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Presentata ‘Rosa sangue’, antologia fantastica per raccontare il femminicidio |
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13/11/2016 | E’ stata una serata ricca di stimoli alla riflessione, quella di sabato sera, presso il Centro Culturale Ce.C.A.M di Marconia, con la presentazione di: “Rosa sangue”, prima antologia di racconti al femminile con un tema trattato, un tema forte come quello del “femminicidio”. Leggende e storie del passato riproposte in chiave fantastiche, storie che parlano di “femminicidio”. Edito da Altrimedia edizioni con prefazione di Daniele Giancane, la raccolta è stata curata da Donato Altomare, cui si da il merito dell’idea di questa antologia di racconti (vincitore del premio Urania), che ha anche curato la postfazione con una (piccola indagine storica) e Loredana Pietrafesa (vincitrice del premio Italia col romanzo - Una madrigale per morire). Di origine lucana, vive a Molfetta. E’ docente di scuola media, pianista e clavicembalista, e fa parte della redazione de “La Vallisa”, per cui collabora con recensioni, critiche e saggi. Ha pubblicato nove volumi di poesie, tre romanzi, diversi racconti e fiabe. Diciotto autrici hanno raccontato all’interno della stessa storie di femminicidi, senza scadere in descrizioni raccapriccianti, senza approfittare del gusto dell’orrido, tipici di infiniti programmi televisivi proposti e riproposti in televisione che fanno del pettegolezzo il nucleo delle loro pseudo investigare, in cerca di rivelazioni scandalose, magari soffermandosi su dettagli totalmente irrispettosi del dolore altrui. La serata introdotta e conclusa da Giovanni Di Lena (Presidente Ce.C.A.M), mentre a moderare la stessa è stato Filippo Radogna (Giornalista- Direttore del mensile “La Cupola Verde”). E’ intervenuta dopo i saluti anche la Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Pisticci Maria Grazia Ricchiuti in rappresentanza del Comune di Pisticci, che ha spiegato come le istituzioni e la scuola siano fondamentali per gli uomini e le donne di domani. <>. Vito Epifania editore con Altrimedia Edizioni, nel suo intervento ha voluto focalizzare la funzione di coloro che pubblicano i libri, come nel caso di Altrimedia sempre attenta ai temi con una linea editoriale profusi verso la “funzione della lettura” una funzione che ha cercato di stimolare una riflessione sul tema attraverso “il fantastico”. Da tematiche complesse si è cercato di passare da una dimensione personale diretta personale uomo/donna ad una più ampia ma anche di “responsabilità sociale”. Grazia Giannace (Vice presidente del Ce.C.A.M.) ha sottolineato invece andando indietro nel tempo quando abbia avuto inizio la violenza su le donne, quando la donna considerata “angelo del focolare” non aveva nemmeno l’anima perché impura. La violenza poi è venuta fuori quando la donna di oggi ha preso consapevolezza di se che ha messo paura agli uomini, prima forti con le donne oggi fragili, invitando le stesse donne a capire questa fragilità cercando di aiutarli. Solo un cambiamento di mentalità risulta essere la strada giusta, la vera rivoluzione fatta con un lavoro continuo, culturale, educativo, come nel caso dell’incontro pubblico di sabato a Marconia.
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