Giunge quasi a chiusura dell’anno delle celebrazioni sull’Unità d’Italia che ha visto particolarmente impegnato il Comune di Lacchiarella, un ultimo convegno sul tema: “ Il Meridione d’Italia prima dell’Unità”, svoltosi presso la Sala Consiliare della Rocca Viscontea. Ad organizzalo è stata Antonella Violi, consigliere delegato alla Cultura.
A parlare del Meridione, della sua situazione socio-politica sono stati chiamati cinque relatori,in rappresentanza di altrettante regioni del Sud: Corrado Maddaloni.,per la Campania; Antonella Violi,per la Calabria; Rocco Montano, per la Basilicata;Pierluigi Dima, per la Puglia e Rosetta Cannarozzo per la Sicilia.
La conferenza-dibattito, moderata da Brunello Maggiani, è servita a mettere a punto la reale situazione pre- unità del 1860 ed a fotografare esattamente la realtà meridionale ,che di lì a poco sarebbe stata stravolta dall’intervento piemontese che, secondo i relatori, non ha portato cambiamenti radicali e vantaggiosi per le popolazioni, fino allora, sotto il dominio borbonico.
Tutti hanno ben messo in evidenza le eccellenze del Regno delle due Sicilie, che primeggiava in Europa per cultura, commercio,innovazione,industria ed arte. Per queste buone condizioni, poco si avvertiva, perciò, il bisogno di un cambiamento e dell’annessione al Piemonte, salvo poi lasciarsi trascinare dall’enfasi garibaldina dell’Unità. Questa,come si è dimostrato, di vantaggi ne avrebbe portato assai poco,al contrario di quanto ci si attendesse. E difatti, come è stato sottolineato anche dallo storico Cosimo Pascarelli, la “convivenza” sociale venne sconvolta, allo stesso modo dell’intera economia, letteralmente strozzata da leggi ingiuste ed anche disumane, da cui derivò tanto malcontento da generare il brigantaggio, con la ribellione contro i soprusi piemontesi.
Ogni regione, hanno sottolineato concordi i relatori, ha diritto al riconoscimento della propria identità, pur in un contesto di Unità nazionale che, purtroppo, oggi non sembra essere molto sentita, se non nelle retoriche manifestazioni che si sono succedute per un anno intero.
Queste sono state le impressioni emerse dal dibattito che ne è seguito e dal quale, al tempo stesso, è salito anche forte il desiderio di rafforzare “questa” Unità, che, bene o male, è l’essenza stessa della nostra Nazione.
Il sindaco di Lacchiarella, Luigi Acerbi, ha concluso il convegno, ringraziando i relatori, i suoi collaboratori per l’efficiente organizzazione ed il pubblico, che ha sempre seguito con interesse le manifestazioni proposte.
Nelle foto di Marco Gavana.
1) Brunello Maggiani presenta i relatori. Da sinistra, Rosetta Cannarozzo, Rocco Montano, Corrado Maddaloni, Antonella Violi, Pierluigi Dima e Cosimo Pascarelli. 2) Pubblico attento e partecipe.
Giovanni Labanca
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