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Rotonda: grande successo per Orietta Berti |
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21/08/2016 | In una piazza Vittorio Emanuele III piena di appassionati, si è tenuto il concerto di Orietta Berti. La popolare cantante emiliana si è esibita ininterrottamente per quasi due ore e mezzo, passando in rassegna i principali successi del suo vasto repertorio e non solo.
Chiaramente, canzoni come "Fin che la barca va" o "Tipitipitì" hanno riscosso il maggior consenso. Ma non da meno sono state anche "E la chiamano estate", oppure "Io tu e le rose" - cantata al Festival di San Remo nel 1967 - brano che sarebbe poi balzato agli onori della cronaca per il suicidio - ma c'è chi ritiene si trattasse di omicidio - di Luigi Tenco, 29enne cantautore genovese che, dopo l'eliminazione, in una lettera avrebbe scritto di aver commesso il gesto estremo «non perché stanco della vita ma come segno di protesta contro una giuria che manda in finale "Io tu e le rose" e una commissione che seleziona la rivoluzione». Fino a "Tu sei quello", che nel '65 valse all'Usignolo di Cavriago il primo grande riconoscimento con la vittoria a Saint Vincent nella trasmissione allora presentata da Mike Bongiorno dal titolo "Un disco per l'estate".
Tuttavia, molto apprezzabile è stata anche la performance dell'orchestra e i riferimenti a tanti pezzi della scuola melodica napoletana che l'artista ha voluto inserire in scaletta.
La Berti festeggia proprio quest'anno il mezzo secolo di carriera, eppure ha dimostrato la forza e la freschezza di una ragazzina al suo primo concerto.
Lo spettacolo ha riscosso un successo enorme. Addirittura, si sono viste persone - e non è certo una battuta - con sedie al seguito in modo da viverlo in tutta comodità: evidentemente immaginavano - a ragione - che sarebbe stato lungo, emozionante e soprattutto molto affollato.
Carino il siparietto finale: il sindaco Rocco Bruno, al termine del concerto, è salito sul palco per ringraziare e salutare l'artista omaggiandola con un mazzo di fiori. Ma la Berti ha invitato il primo cittadino a deporli sotto la statua della Madonna. Gesto molto bello e carico di significato, soprattutto in questo momento in quanto a Rotonda si sono appena concluse, alla presenza del Vescovo Orofino, le celebrazioni in onore di Maria SS.MA della Consolazione.
La serata si è conclusa con la cantante, che può vantare qualcosa come 50 milioni di dischi venduti, che si è intrattenutta con i fan per foto, selfie e per autografare cd, riscuotendo lo stesso clamore di sempre. D'altronde, Luciano Salce, regista - in particolare del celebre Fantozzi - e istrionico personaggio televisivo, già nel 1970 ci aveva visto lungo affermando che «Orietta Berti è come la DC: tutti la criticano ma poi la votano».
Un'altra epoca, perché il tempo le ha dato ragione, tanto che oggi nessuno più la critica ma tutti continuano a votarla.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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