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Basket. Il buon test di Agropoli ha chiuso la preaseason dell’Academy

4/10/2024



La settima amichevole in diciassette giorni ha definitivamente chiuso l’intenso periodo di preparazione dell’Academy. I rossoblù hanno concluso
questo mese di avvicinamento al campionato giocando – e vincendo – un positivo test sul parquet di Agropoli (79-58 il risultato finale), squadra che parteciperà al girone campano di Serie C e che dieci giorni prima aveva giocato alla pari in un analogo allenamento congiunto giocato a Potenza. In
terra cilentana i ragazzi di coach Gianluca Gallo, al netto della fatica dovuta ai carichi di lavoro fisico e tecnico cui l’organico è stato sottoposto nel
corso della preparazione, hanno messo in risalto molte delle peculiarità di cui si connota il roster.
Dopo un primo quarto e mezzo in equilibrio, Labovic e compagni sono andati in vantaggio all’intervallo (37-33), per poi accelerare definitivamente
nei primi minuti del terzo periodo, allungando fino al +16 (55-39). Rotazioni difensive puntuali (nessun canestro subito negli ultimi sette minuti),
aggressività sui portatori di palla e voglia di negare tiri semplici agli avversari hanno permesso con estrema facilità di recuperare palloni e correre in contropiede primario, ma anche quando l’Academy ha dovuto giocare contro la difesa schierata, la circolazione di palla è stata fluida e alla ricerca
dell’uomo libero, con tutti gli effettivi a segno e ben quattro uomini in doppia cifra.. Un banco di prova veritiero che a sette giorni dall’inizio del
campionato – domenica 6 in trasferta a Trani la prima palla a due – ha fornito segnali confortanti ad un roster rinnovato per larga parte e costruito in decisa controtendenza rispetto al passato.
Nessun over 30, il capitano Pace (29 anni) è l’elemento più esperto di un organico la cui età media oscilla, nella maggior parte dei suoi componenti,
tra i 20 ed i 25 anni, con i vari Vece, Guglielmi e gli altri ragazzi più giovani chiamati a farsi trovare pronti nel momento in cui saranno chiamati in
causa. Da mettere in conto, quindi, qualche peccato di gioventù e la tentazione di correre e tenere i ritmi alti come idea principale da parte di una
squadra giovane e futuribile, chiamata a cimentarsi in un girone complicato ed equilibrato, dove le principali candidate alla vittoria finale – a partire
da Castellaneta e Lecce- hanno optato per l’usato sicuro e l’esperienza nella scelta dei loro giocatori più rappresentativi.
Scelte in sede di mercato, per quel che riguarda il nuovo roster potentino, che hanno seguito una linea precisa nella costruzione di una squadra
profonda, ricca di alternative e giocatori interscambiabili, con una taglia fisico – atletica rilevante anche nel reparto esterni. Divertirsi e divertire la
parola d’ordine di un gruppo che, al netto delle tante novità, si è dimostrato già coeso e dedito al lavoro in palestra, con l’obiettivo di farsi trovare
pronto all’inizio di un campionato in cui voler essere protagonista ed essere in grado di giocarsela a viso aperto e senza paura su ogni campo.


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