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Geositi e Viadotto Italia: Geologi lucani e calabresi a confronto |
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18/05/2017 | Il Parco del Pollino e i Geositi: le Gole del Lao ed il Viadotto Italia: è stato il tema di un convegno che si è tenuto nel Parco Nazionale del Pollino; tra i numerosi Enti organizzatori l'Ordine dei Geologi di Calabria e l'Ordine dei Geologi di Basilicata.
Il 2017 è l'anno internazionale del turismo sostenibile ed in questa giornata sono state messe in risalto le peculiarità geologiche che, insieme alle componenti biotiche (flora e fauna), alle grandi valenze paesaggistiche e storico culturali hanno portato al riconoscimento del Parco Nazionale del Pollino come membro dell’European Geopark Network.
Dal punto di vista geologico il geoparco del Pollino rappresenta con le sue singolarità un elemento chiave per la comprensione dell’evoluzione tettonica e Quaternaria dell’Appennino Meridionale.
Ampio spazio è stato dato alla tutela e alla valorizzazione dei geositi nell'ottica di un turismo sostenibile “che non può prescindere dalle conoscenze geologiche e dall’azione sul territorio dei geologi liberi professionisti” - sottolinea il Presidente dei Geologi di Basilicata Gerardo Colangelo.
“E’ necessario che l’attuazione della L.R.32 del 2015 dia forza al patrimonio geologico della Regione Basilicata individuando nelle geo-risorse occasioni di sviluppo e ricadute socio economiche e culturali sul territorio attraverso l’avvio di tutte le procedure e le azioni per la conoscenza, l’individuazione, la catalogazione, le norme di uso e governo dei geositi” - continua Colangelo.
La seconda parte del convegno è stata caratterizzata dalla presentazione del modello geologico e geotecnico del Viadotto Italia e dei suoi aspetti esecutivi e strutturali del ponte che fino al 2004 ha rappresentato l’impalcato più alto d’Europa con il piano stradale posto a 260 metri dal fondo valle.
Innovativa è stata la proposta di inserimento dell’infrastruttura Viadotto Italia nell’ambito di un turismo sostenibile che, prendendo spunto dal ponte di Millau in Francia (341 metri), potrebbe rappresentare una nuova attrattiva tecnico- professionale con viewpoint distribuiti sia nella zona di monte che direttamente nelle Gole del Fiume Lao. |
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