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Lunedì alla Camera la presentazione del libro "Emilio Colombo |
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8/04/2017 | Sarà presentato lunedì 10 aprile, ore 14:30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, il volume Emilio Colombo. L’ultimo dei costituenti, a cura di D. Verrastro ed E. Vigilante [Roma-Bari, Laterza, 2016]. Alla presentazione parteciperanno: il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini; l’ideatore del progetto “Emilio Colombo”, Antonio Colangelo; il curatore del volume, Donato Verrastro.
Il libro, nasce nell’ambito di un programma di ricerca volto al recupero e alla valorizzazione delle fonti orali del Novecento italiano, a partire dalle testimonianze dei più incisivi protagonisti della scena politica nazionale e internazionale.
L’integrazione tra linguaggi diversi in campo storiografico, infatti, che negli ultimi anni ha visto moltiplicarsi le ricerche nel campo della public history, ha avuto in questo volume un significativo esempio di laboratorio operativo.
L’impianto del lavoro, infatti, che si caratterizza per la trascrizione integrale della testimonianza lasciata da Emilio Colombo sugli oltre sessant’anni di vita politica a servizio delle istituzioni italiane ed europee (oltre che di quelle di alcuni dei più significativi testimoni della prima Repubblica), consente di cogliere, attraverso un’ottica interna alle istituzioni, dinamiche e processi del lungo secondo dopoguerra italiano.
Dal lavoro di ricerca che ha preceduto la pubblicazione del volume (che si apre con la presentazione di Giampaolo D’Andrea e con due saggi dei curatori), emerge, di Emilio Colombo, il profilo netto di uno statista di primo piano, che si staglia su uno sfondo rappresentato dalla storia italiana e internazionale del cinquantennio che intercorre tra la nascita della Repubblica e gli anni Novanta del Novecento. In questo quadro, interpretazioni politiche, strategie diplomatiche, dinamiche istituzionali, ricostruzioni puntuali e documentate, retroscena e aneddoti, rappresentano il vero punto di forza di una fonte che, edita con un apparato critico di supporto, si aggiunge al patrimonio documentario già disponibile, integrandone significativamente il potenziale informativo.
Emilio Colombo. L’ultimo dei costituenti.
(A cura di Donato Verrastro ed Elena Vigilante)
IL VOLUME
La pubblicazione è l’esito di un lungo lavoro di ricerca che recupera circa trenta ore di interviste inedite rilasciate dal presidente Colombo negli ultimi due anni di vita nell’ambito di un progetto di valorizzazione delle fonti orali sulla storia d’Italia promosso dal Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo di Potenza; da una selezione delle interviste, inoltre, è stato prodotto un documentario (per la regia di Alessandra Peralta e Cleto Cifarelli), attualmente disponibile on line sulla home page del sito del Centro (www.cgiam.org).
Il volume, che si apre con la presentazione di Giampaolo D’Andrea e con due saggi introduttivi di Donato Verrastro e di Elena Vigilante, valorizza la testimonianza di una vita che ha attraversato oltre sessant’anni di storia repubblicana ed europea ed è arricchito da un apparato di note critiche e da un’appendice di quindici interviste rilasciate da protagonisti che hanno incrociato la sua esperienza personale e politica: Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, monsignor Gianfranco Ravasi, Antonio Fazio, Jacques Lucien Jean Delors, Hans-Dietrich Genscher, Maria Grazia Melchionni, don Gerardo Messina, Luigi Mistrulli, Oscar Luigi Scalfaro, Gianni Pittella e Mariotto Segni, Giuseppe Vacca, Maria Romana De Gasperi, Arnaldo Forlani.
Emilio Colombo. L’ultimo dei costituenti.
(A cura di Donato Verrastro ed Elena Vigilante)
SINOSSI
Emilio Colombo (Potenza 1920-2013), indiscusso protagonista della storia italiana del secondo Novecento, ha rilasciato, qualche anno prima di morire, la lunga testimonianza che è pubblicata in questo volume.
Nel racconto il senatore a vita ha ripercorso, sul filo della memoria, sessant’anni di attività politica, a partire dall’impegno in Azione cattolica, fino alle esperienze di giovanissimo costituente, di dirigente democristiano, di parlamentare, di sottosegretario all’Agricoltura e Foreste con De Gasperi e di responsabile dei più cruciali ministeri (tra i quali Agricoltura, Industria, Commercio, Tesoro, Affari esteri), per approdare alla presidenza del Consiglio dei ministri e a quella del Parlamento europeo.
La narrazione, che spazia dai grandi eventi della storia politica e istituzionale alle vicende di vita privata, è spesso arricchita da aneddoti poco noti. Il quadro che ne scaturisce è un interessante spaccato della prima Repubblica, laddove vicende locali, nazionali e internazionali concorrono alla ricostruzione, attraverso il punto di vista di uno dei protagonisti, di un importante pezzo di storia d’Italia e d’Europa.
Una significativa appendice di testimonianze, infine, completa la descrizione di un’esperienza di vita relativa a un’epoca verso cui gli studi storici degli ultimi anni hanno puntato l’attenzione.
Emilio Colombo. L’ultimo dei costituenti.
(A cura di Donato Verrastro ed Elena Vigilante)
GLI AUTORI
Donato Verrastro è ricercatore di Storia contemporanea nell’Università della Basilicata. Coordinatore del CISST (Centro Internazionale per gli studi Storici, Sociali e dei Territori – Sezione del CGIAM di Potenza), è autore di monografie, saggi e voci biografiche. Ha pubblicato tra l’altro La terra inespugnabile. Un bilancio della legge speciale per la Basilicata tra contesto locale e dinamiche nazionali. 1904-1924 (Il Mulino 2011, Premio Basilicata 2012).
Elena Vigilante, studiosa del periodo fascista, è dottore di ricerca in Storia dell’Europa moderna e contemporanea e archivista libero professionista. Ha insegnato Storia economica nella Facoltà di Economia dell’Università degli Studi della Basilicata e attualmente è borsista presso l’Università di Salerno. Autrice di monografie, saggi e voci biografiche, ha pubblicato tra l’altro L’Opera nazionale dopolavoro. Tempo libero dei lavoratori, assistenza e regime fascista (Il Mulino 2014).
Emilio Colombo. L’ultimo dei costituenti.
(A cura di Donato Verrastro ed Elena Vigilante)
Il CGIAM
Il Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo di Potenza è un organismo scientifico di diritto pubblico impegnato nella definizione di metodologie scientifiche, nello sviluppo tecnologico e nell’ingegnerizzazione di strumenti e servizi per l’Osservazione, l’Analisi ed il Monitoraggio Territoriale ed Ambientale, al fine di mitigare i danni per l’uomo e le cose dai rischi naturali, primi tra tutti, il rischio sismico ed il rischio idrogeologico-ambientale.
Nato in seguito ad una serie di eventi organizzati alla fine degli anni ’60, per iniziativa di istituzioni scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale, il cui scopo era quello di promuovere in campo scientifico un’azione coordinata per affrontare i problemi connessi allo sviluppo regionale da un punto di vista “integrato”, ispira la propria azione ai fondamenti dello Studio Geomorfologico implementando programmi e progetti per la riduzione della perdita di vite umane e per la tutela del patrimonio naturale, ambientale, paesaggistico, storico, archeologico, monumentale ed antropico dalle possibili situazioni di rischio, siano essi di origine naturale o antropica.
All’interno del CGIAM è sorto da qualche anno il CISST, Centro Internazionale per gli Studi Storici, Sociali e dei territori, il cui obiettivo principale è quello di valorizzare i patrimoni storici e culturali, attraverso la ricerca storiografica, il recupero di fonti e materiale audiovisivo, la diffusione attraverso l’utilizzo dei new media.
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