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Comitato BAA e Sviluppo Locale 2014-2020 per il rilancio Vulture-Alto Bradano |
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18/09/2016 | In occasione della chiusura delle attività di animazione del territorio, avvenuta a Venosa nella serata di sabato 17 settembre, il comitato “BAA - Basilicata Appia Antica”, promotore della strategia di sviluppo locale “Antiche vie e nuovi percorsi per lo sviluppo rurale del Vulture e Alto Bradano”, e il gruppo “Sviluppo Locale 2014-2020 Vulture Alto Bradano”, al lavoro sulla strategia “Dove arriva il Vulture Alto Bradano”, hanno comunicato di aver raggiunto un’intesa per la presentazione di una comune e unica strategia di sviluppo locale riguardante l’area del Vulture e Alto Bradano, da candidare al Bando Misura 19 “Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo - Leader” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Basilicata, in scadenza il giorno 19 settembre.
La decisione dei due gruppi di lavoro di presentare una proposta progettuale congiunta è seguita ad una serie di incontri, che hanno messo in luce la coincidenza e la convergenza degli ambiti tematici emersi in fase di animazione e studio del territorio e delle azioni di sviluppo prospettate nelle rispettive strategie. La fusione e l’intersezione dei due progetti permetterà di definire un piano d’azione coerente e multisettoriale, che possa tradurre gli obiettivi in azioni concrete e innescare processi virtuosi di sviluppo reale per il territorio. L’obiettivo principale di questa intesa, ispirata a principi di confronto, apertura e aggregazione, a dispetto delle diffuse logiche di divisione e contrapposizione, è la formazione di un nuovo soggetto forte ed organizzato, in grado di coordinare, indirizzare e governare lo sviluppo dell’area del Vulture-Alto Bradano, fungendo da vera e propria agenzia di sviluppo locale, così come previsto dal bando regionale che porterà alla creazione dei nuovi Gruppi di Azione Locale (GAL).
Il partenariato messo in campo dai due gruppi promotori è misto pubblico-privato, ovvero composto da soggetti di natura eterogenea e di settori differenti (associazionismo, istruzione, imprese private, sigle datoriali, amministrazioni comunali). Nei mesi scorsi sono stati organizzati numerosi incontri con le popolazioni dei comuni rientranti nell’area di riferimento, al fine di definire una strategia di sviluppo locale partecipata. Tali incontri sono risultati utili a rilevare le istanze e le esigenze delle comunità e a registrare fabbisogni, priorità, punti di forza e di debolezza del territorio. Dal lavoro di animazione condotto sono emerse alcune specifiche esigenze, per le quali potranno essere messe in atto iniziative di promozione dello sviluppo locale: l’innesco di processi di filiera nell’agroalimentare, nell’enogastronomia e nell’artigianato; lo sviluppo del turismo sostenibile attraverso cammini storici e culturali, itinerari di pellegrinaggio, percorsi naturalistici, ciclovie, equiturismo; la valorizzazione e gestione di risorse ambientali e naturali, beni culturali e patrimonio artistico; la riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; l’accoglienza e l’ospitalità del sistema turistico territoriale.
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