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I trapianti di organi in Basilicata |
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26/01/2017 | Sono confortanti le notizie sui trapianti di organi e tessuti in Italia.Da giornali e televisioni abbiamo avuto notizie che si riportano:”Un anno da record, con italiani sempre più generosi e un sistema sempre più efficiente. È quanto racconta l’Italia dei trapianti che ha chiuso il 2016 con un bilancio dal segno decisamente positivo. L’attività di donazione ha avuto un’impennata, mai rilevata. Il numero complessivo di donatori di organi, da cadavere e da vivente, sfiora quota 1.600: un +7,5% rispetto al 2015, frutto di incrementi registrati sull’intero territorio nazionale. È aumentato anche il numero dei donatori utilizzati: +11,5%; una crescita indicativa del miglioramento delle performance delle attività di trapianto.
Numeri da record anche per i trapianti da cadavere e da vivente: in totale 409 in più rispetto al 2015 con un incremento rispetto all’anno precedente del 13%, il maggiore aumento mai osservato (si passa dai 3.327 del 2015 a 3.736 del 2016). In particolare è cresciuto il numero dei trapianti da cadavere: rispetto al 2015 sono stati effettuati 441 trapianti in più (da 3.002 a 3.443). Ma nonostante gli aumenti registrati in Campania, Sicilia e Puglia e i livelli del Lazio, ormai sulla media nazionale, la differenza tra Nord e Sud rimane ancora evidente”
Visti i dati positivi raggiunti in molte regioni, anche noi in Basilcata dovremmo fare uno sforzo per far crescere i donatori d’organi,anche se abbiamo raggiunto la quota del 13,9%(Quotidiano Sanità 11/1/2017) .Gli sforzi di coloro che sostengono l’AIDO BASILICATA dovrebbero essere corroborati da un maggior numero di persone attive, che con il loro contributo materiale e morale sostenessero con maggiore vigore questa lodevole associazione
Il CENTRO STUDI SULLA POPOLAZIONE TORRE MOLFESE S.Arcangelo(PZ),oltre ad aver assegnato all’AIDO DI BASILICATA il 1Novembre 2016 nella Chiesa madre di S.Arcangelo IL PREMIO BONTA’ FAMIGLIA MOLFESE, è giunto alla determinazione di sostenere con uno
spot sulla donazione di organi queste lodevoli iniziative, da far circolare anche e soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado.Sosterrà l’AIDO anche con una campagna giornalistica e per questo chiede l’aiuto delle varie testate che pubblicano in cartaceo o on line.
Come regione dovremmo almeno avvicinarci alle percentuale di donatori raggiunti dalle regioni d’Italia che primeggiano e che con tanto amore ed impegno hanno preso a cuore il problema della donazione di organi.Chi scrive, laureato all’università di Pavia, si recò in SVEZIA(1968) al Karolinska di Stoccolma a studiare il problema dei trapianti di rene in quanto specializzando in UROLOGIA e chiese a quel tempo al direttore della scuola di fare una esperienza in un prestigioso paese dove la medicina è stata ed è all’avanguardia.A quel tempo lo studio fu iniziato sui cani ma furono tanto proficui gli studi sugli animali ,che il trapianto di reni fra umani fu il primo che si diffuse rapidamente ,anche perché bisognava risolvere definitivamente ed in fretta la più comune patologia del tempo la INSUFFICIENZA RENALE.
Antonio Molfese CENTRO REGIONALE LUCANO DELL’ASAS.
CENTRO STUDI SULLA POPOLAZIONE. TORRE MOLFESE S:Arcangelo(PZ)
antonio .molfese@tin.it torremolfese.altervista .org
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