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Incontro culturale tra scienza ed archeologia a Rotondella |
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13/03/2012 | Proseguono le iniziative promosse dall’Assessorato alle Politiche culturali del centro jonico con la conferenza in programma per venerdì 16 marzo, alle ore 18.00, nella Sala consiliare “Antonio Bianco”.
Ritrovamenti archeologici ed interpretazioni scientifiche di alto valore come gli studi di dell’ing. Giovanni Pastore, rotondellese, docente di Costruzioni Meccaniche presso le Facoltà di Ingegneria Meccanica di alcune Università italiane, sul “Planetario di Archimede ritrovato” (che è il titolo dell’importante pubblicazione dedicata all’argomento) e sulla “Brocchetta pitagorica di Ripacandida”.
L’incontro, coordinato da Battista D’Alessandro, prevede gli interventi iniziali del sindaco del centro jonico Vincenzo Francomano e dell’assessore Maria Cuccarese.
Seguirà un’approfondita introduzione sul tema di Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni archeologici della Basilicata e, quindi, la relazione di Giovanni Pastore.
Gli studi di Pastore riguardano l’ingranaggio rinvenuto ad Olbia, in Sardegna, nel 2006 (successivamente restaurato) dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, che lo ha datato dalla fine del III alla metà del II secolo a.C. (l’Autore lo considera attraverso motivazioni e prove scientifiche componente del Planetario di Archimede) e la “Brocchetta” del V secolo a.C. ritrovata a Ripacandida in Basilicata, di derivazione pitagorica, che raffigura l’impatto, realmente avvenuto, di un grande meteorite sulla Terra, e che le leggi fisiche ivi graficamente rappresentate, straordinariamente moderne, sono in completa antitesi con la successiva dogmatica fisica aristotelica. Si tratta di studi che a parere di diversi studiosi mettono in crisi conoscenze ormai date per acquisite. Un’incontro culturale, quindi, dall’indubbio fascino.
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