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Una raccolta fondi on line per girare un film |
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17/01/2017 | La trovata, definita un’auto – produzione dal basso, è di quelle che si addicono ai progetti moderni e lungimiranti: un crowdfunding per girare un film.
L’idea è di arrivare a cinque mila euro per coprire parte dei costi del lungometraggio e per riuscirci si è pensato di ricorrere a una raccolta on line che preveda varie tipologie di ricompense per chiunque contribuisca. E ha riscosso subito un grande successo.
«Abbiamo già raccolto più dell’85 per cento del necessario e ci sarà tempo ancora fino al 24 gennaio. Siamo molto soddisfatti sia per il sostegno offerto dagli amici che per il contributo ricevuto da sconosciuti», ci spiega la cersosimese Rosa De Santis, una dei co – produttori.
La storia, dal titolo “Verso La Notte” e che possiamo qualificare sicuramente come impegnata, è ambientata a Roma e racconta, tra varie vicissitudini, l’amore autentico tra due giovani iraniani Alì e Sara (lui, Alireza Garshasbi, interpretato da un attore iraniano e lei, Dunè Medros Sajadi, di madre iraniana) e si definisce anche «un’indagine – recita la locandina – sulle impercettibili sfumature delle parole e dei silenzi», ed ha come sfondo la vita di una donna senza fissa dimora.
Sara è una ragazza iraniana di 25 anni che si occupa di un documentario a Roma su Paola (Paola Toscano), una 40enne che vive per strada e si contraddistingue per come parla, per le sue visioni, i suoi presagi e l’eleganza dei sui modi che stride con la sua condizione. Alì lavora con lei alla preparazione del documentario, i due si innamoreranno e lui andrà a vivere da Sara e, durante le varie peripezie, verrà sempre aiutato dall'amico Mohammad (Mohammad Hasan Zadeh, altro attore iraniano); ma il senso di appartenersi della coppia diventerà un confine scomodo.
La regia e le sceneggiature sono firmate dal viggianellese Vincenzo Lauria, che ha voluto che tutto fosse imperniato sul documentario. E non a caso il film ne manterrà i toni, i ritmi e le atmosfere proprio per rimarcare la continuità tra ciò che i ragazzi indagano e la loro stessa vita. Musiche di Giuseppe Bonafine, anch’egli di Viggianello.
«Non è la prima volta che proviamo a ottenere finanziamenti per girare una pellicola – ci confessa Rosa con parole dalle quali affiora un senso di delusione misto a rassegnazione –. Abbiamo provato a partecipare ai bandi della “Lucania Film Commission”, ma in graduatoria – chiosa – o eravamo i primi non finanziati, oppure venivamo ammessi ma i fondi si esaurivano prima che toccasse a noi. Nonostante l’ultimo film presentato avesse ricevuto l’interesse culturale dal ministero e sarebbe stato girato interamente in Basilicata tra Metaponto e Policoro (“La Strada Facile” sempre di Vincenzo Lauria)».
Le riprese dovrebbero iniziare il prossimo 8 febbraio, per durare cinque settimane e complessivamente la troupe e il cast impegnati conteranno una quindicina di unità: «Molti di loro saranno anche co – produttori poichè hanno deciso, lavorando gratis, di scommettere sulla riuscita dell’iniziativa».
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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