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A Potenza Thesaurus Musicae, secondo appuntamento |
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17/05/2016 | Domani sera il secondo appuntamento alle ore 20,00 nella chiesa di San Francesco, il GESUALDO ENSEMBLE, con il M.O. Cosimo Prontera all’Organo e direzione, eseguirà musiche di F. Durante, D. Scarlatti, N. Porpora in “BEATUS VIR La musica nelle cappelle napoletane”, e segue il primo, eseguito il 13 maggio nella Cattedrale di San Gerardo dal titolo “A BATTAGLA A BATTAGLIA La musica per coro battente tra il Rinascimento e il Barocco” musica di G. Gabrieli, W. Byrd, T. Susato, E. Purcel OTTOTTONI CONSORT Direttore Giovanni Pompeo. Seguiranno i concerti del 28 maggio ore 20.00 Chiesa S. Michele “A3 Le sonate a tre per flauto nel periodo Barocco” musiche di J. S. Bach, C. Ph E. Bach, G. Ph. Telemann BACHTRIO Ensemble Donatella Lepore flauto, Iolanda Zuardi flauto, Giovanni Strangio cembalo, del 1 giugno ore 20.00 teatro F. Stabile “LA DIRINDINA Intermezzi per musica”. Musica di Domenico Scarlatti - Libretto di Girolamo Gigli in forma scenica Regia di Gerardo Spinelli Orchestra da camera del conservatorio Gesualdo da Venosa direttore: Marco Bossi, e dell’8 giugno ore 20.00 Chiesa di S. Maria del sepolcro “A 1 a 2 & a 3 I concerti solistici nel ‘700” musica di J.S. Bach, A. Vivaldi, A. Corelli. Orchestra del Conservatorio Gesualdo da Venosa Direttore Simone Genuini. Il decennale del THESAURUS MUSICAE, festival di musica antica del Conservatorio Gesualdo da Venosa, è un traguardo importante che corona questo progetto che vanta l’ideazione e la progettazione artistica del M.O Cosimo Prontera che nel 2006 ebbe l’idea di dare vita al festival. La direzione artistica è dell’attuale Direttore dell’Istituzione potentina M.O Umberto Zamuner. “Un progetto - ricorda Cosimo Prontera – che è partito quasi come una sfida e ha raccolto lusinghieri apprezzamenti. Gli alunni, protagonisti del progetto, hanno studiato programmi musicali che posti in un contenitore costruito ad hoc hanno vissuto di luce diversa, nuova e propria. Una letteratura sfolgorante, d’imprevedibile bellezza, spesso affidata all’improvvisazione, specchio delle trasformazioni culturali e sociali di altri tempi, attaccata da diverse contaminazioni e commistioni che viveva. Il progetto, partito dalla terra lucana, vanta singolari e molteplici peculiarità, incluso il fine della riscoperta e diffusione della letteratura di alcuni compositori del sud, in modo particolare Gesualdo da Venosa, in un fertile momento in cui si rileva una rinnovata attenzione musicale e musicologica alla letteratura del seicento e settecento, in perfetto allineamento con le altre Istituzioni culturali italiane”. |
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