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1/12/2021 - Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico | Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come direbbe Papa Francesco, alimentando ingiustizie sociali scortica la pelle di tanta povera gente, mortifica il futuro di popoli interi e arma i poveri gli uni contro gli altri.
Bisogna parlare di p...-->continua
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Associazione Sambuco
Sporting Chiaromonte
Correre Pollino
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INFORMAZIONI
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Chiaromonte
Popolazione Residente :
2.148 (M 1.060, F 1.088)
Densità per Kmq:
30,4 (dati Istat 2001)
Numero Famiglie :
855
Numero Abitazioni :
1.350
CAP.:
85032
Prefisso Telefonico:
0973
COMUNE DI
CHIAROMONTE
via Giovanni di Giura, n. 4
Provincia di Potenza
Castelli e Fortificazioni
Torri della Spiga (resti), palazzo Sanseverino, castello di Giura
Chiese e altri edifici religiosi chiaromontesi
Chiesa di San Giovanni
Chiesa Collegiata Insigne dedicata a San Tommaso Apostolo
Cappelletta dell'Immacolata (XVI secolo)
Cappella di San Tommaso (XIV secolo)
Alcuni video di manifestazioni e eventi svolte a Chiaromonte
Video
chiaromontesi
Video
Chiesa Grottole
Festival Musica Popolare
VI Sagra Del Sambuco
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STORIA
L’origini di
Chiaromonte si fanno risalire intorno al VI sec. a.C. ad
opera di profughi Greci provenienti dalla città di Siris.
Secondo lo storico Paolo De Grazia, dopo la distruzione
di Siris in prossimità del territorio di Chiaromonte e
Senise alla confluenza dei due fiumi Sinni e Serrapotamo,
fu fondato un villaggio di nome Scinasium. Tale
supposizione venne poi confermata con il ritrovamento in
prossimità di Battifarano di numerosi reperti
archeologici, tra cui oggetti metallici provenienti da
produzione etrusca e greca e un tesoro appartenente ad
una principessa, oggi conservati nei musei di Taranto e
Bari. Nel Medio Evo subì molti danni a causa delle
continue invasioni da parte dei Visigoti, Longobardi e
Saraceni , ma i danni maggiori furono causati da un
terribile terremoto del IX sec. d.c. Fu ricostruito nel
XI sec. ad opera dei Normanni che ne fecero diventare la
sede di una vasta contea che si estendeva da Policoro a
Castelsaraceno ed è da questa data che si può far
risalire l’impianto del centro odierno; infatti,
l’antica roccaforte divenne un vero e proprio castello
ed il borgo fu cinto da mura dotate di tre porte, che
comprendevano un alto numero di abitanti. Nel 1532 la
popolazione venne tassata per 235 fuochi, nel 1669 per
75 fuochi. La forte diminuzione fu dovuta all’epidemia
di peste che decimarono la popolazione del comprensorio.
Nel 1797 il numero degli abitanti era in totale salito a
2250. Durante il periodo napoleonico, Chiaromonte era
sede del giudicato del circondario di Lagonegro. Per le
vie del paese si possono ammirare numerosi palazzi
gentilizi, quali il palazzo Dolcetti, il palazzo Lauria,
palazzo Donadio e palazzo di Giura. Quest’ultimo fu
costruito nel 1700 al posto del castello dei Sanseverino
. Nel centro storico importante è la chiesa di San
Giovanni, risalente al XII-XIII sec. che conserva
all’interno alcune strutture lignee, un crocifisso
d’argento del 1600, una tela della Madonna del Rosario.
A pochi chilometri dal centro abitato si trova la
cappella di Sant’Uopo costruita all’inizio del 1600 da
Paolo de Arbio, nobile chiaromontese.
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