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| Serie D/H: il Francavilla riparte dal Nardò |
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6/10/2024
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|  Oggi pomeriggio, sul campo del Nardò, il Francavilla proverà ad ottenere il primo successo stagionale.
I rossoblu sono reduci della brutta sconfitta subita nello scorso turno, al Fittipladi, contro un Angri capace di imporsi per 0-4. Per i sinnici si è trattato di una debacle tanto sorprendente quanto inattesa e che ha stupito anche l’allenatore Nolè, che non si aspettava un simile calo da un punto di vista nervoso.
“In settimana ne ho parlato con i ragazzi - osserva il tecnico dei lucanu - la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la mancata reazione dopo il raddoppio subito. Gli ho spiegato come, tanto nel calcio quanto nella vita, non bisogna mai abbattersi altrimenti non si trovano le soluzioni”.
Di fatti, quello psicologico, è proprio l’aspetto che preoccupa maggiormente di quest’ultimo ko in quanto, dopo un ottimo primo tempo, dopo aver subito il raddoppio dei grigiorossi, la squadra ha letteralmente staccato la spina rinunciando a combattere.
Se vogliamo però guardare il bicchiere mezzo pieno ci rendiamo contro di come, finora, le prestazioni migliori di Coppola e compagni siano arrivate proprio lontano dalle mura amiche e contro avversari di grande blasone e lo dimostrano i pareggi a reti bianche di Matera e Nocera Inferiore. Rimane la sterilità dell’attacco, con nessuno gol all’attivo, ma la squadra crea tanto e sicuramente il problema si risolverà.
“Dobbiamo affrontare la sfida con il Nardò con la determinazione e la concentrazione che ci contraddistingue - aggiunge Nolè - poiché, non dimentichiamo, che in quattro gare abbiamo sbagliata solo la seconda metà dell’ultima. Per cui, non è certo tutto da buttare ma anzi dobbiamo continuare con lo spirito di chi sa di dover combattere per 100 minuti in ogni partita”.
Per la direzione arbitrale del confronto è stato designato Marco Menozzi di Treviso, con gli assistenti Vincenzo Pallone (di Vicenza) ed Enrico Antonini di (Bassano del Grappa).
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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