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Coord.Docenti Diritti Umani: solidarietà strage di Manchester |
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25/05/2017 | Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime solidarietà e condoglianze nei confronti del popolo inglese. La tragedia di Manchester che ha devastato tante famiglie britanniche risulta particolarmente odiosa perché si è abbattuta su quanto dovrebbe essere più caro al genere umano: i bambini e gli adolescenti. La crudeltà del terrorismo integralista è una piaga lacerante che va debellata attraverso la diffusione dell’istruzione e la conoscenza dei principi universali dell’uomo. L’odio può alimentare altro odio; gli interessi economici troppo spesso calpestano la vita umana e dietro i precetti religiosi si nascondono molto frequentemente menti perverse. Nessun dettame religioso potrà mai legittimare l’omicidio; soprattutto quando sono i bambini a pagare. Saffie Rose Roussos aveva solo otto anni e nessuna colpa, come tutti i piccoli del mondo, che si ritrovano straziati dalla violenza, dal fanatismo e dall’indifferenza di chi antepone loschi commerci / fini alla dignità della persona umana. Tutti devono condannare, a prescindere dalla propria appartenenza religiosa, il terrorismo, il cui intento è quello di far sprofondare la civiltà nel buio dell’oscurantismo. La fratellanza fra i popoli deve essere il cardine dell’azione didattica. Crediamo fermamente quanto Zygmunt Bauman affermava nel suo saggia “Paura liquida”: “La vera guerra al terrorismo – che può essere vinta – non si conduce devastando ulteriormente le città e i villaggi semidistrutti dell’Iraq o dell’Afghanistan, ma cancellando i debiti dei Paesi poveri, aprendo i nostri ricchi mercati ai prodotti di base di questi paesi, finanziando l’istruzione per i 115 milioni di bambini attualmente privi di qualsiasi accesso alla scuola e conquistando, deliberando e attuando altri provvedimenti simili.” Il compito dell’insegnante assume un ruolo centrale nella società odierna e nella percezione / lettura dei fenomeni socio – politici in continua evoluzione sotto i nostri occhi: educare alla tolleranza, all’inclusione e al rispetto delle norme condivise deve costituire il viatico per l’edificazione di un futuro prospero e giusto. Quanto è stato fatto prima, evidentemente, non è stato incisivo o peggio si è dimostrato pernicioso. La vera rivoluzione non parte dai “muri”, ma dalle pareti scolastiche di tutte le aule del pianeta. “Il problema del terrorismo non si risolverà uccidendo i terroristi, ma eliminando le ragioni che li rendono tali.” (Tiziano Terzani)
prof. Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani
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