La Siritide - 13/10/2024 - Lega Pro. Occasione sprecata per il Potenza: il Foggia strappa un pareggio negli ultimi minuti

Lega Pro. Occasione sprecata per il Potenza: il Foggia strappa un pareggio negli ultimi minuti

13/10/2024

Occasione sprecata per il Potenza che a dieci minuti minuti dalla fine della sfida interna con il Foggia vede sfuggire dalle mani una vittoria quanto mai meritata. I rossoblù per oltre sessanta minuti hanno condotto i giochi, creando diverse occasioni e dimostrando di avere le carte in regola per continuare a sostare nelle zone medio alte della classifica. Nella seconda parte della ripresa i rossoblù, complice qualche cambio poco efficace e la spinta della formazione ospite , hanno arretrato troppo il loro baricentro regalando metri agli ospiti che pur senza brillare hanno trovato la rete del pareggio e portato a casa un punto preziosissimo.

Rispetto alla sfida vittoriosa di Biella mister De Giorgio cambia solo due pedine: dentro Burgio ed Erradi, fuori Rillo e Ghisolfi. Due le modifiche anche nello schieramento ospite con Silvestro e Vezzoni che hanno preso il posto di Tascone ed Orlando. Solito 4-3-3 per il tecnico potentino, 3-4-2-1 per mister Capuano applaudito al suo ingresso in campo dai tifosi rossoblù. Rompe subito gli indugi il Foggia che al secondo minuto con Mazzocco chiama al lavoro Alastra, uno degli ex della partita. Bene il Foggia nei primi minuti ma è solo apparenza. Dal decimo in poi si vede solo il Potenza che dimostra da subito di voler imprimere il suo marchio. La formazione di casa alza il baricentro cercando di sfruttare al meglio il gioco sulle fasce in particolare, la corsia destra con Schimmenti sempre molto pericoloso. Al 14' proprio da un cross dell'esterno rossoblù Caturano riesce ad infilare la porta di De Lucia, ma l'azione e dunque il vantaggio rossoblù viene vanificata da una dubbia posizione di fuorigioco (molte le proteste dei giocatori lucani) segnalata dal collaboratori di linea del signor Mazzoni di Prato. La partita resta piacevole il Potenza tiene in mano il pallino del gioco ma il Foggia risponde chiudendo tutti gli spazi e ripartendo con una certa pericolosità. Al 26' una punizione bomba di D'Auria viene disinnescata da un grande intervento di De Lucia che respinge la conclusione, Caturano sulla respinta di testa non inquadra la porta. I padroni di casa insistono, il Foggia soffre la velocità degli attaccanti lucani. Proprio su una ripartenza il Potenza costruisce il vantaggio. Ottimo pallone lavorato da Schimmenti che nello spazio trova D'Auria, l'esterno rossoblù salta il portiere che tocca la palla ma anche il giocatore, per Mazzoni di Prato è rigore tra le proteste dei giocatori rossoneri. Caturano dal dischetto e insacca con freddezza. Un vantaggio condito da qualche polemica ma sicuramente meritato quello dei lucani che nel primo tempo hanno espresso un buon gioco corale e rischiato assolutamente nulla. Il Foggia infatti dopo un inizio discreto ha fatto poco o nulla se si esclude una conclusione al 45' di Mazzocco finita fuori.
Nella ripresa mister Capuano cambia l'atteggiamento tattico della sua squadra passando alla difesa a quattro (4-3-2-1) anche grazie agli innesti di Millico e Danzi al posto degli evanescenti Silvestro e Zunno. Proprio Millico al 3' con un tiro cross dalla sinistra crea qualche apprensione ad Alastra che vede sfilare il pallone alla sua sinistra molto vicino alla sua porta. Il cambio di atteggiamento giova al Foggia che conquista metri in campo ed appare decisamente più pericoloso. Il Potenza arretra leggermente, la formazione lucana si affida a veloci ripartenze ed anche ai calci da fermo come al 13' quando Sciacca di testa interviene su una punizione dalla trequarti campo senza inquadrare la porta. A fare la partita è comunque il Foggia che nella ripresa appare più vivace e deciso in fase offensiva anche se di vere occasioni da rete la formazione ospite non riesce a crearne. Solo un paio di conclusioni dalla lunga distanza di Danzi e qualche cross non sfruttato a dovere. Il Potenza tiene bene e "rischia" il raddoppio al 33' con una veloce azione Rosafio-Rosetti. Caturano che il bomber rossoblù non riesce a concludere in rete spedendo la sfera in scivolata fuori di un niente. Il Foggia non molla e due minuti dopo trova il pareggio. Cross di Salines dalla destra gran colpo di testa di un polemico (poteva evitarlo) Emmausso e palla nel sacco. Finale teso, squadre decisamente nervose anche per l'atteggiamento non proprio consono di qualche giocatore ospite, in primis Emmausso autore di qualche gesto non proprio signorile, beccato dalla curva Ovest ma anche dagli altri settori. Il Potenza "spinge" a pieno organico, il Foggia si difende con i denti e porta a casa un risultato che, ad inizio ripresa per quanto visto, sembra molto difficile da raggiungere

POTENZA (4-3-3): Alastra 6, Riggio 6,5, Milesi 6,5, Verrengia 6 (5' st Sciacca 5,5), Burgio 6; Castorani 6, Felippe 6,5, Erradi 6 (38' st Firenze sv) ; D’Auria 6 (25' st Rossetti 5) Caturano 6,5, Schimmenti 6,5 (25' st Rosafio 5,5). In panchina: Cucchietti, Galiano, Galletta, Ferro, Selleri, Mazzocchi, Vilardi, Novella. All. De Giorgio.

FOGGIA (3-4-2-1): Di Lucia 6,5, Salines 5,5, Carillo 6, Camigliano 6 (23' st Parodi); Silvestro 5 (1' st Danzi 6), Gargliulo 5, Mazzocco 6 (19' st Tascone 6), Vezzoni 5,5 (14' st Felicioli 6); Zunno 5 (1' st Millico 6,5), Emmausso 6,5; Murano 5,5. A disp. Perina, De Simone, Danzi, Santaniello, Tascone, Sarr, Parodi, Pazienza. All. Capuano

ARBITRO: Mazzoni di Prato (Tomasi-Starnini). Quarto Ufficiale: Vingo di Pisa

RETI: 31' pt Caturano (rig.), 35' st Emmausso

NOTE: Ammoniti: Castorani, Vezzoni, Carillo, Caturano, Sciacca, Capuano. Angoli: 2-5 Recupero: 0' e 6'

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua