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Scott Henderson, ospite della XXI edizione del Pignola in Blues |
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19/07/2017 | Ancora posti disponibili per la clinic con Scott Henderson, chitarrista di fama mondiale, ospite della XXI edizione del Pignola in Blues.
Sabato 22 luglio, a partire dalle 16, nell’antico Palazzo Gaeta in Piazza Vittorio Emanuele. Per iscriversi basta inviare una mail con i propri dati all'indirizzo crossroadspignola@gmail.com o chiamare i numeri 3470761514 - 3388883180.
E’ anche possibile iscriversi direttamente presso ristorante “Le Fiamme” a Pignola o Guitar Valley Strumenti Musicali a Tito Scalo.
Nella stessa serata di sabato 22, Henderson si esibirà in concerto in Piazza Risorgimento insieme a Archibald Ligonniere alla batteria e Romain Labaye al basso.
Preceduti, a partire dalle 21, dalla band palermitana degli 091 Blues.
Scott Henderson è uno dei migliori chitarristi fusion degli anni '80 e '90, il suo playing esplosivo è associato al bassista elettrico Gary Willis nel loro gruppo Tribal Tech. Originariamente più influenzato dal rock, Henderson (che è cresciuto a West Palm Beach, FL) suona nei locali di funk e rock.
Nel 1980 si trasferisce a Los Angeles per frequentare l'Istituto di Tecnologia della Chitarra (la scuola di chitarra piu' prestigiosa al modo), studiando con Joe Diorio.
Dopo la laurea, diventa insegnante egli stesso al GIT ed è docente della cattedra più prestigiosa del G.I.T., "improvvisazione jazz". Henderson ha suonato con Jeff Berlin e Jean-Luc Ponty, e nel 1985 ha fatto parte della banda elettrica di Chick Corea. Durante il periodo 1987-1989, ha lavorato con il Syndicate di Joe Zawinul, più tardi concentrandosi sulla Tribal Tech come sua principale band.
Come leader, Scott Henderson ha registrato per Passport, Relativity, Bluemoon, Atlantic e Zebra. A partire dal 1994, il chitarrista ha iniziato ad esplorare il mondo del blues e la sua fusion blues-rock è diventata il fulcro della sua carriera musicale. Ma a differenza di molti dei suoi contemporanei blues-rock, la sua musica è stata riempita di sorprese, di firme e di tocchi unici che sono i pilastri del suo lavoro jazz e che fanno del nostro non solo uno dei più tecnici chitarristi ma anche e soprattutto uno dei più importanti musicisti del secolo.
Tra le sue pubblicazioni, video didattici come "Jazz Fusion Imrovisation" e "Melodic Phrasing", ma soprattutto il rivoluzionario "Jazz guitar chord system".
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