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Tre dipinti inediti del XVI sec. esposti alla Certosa di Padula |
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10/02/2012 | In occasione della Festa degli innamorati, dall’11 al 28 febbraio 2012, la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino diretta da Gennaro Miccio, espone negli ambienti della Foresteria Nobile, presso la Certosa di Padula, tre dipinti – olio su tavola – raffiguranti vivaci angioletti che portano corone di fiori nelle mani, vagamente avvolti in un colorato manto rosso e con bianchi cartigli svolazzanti recanti iscrizioni tratte dalle sacre scritture. I quadri, inediti, ascrivibili alla fine del XVI secolo, sono stati tratti dai depositi che custodiscono le poche opere d’arte superstiti dell’ex Monastero Certosino di Padula. Probabilmente decoravano ambienti cenobitici del Convento, anche se non è da escludere un originario uso degli stessi quali ante di armadio, viste le raffinate tracce di decorazioni geometriche presenti sul retro. In ogni caso, esse appartengono ad un più vasto ciclo composto da dodici tavolette (cm. 73 x 56 ciascuna), tutte raffiguranti angeli, con simboli delle virtù certosine e sacre iscrizioni che citano frammenti di brani biblici in cui si elogiano tutte quelle anime che amano e servono Dio, meritevoli della futura e preziosa ricompensa celeste,
come espresso in uno dei cartigli meglio conservati: “Accipient Regnum decoris, et diadema speciei de manu Domini . Sap. V.”. L’iniziativa è curata dalla dott.ssa Eufemia Baratta con Michele Pagano e Franco Scazzari; e la partecipazione di tutto il personale della Soprintendenza di Padula.
Le immagini (v. allegato) vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le
segnalazioni dell’evento sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright /
Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino).
La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1998, nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.
Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00).
L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria .
L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.).
Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane.
L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.
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