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Nasce a Potenza il “Tempo Famiglie”.Spazio di incontro tra bambini e genitori |
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15/12/2016 | Iniziativa della cooperativa sociale Il Melograno, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e l’Associazione La Luna al Guinzaglio.
Il, servizio è attivo da tre mesi con ottimi risultati
Inaugurazione e report sui primi mesi di attività il 19 dicembre alle ore 16.30 nell’asilo nido di via Jonio a Potenza
Il servizio finalizzato alla valorizzazione e al sostegno della genitorialità nei primi anni di vita dei bambini e riguarda:
- la sperimentazione di un tempo dedicato per l’accoglienza di bambini e genitori insieme e/o di bambini insieme ad altre figure di riferimento come nonni, baby sitter, ecc., all’interno di uno spazio idoneo appositamente organizzato e attrezzato;
- incontri di sostegno alla genitorialità;
- interventi di promozione e accompagnamento dell’associazionismo familiare.
La cooperativa Il Melograno ha un’esperienza ultradecennale nella gestione di asili nido nel Comune di Potenza.
I contatti stabiliti con centinaia di famiglie nel corso del tempo hanno evidenziato con forza le difficoltà, il senso di disorientamento e spesso anche di solitudine che le famiglie vivono soprattutto nei primi anni di vita dei bambini, a partire dalla nascita.
La città di Potenza ha una popolazione totale di 66.405 residenti di cui 2.119 bambini fino a 3 anni. Gli stranieri residenti sono 780 di cui 27 bambini fino a 3 anni. Sono circa 190 i bambini che frequentano gli asili nido comunali e 45 in lista di attesa. Il reddito medio è pari a 12.457 euro.
Molti genitori non hanno la possibilità di accedere al servizio di asilo nido poiché i costi sono troppo alti. Anche la recente indagine della Regione Basilicata sottolinea questo punto tra le difficoltà e i bisogni espressi dalle famiglie. Questo se è vero per molti genitori che lavorano è ancor più vero per le famiglie dove uno dei due, normalmente la donna, non lavora.
In tutti questi casi diventa particolarmente importante un luogo di incontro sia per superare il senso di solitudine che spesso accompagna le nuove responsabilità genitoriali, sia per migliorare la qualità della relazione genitore-figlio e sia per offrire ai bambini esperienze qualificate di gioco e di socializzazione con i pari.
Queste nuove esperienze si caratterizzano per il coinvolgimento attivo dei genitori, che punta ad un loro protagonismo diretto, a fare leva sulle loro competenze e insieme sulla collaborazione tra tutti i soggetti presenti.
Per i bambini è invece possibile ritrovare in questi nuovi contesti l'offerta di una molteplicità di proposte e attività con la valorizzazione dell'esperienza ludica e le possibilità di crescita e di conquista di autonomia da parte dei bambini stessi.
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