limite dopo uno scambio con Castorani, ma la sfera viene deviata in corner.
La ripresa riparte proprio da dove si era chiuso il primo tempo, con un Potenza decisamente in palla, molto intraprendente, bello da vedere, capace di creare nei primi dieci minuti almeno due grosse occasioni da gol. In entrambi i casi con uno scatenato Petrungaro che prima , al 7', si vede letteralmente sradicare il pallone dalla porta dal bravo Cagnano, con Iannarilli ampiamente battuto e due minuti dopo "spara" alto sulla traversa dopo aver "saltato" mezza difesa irpina.
In campo c'è solo il Potenza, i rossoblù, sono padroni del gioco, non rinunciano mai di proporre il loro calcio. Unica pecca: troppe occasioni fallite che avranno un peso nel risultato finale. Un esempio? Minuto 14' azione, Schimmenti fa tutto bene, entra in area ma sbaglia il tocco risolutivo per Caturano solo sul dischetto del rigore.
L'Avellino non riesce a trovare il "bandolo della matassa", Biancolino chiede aiuto alla panchina Russo e D'Ausilio entrano in campo per gli evanescenti Panico e Lescano. La contromossa di De Grazie è immediata: fuori Schimmenti ed Erradi per Rosafio e Siatounis. Al 25' dopo aver sofferto la superiorità del POtenza l'Avellino torna a farsi vedere. Calcio di punizione di Palumbo, Alastra respinge di pugno, la sfera finisce sui piedi di D'Ausilio che cerca il pallonetto, ma sulla linea Siatounis di testa toglie letteralmente la palla dalla porta soffocando l'entusiasmo dei tifosi di casa pronti ad esultare.
E' la scintilla che l'Avellino aspettava. La palla gol di D'Ausilio sembra sbloccare la formazione di casa che lentamente prende campo e torna a premere con una certa continuità. Le scelte di Biancolino danno la spinta decisiva e l'Avellino trova il vantaggi al 32'. Sounas di forza si fa largo nelle maglie difensive del Potenza allarga sulla destra per D'Ausilio che mette in mezzo un pallone d'oro per Russo, conclusione violenta di prima intenzione e palla in rete. Il Partenio-Lombardi "esplode" di entusiasmo per una rete che vale il primato in classifica. Un vantaggio "trovato" quello dei biancoverdi forse al di là dei propri meriti contro un Potenza che avrebbe meritato certamente di più. Ma chi sbaglia "paga" dazio ed il Potenza ha davvero sbagliato troppo, soprattutto nella prima parte della ripresa quando ha dominato a lungo la scena. Va sottolineato come mentre Biancolino sia stato bravo e fortunato nelle scelte dei cambi lo stesso non sia capitato a mister De Giorgio che proprio dalla panchina non ha avuto l'apporto sperato.
Nel finale il Potenza ha cercato di riequilibrare la situazione ma senza fortuna. Due le potenziali occasioni create e sprecate dai lucani prima da Petrungaro, sostituito nel finale da Mazzeo, e poi dallo stesso Mazzeo. Minuti di recupero ad alta tensione i rossoblù lucani spingono forte a pieno organico, Mazzeo al 47' chiama all'intervento Iannarilli, ci prova anche Millesi al quarto di recupero ma la mira è sbagliata. Finisce così 1 a 0 per l'Avellino con il Potenza che si, appellarsi ad una paio di decisioni arbitrali non condivisibili, ma che deve fare "mea culpa" per le occasioni sprecate.

SANDRO MAIORELLA

AVELLINO – POTENZA 1-0

AVELLINO (4-3-1-2) Iannarilli 6, Cancellotti 5,5, Rigione 6, Enrici 5,5, Cagnano 6,5; Armellino 6 (34' st Mutanda), Palumbo 6, Sounas 7 (43' st Todisco sv); Panico 5,5 (16' st Russo 7,5); Patierno 6 (43' st Zuberek sv), Lescano 5,5 (16' st D'Ausilio 6,5) A disp. Pizzella, Marson, Cionek, Frascatore, Tribuzzi. All. Biancolino

POTENZA (4-3-3) Alastra 6; Novella 6, Milesi 6, Verrengia 6, Burgio 6,5 ; Castorani 6,5 (26' st Ferro 5,5), Felippe 6, Erradi 6 (20' st Siatounis 6); Schimmenti 6,5 (20' st Rosafio 5,5), Caturano 6 (26' st Selleri 5,5), Petrungaro 7 (36' st Mazzeo sv). A disp. Cucchietti, Galiano, Landi, Bachini, Mazzocchi, Riggio, Rillo, Valisena. All. De Giorgio

ARBITRO: Mucera di Palermo (Tempestilli-Pasqualetto). Quarto Ufficiale: Di Reda di Molfetta

RETI: 32' st Russo

NOTE: Ammoniti: Panico, Enrici, Cancellotti, Erradi, Angoli: 2-5 Recupero: 3' e 6'


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