Da una parte la tradizione che parla della XXI edizione del riproporsi di Re Panedduozze dall’altra un concerto che, anch’esso, si ripete con continuità ed è uno dei punti fermi per celebrare al meglio la festività dell’Immacolata Concezione a Melfi. Insieme, il tutto, si ripete anche quest’anno, nella serata dell’8 di dicembre, presso la Chiesa di Santa Maria Ad Nives, in pieno centro storico, in una location davvero speciale, dove le musiche natalizie, la tradizione, il distribuire i piccoli pani azzimi per ricordare un qualcosa che in città è stato introdotto dalle popolazione di origine albanese che qui si insediarono dopo la peste, popolando il famoso quartiere di Chiuchiari, si fondono in un tutt’uno di forte impatto culturale. Non a caso, a conferma di ciò, il fatto che l’evento è stato inserito nel programma delle celebrazioni del periodo natalizio dell’Amministrazione Comunale, denominato “Augustali d’Inverno” e realizzato insieme alla Diocesi di Melfi ed al Parco Letterario Federico II. E la suggestione, quest’anno, sarà ancora maggiore perché sarà il primissimo evento subito dopo la accensione ufficiale delle luminarie della città, che avverranno alle ore 17 e poi, come detto, tutti al Tradizionale Concerto dell’Immacolata, tenuto dalla Corale Polifonica “Mysticus Concentus Don Vito Giannini” di Melfi diretta dal Maestro Pasquale Francesco Leonardo Somma, composto da ben oltre 25 elementi suddivisi nelle 4 sezioni per una armonia canora e musicale di grandissimo valore. Sorto nel 2001, per iniziativa del compianto e mai dimenticato Maestro Don Vito Giannini, vinto da un male tremendo ma sempre presente tra i suoi fantastici coristi, per il suo essere persona speciale, amante della musica e del suono melodioso dell’organo oltre che capace di trasferire la sua passione ad un gruppo ormai coeso, preparato, unitariamente in grado di affrontare brani sacri, classici, della tradizione musicale, di Natale o per sottolineare momenti dei vari eventi della liturgia della Diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa al fianco del proprio Vescovo Todisco, sempre con la stessa attenzione e con intensità in grado di sorprendere positivamente la platea visto il repertorio e il livello raggiunto. Tornando al concerto dell’Immacolata, che si terrà, come detto, giovedì 8 alle ore 19, il programma prevede brani di Natale, eseguiti dall’intera Corale, ed altri affidati ad alcuni solisti che l’affiancano in questa occasione. Nel programma Adeste Fideles di J.F. Wader, In Notte Placida di M. Coupern, Gli Angeli delle campagne nella esecuzione personalizzata proprio da Don Vito Giannini, l’Alma Redemptoris Mater di Frisina, oltre a Fermarono i Cieli e Tu Scendi dalle Stelle di Sant’Alfonso de Liguori, prima di concludere con Astro del Ciel di Franz Gruber e Joy to the World di J. F. Handel. Accompagnata da una splendida orchestra, composta da 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, e con al pianoforte il giovane maestro Antonio Pagliuca, la Corale ha in programma brani affidati a solisti, come l’Ave Maria di W. Gomez e quella di C. Saint Saens, Wiegenlied di J. Brahms, White Christmas di Berlin, per chiudere il tutto con Oh Holy Night brano tipico della tradizione natalizia, da cantare tutti insieme, i 4 soliti e tutti gli elementi della Mysticus.
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