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| Basilicata 1799: prossimi appuntamenti |
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18/04/2011 | Continua con grande successo e partecipazione la proposta artistico culturale “Estetica del virtuale.Arte Relazioni Città” ideata curata da Basilicata 1799 insieme con una rete di soggetti delle “stazioni” creativa di Potenza. Agli appuntamenti già realizzati se ne aggiungono altri in una settimana di grande interesse. L’intreccio dei tre itinerari proposti rende chiaro l’intendo del progetto di fare interagire l’aspetto della riflessione con la pratica artistica. Ecco gli appuntamenti.
Lunedì 18 Aprile alle ore 17,00 presso SALA DEL CAMPANILE / PALAZZO LOFFREDO a Potenza per la sezione PERCORSI, Roberto Diodato, che insegna Estetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, terrà, nella sezione PERCORSI, un incontro su L’opera d’arte nell’epoca della sua irriproducibilità Tecnologica. Tra i suoi saggi più importanti, ricordiamo Estetica del virtuale, in cui si interroga sulle nuove forme di arte digitale e di narrativa ipertestuale ripensando ai concetti e ai luoghi classici dell’estetica: il rapporto mimesis/rappresentazione, illusione/realtà, la natura dell’immagine. A seguire per la sezione PRATICHE, Paolo Rosa di Studio Azzurro, uno dei più importanti gruppi di ricerca artistica sui nuovi linguaggi continuerà, come richiede la sezione, ad interagire con il pubblico e i giovani artisti con L’arte fuori di sé (I), presentando aspetti delle sue realizzazioni artistiche e teoriche. Preside di Dipartimento dell’Accademia di Brera e autore di svariati libri sull’attività di Studio Azzurro nel suo ultimo saggio, L’arte fuori di sé - scritto con Andrea Balzola - affronta la crisi d’identità dell’arte, ingabbiata in un sistema autoreferenziale da e per addetti e lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità reali della gente. L’arte che esce fuori da sé, utilizzando la rivoluzione digitale, può svolgere una funzione simbolica e pratica di antidoto alle patologie alienanti e massificanti dell’età post-tecnologica, spostando il suo baricentro da una creazione individuale a una creazione aperta e collettiva dell’opera, dalla centralità dell’artista “genio” a una centralità dello spettatore, con una circuitazione totalmente diversa, gratuita e molto più partecipata degli eventi artistici.
Alle ore 19,00 sempre nella SALA DEL CAMPANILE per la sezione OPERE/AZIONI, l’associazione lucana Generazione Zero presenterà il video Refresh, un viaggio in un passato inesplorato. la discesa nelle falde dell’interiorità nel tentativo di afferrare frammenti d’infanzia e, al contempo, di rivivere e redimere reminiscenze di sentimenti e angosce ancestrali. Ricordo e assenza, linearità e affastellamento di immagini, sinestesie mediali prendono forma attraverso lo sguardo e la mano, in una ricerca che si dilata senza risolversi.
Martedì 19 Aprile alle ore ore 17,00 sempre presso la SALA DEL CAMPANILE / PALAZZO LOFFREDO per PERCORSI il professore Pietro Montani, docente di estetica nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma - La Sapienza, affronterà il tema La realtà delle immagini nel mondo ipermediale. Tra le sue opere più recenti ricordiamo Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell’età della globalizzazione e il suo ultimo saggio, appena pubblicato, L’immaginazione intermediale, dove si interroga su come contrastare la crescente indistinzione con cui i media mescolano realtà e spettacolo, fatti reali e simulazioni elettroniche. La proposta che emerge è quella dell’“immaginazione intermediale”, ovvero di un confronto critico tra i diversi formati tecnici dell’immagine e i differenti linguaggi della comunicazione audiovisiva, che tenga fermo il riferimento all’irriducibile alterità del mondo reale. A seguire continuano le interazioni di Paolo Rosa,Studio Azzurro, con L’arte fuori di sé (II).
In serate doppio evento artistico per la sezione OPERE/AZIONI.
Alle ore 19,30 al MUSEO ARCHEOLOGICO / PALAZZO LOFFREDO l’associazione potentina Amnesiac Arts inaugura Opera 11-21 di Ellepluselle, un progetto incentrato sulla dinamica della capsula del tempo applicata alla metodologia di conto corrente bancario. Ad alcuni utenti sono stati chiesti in deposito degli oggetti personali che, chiusi ermeticamente in teche trasparenti, saranno ripresi nel 2021 e messi in vendita tramite canali on-line. Opera 11-21 vuole riflette sul valore che il tempo può dare ad oggetti di uso comune e pone al fruitore il compito di immaginare la quotidianità del 2021. Il linguaggio di Ellepluselle (Massimo Lovisco e Carmen Laurino) abbraccia varie discipline per produrre opere che riflettono su tematiche contemporanee e sociologiche; la curiosità, l’ironia e la volontà di lasciare al fruitore un nuovo punto di vista, coinvolgendolo in prima persona, sono alla base del duo. Amnesiac Arts dal 2001 promuove la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi artistici. Negli anni ha messo in relazione giovani lucani con le realtà più interessanti del panorama nazionali.
Alle ore 20,30 in PIAZZA MARIO PAGANO avrà luogo l’evento conclusivo, la videoproiezione in loop audio diffuso dell’artista potentina Elisa Laraia dal titolo Private Conversation III, un dialogo con la città nato dal confronto raccolto tra persone che vivono la cultura nella città e che restituisce emozioni, desideri, voglia di autonomia e cambiamento. Accompagnata da audio diffuso nell'ambiente urbano si inserisce nel contesto cittadino per creare quel momento relazionale che tutto il progetto ricerca. Nella piazza Mario Pagano, punto di maggiore aggregazione, l’opera illumina le architetture per descrivere gli interni dei palazzi ed i loro vissuti. Un affermazione per la cultura e in particolare per l'arte contemporanea, che vive sulla pelle di tutti, pronta a descrivere vita vera, quotidiana, difficile ed entusiasmante. L’artista è curatrice dello spazio Orfeo Hotel Contemporary Art Project che nasce nel 2004 a Bologna come Project Room, opera d’arte in progress. Nel 2009 si trasferisce a Potenza con la realizzazione del progetto LAP Laboratorio permanente di arte pubblica. Orfeo hotel è uno spazio all’interno del quale si progettano opere per istituzioni pubbliche e privati, con un’attenzione particolare per progetti di public art, fotografia, video e installazioni site specific. Orfeo Hotel è parte di Art Factory Basilicata.
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