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Prov Pz: Lacorazza inaugura mostra su Michele Tedesco |
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19/02/2012 | "C'è in particolare un'opera del pittore lucano Michele Tedesco, che racchiude e sintetizza il senso dell'Unità d'Italia e delle celebrazioni per il 150esimo. "I vincitori della battaglia di Legnano' (1867/1872) esposto a Milano, nella Galleria d'Arte Moderna, diventa il simbolo di un'Italia indivisibile, ricollegandosi al significato dell'appassionante esegesi dell'Inno di Mameli fatta da Roberto Benigni, a Sanremo 2011. L'artista toscano, infatti, analizzando la parte dell'inno che recita " Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano", sottolineava come anche un pezzo dell'Italia, in questo caso Legnano, simbolo della libertà dei popoli e divenuto emblema leghista della volontà di secessione, possa rappresentare l'Italia nella sua interezza".
E' quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, nell'inaugurare a Potenza, questa mattina, presso il Museo provinciale di via Ciccotti, la mostra "Michele Tedesco. Un pittore lucano nell’Italia Unita (1834-1917)", che rimarrà visitabile fino al 15 aprile 2012.
"Con questa esposizione che presenta per la prima volta l’opera di Tedesco (Moliterno 1834-Napoli 1917), uno dei protagonisti della scena artistica del secondo Ottocento e del primo Novecento italiano cui finalmente si dedica l’approfondimento storico e artistico che da tempo si attendeva, si avvia a conclusione - ha continuato Lacorazza - il programma “150 anni di futuro. Buona Italia a tutti”, con il quale la Provincia di Potenza ha partecipato da protagonista alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Programma che ha visto altri momenti cruciali come il concerto dedicato all’insigne compositore Francesco Stabile, in collaborazione con Ateneo musica Basilicata, l’inaugurazione dell’Archivio storico dell’Ente intitolato a G. Racioppi, la due giorni di Viggiano e Senise dedicata alla figura del poeta lucano Nicola Sole” e che è stato caratterizzato da una serie di approfondimenti su tematiche significative per l’attività dell'Ente.”
Con l'evento inaugurato oggi, e che è frutto di una virtuosa sinergia tra diversi attori istituzionali, si ricostruisce la vicenda biografica di un pittore sensibile e raffinato che si forma artisticamente a Napoli, vicino a Cefaly, Palizzi, Morelli; partecipa agli eventi risorgimentali e nel 1860 approda a Firenze al seguito della Guardia Nazionale. Fa ritorno in Campania, a metà degli anni Settanta, e qui, tra Portici e Napoli, prosegue senza sosta quella ricerca pittorica che lo porta ad esporre con successo nelle principali città d’arte italiane ed europee, fino agli ultimi anni della sua vita.
In questo quadro si delinea il percorso espositivo della mostra che presenta numerose opere inedite e abbraccia tutte le fasi della lunga esperienza artistica del pittore lucano: dalle prove giovanili di ascendenza palizziana, alle esperienze macchiaiole (vicino ad Abbati e Signorini sin dalla prima stagione di Castiglioncello); a quelle che seguono i viaggi in Europa e i contatti con i circoli artistici tedeschi e quelli vittoriani di Londra. La mostra, inoltre, riserva particolare attenzione alla presenza e all’influenza della pittrice tedesca Julia Hoffmann, di cui sono esposte due opere, che Tedesco sposa nel 1873 e con la quale condividerà aspetti rilevanti della propria produzione artistica. In una sezione dedicata, infine, la mostra presenta un nucleo di dipinti sui temi risorgimentali (opere di Cefaly, Capocci, Migliaccio, Lenzi, Martelli, De Nigris), con l'intento di fare luce sul grande sostegno offerto dagli artisti meridionali all’Unità d’Italia e, nello stesso tempo, di evidenziare aspetti peculiari del loro sguardo sul Risorgimento. Sul portale della Provincia www.provincia.potenza.it è possibile trovare il link (www.tedescoinmostra.it) al sito dell’iniziativa.
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