Sono tornate le presentazioni di libri nel complesso condominiale Monte Amiata , una vera e propria cittadina di duemila abitanti, progettata da Aldo Rossi, che sorge a nord-ovest di Milano, immersa in un verde lussureggiante e bucolico.
Il suddetto condominio è dotato, tra l'altro, anche di una ampia sala convegni, in cui si svolgono varie manifestazioni culturali, oltre alla litigiose riunioni di condomini, che si possono seguire attraverso un circuito TV interno.
Animatore principe e organizzatore infaticabile è l'ingegnere lucano Antonio Palazzo che, di volta in volta, ospita dibattiti sui temi più svariati di attualità, senza tralasciare presentazioni di libri.
L'ultima iniziativa messa in piedi da Palazzo ha riguardato la presentazione del libro di poesie "Ricordo chi ero" di Antonio Vitale, originario di Spinoso e residente a Monza. In questa occasione, si è avvalso della collaborazione preziosa della professoressa Gessica D'Alema, figlia cara del compianto Nicola che da poco ci ha lasciato, e dall'ingegnere Donatella Tamburrino.
"Ricordo chi ero" è una raccolta di poesie che riflettono la vita dell'autore, con forte riferimento all'infanzia trascorsa a Spinoso, paese dal quale è partito per il Nord, con grande dispiacere per il forzato distacco dagli affetti familiari più cari e dai luoghi dei giochi infantili , fatti di assoluta semplicità, che hanno lasciato ,inevitabilmente, traccia indelebile nel suo animo, nella sua memoria.
Lo stesso Vitale ha sottolineato questi aspetti personali che, poi, sono uguali in tutti coloro i quali hanno compiuto, più o meno, lo stesso tragitto Sud-Nord, con la tristezza nel cuore e la nostalgia infinita. Vitale, commosso come non mai, ha ripercorso questa parte di vita, leggendo alcune poesie, che hanno coinvolto i numerosi presenti, che hanno dimostrato di gradire assai il contesto poetico delle sue composizioni-
Gessica D'Alema e Donatella Tamburrino, da parte loro, hanno sottolineato anche il valore poetico intrinsico alle composizioni, che fa di Antonio Vitale un poeta autentico.
Nel contesto della serata, il presidente del Comitato Civico di Gorgoglione, Francesco Nigro, ha letto alcuni brani tratti dal suo calendario dedicato al suo paese, con forti accenni alla situazione venutasi a creare in Val d'Agri con le estrazioni petrolifere, che non pochi problemi stanno creando in Basilicata.
Nota di cronaca bellissima merita la signora Giuseppina, mamma di Nigro, che, sapientemente e con maestria tipica delle anziane donne lucane, ha preparato dal vivo un bel piattone di orecchiette casalinghe, poi offerte ai numerosi presenti, sorpresi della iniziativa che , manco a dirlo, è rimasta assai soddisfatta della inaspettata performance.
Antonio Palazzo, perfetto padrone di casa, ha ringraziato i convenuti, preannunciando altre iniziative che avranno come teatro sempre quest'angolo del Monte Amiata.
Giovanni Labanca
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