 Come far conoscere le bellezze, i sapori e le tradizioni della Basilicata e allo stesso tempo, dare una mano alle associazioni, agli enti e ai centri, attraverso il volontariato? In Toscana ci riescono da anni, grazie ad un’associazione denominata “Lucano”, della quale i tesserati sono lucani che vivono appunto in Toscana, ma non solo. Sempre molto attivi, domani (18 Maggio) doneranno un contributo economico raccolto a favore di un’associazione par ragazzi affetti da autismo, mentre quest’estate, prima torneranno in Basilicata e poi, voleranno in Germania, per stringere dei gemellaggi con i comuni che visiteranno. A raccontarci come e perché, si dedica gran parte del proprio tempo a favore del volontariato e a pubblicizzare la propria terra, è Luigi Scelzi, originario di Guardia Perticara e presidente dell’associazione.
Partiamo dalla più classica delle domande. Il nome “Lucano” dice già tutto?
L’associazione si chiama “Lucano”, inteso come popolo, intendiamo riprendere gli usi e i costumi di un glorioso popolo, appunto quello lucano. Naturalmente come tutte le associazione di questo genere, porta fuori dalla Lucania, la storia di questo popolo. Nello stesso tempo, visto che siamo in Toscana, esporta gli usi e i costumi anche di questa regione e non a caso, uno dei vice-presidenti, Niccolò Maiorini, che neanche a farlo apposta, ha il nome del patrono di Guardia Perticara, che è San Nicolò (ride) e Filippo Renzo consigliere, sono toscani. Antonio Laudisio, che è l’altro vice-presidente è di Guardia Perticara, Michele Pellegrino è di Sant’Arcangelo e Pietro Emanuele che è originario di Accettura, sono gli altri due consiglieri.
Come ci si entra a farne parte della vostra associazione?
Per farne parte bisogna fare una richiesta, che verrà valutata come in tutte le associazioni, dopo di che, si diventa soci.
Non solo lucani quindi, ma porte aperte a tutti?
Certo. La nostra è un’associazione sui generis, siamo del parere che per valorizzare ciò che la Basilicata può offrire, c’è bisogno di farla conoscere e pubblicizzarla nel miglior modo possibile, di conseguenza, spalanchiamo le porte anche a chi non è originario della nostra terra, in modo tale da coinvolgere il maggior numero di persone possibili. Inoltre, considerato il fatto che ci occupiamo di volontariato, non teniamo conto delle idee politiche, religiose o sessuali degli associati, l’importante è che essi, abbiano rispetto delle norme statutarie.
Qual è il numero dei tesserati?
L’associazione si è rinnovata i primi di gennaio, fino ad allora, eravamo in 500. Le previsioni per quest’anno, ci fanno ben sperare, riteniamo quanto meno di poter raggiungere lo stesso numero, ma ci si auspica, di superarlo.
L’anno scorso siete stati in Basilicata, quest’anno ci tornerete.
La nostra associazione ha già avuto modo in Ottobre, insieme a Touring Club, di avere dei gemellaggi in Basilicata, con due comuni bandiera arancione, cioè quei comuni che sono l’eccellenza del Touring Club e che nella nostra regione sono appunto in due, Guardia Perticara e Valsinni.
Gemellaggio con Pescia, Fosdinovo, Casale Marittimo e San Giminiano, quattro comuni bandiera arancione.
In toscana ce ne sono 40 di Touring Club bandiera arancione, questi quattro comuni sono stati individuati da noi, in virtù di una scelta ben precisa e cioè, oltre alla numerosa presenza di lucani nella regione, anche per le eccellenze dei prodotti locali. E’ stato uno scambio di esperienza reciproca, di conoscenze, di sapori e di prodotti.
Di quali prodotti parliamo?
Dalla toscana sono stati inviati due quintali di derrate alimentari, formaggi, pasta, olio, vino, miele, tutte eccellenze del posto, arrivate insieme ai produttori. Per sino lo zafferano, famosissimo per quel che riguarda San Giminiano, quindi un miele particolarissimo da Fosdinovo, i fagioli di sorana dal comune di Pescia e gli oli e vini per quel che riguarda anche la parte di “La California” che si trova nella zona di Casale Marittima, oltre al Chianti e quant’altro. Dalla Basilicata, formaggio, caciocavallo, vino, olio, fagioli e pasta. Addirittura ad occuparsi dei prodotti lucani, è stata l’associazione Chef (associazione cuochi lucani) coordinata dalla pro loco di Gurdia Perticara. In quest’ultimo comune, si sono svolte delle cerimonie pubbliche, alla presenza di numerose autorità e sono state apposte firme in calcio ai protocolli d’intesa, tra i vari rappresentanti istituzionali presenti.
Scambio di consigli e insegnamenti tra imprenditori dunque.
Esatto. Oltre agli amministratori, hanno partecipato gli imprenditori, per uno scambio di idee e assaggio dei prodotti presentati , davvero tutti squisiti.
Dopo Guardia Perticara dunque, Valsinni.
A Valsinni abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria e abbiamo avuto modo di far conoscere le usanze del posto, grazie al sindaco e ad un gruppo folcloristico che ci ha allietati raccontandoci la storia di Isabella Morra, tra l’altro, nome a me molto caro (Isabella è anche il nome di mia figlia) e so che in estate, a riguardo, ci sono anche bellissime manifestazioni (L’estate di Isabella).
Chi si è occupato di organizzare il tutto?
Le visite i contatti ecc, sono state organizzate da noi e da Touring Club.
Però ne avete approfittato per visitare anche altri comuni, giusto?
In perfetto stile lucano, è stata allargata questa esperienza anche ad altri luoghi, con immensa meraviglia dei partecipanti. Siamo stati ad Aliano, dove tra l’altro il sindaco ci ha accolti gradevolmente ed è stato davvero gentilissimo, ci ha fatto visitare il paese, ci ha raccontato la storia di questa comunità e tutto ciò che riguarda la storia di Carlo Levi. Per altro sotto Aliano, si è praticamente in qualche modo, vissuto una delle battaglie più importanti per il regno d’Italia, tra l’esercito dei Savoia, quindi esercito di eccellenza con bersaglieri e, quello che era il brigantaggio, sostenuto per alcuni aspetti dall’ex Regno Borbonico. Pochi hanno conoscenza di questo fatto, però una delle battaglie decisive, se non quella decisiva per il Regno d’Italia, si è svolta nella Valle del Sauro e per altro qui è rimasta famosissima la fossa del bersagliere, anche se a riguardo viene raccontata una storia un po’ diversa.
Poi a Sant’Arcangelo.
Abbiamo visitato anche in parte Sant’Arcangelo e soprattutto il monastero di Orsoleo, dove al suo interno è presente un museo multimediale che forse è uno dei pochi in Europa per caratteristiche e, che ti regala un’esperienza in diretta, che difficilmente la si può vivere altrove. Per altro, abbiamo avuto anche la fortuna di aver presente la direttrice museale che ci ha fatto da guida insieme a Francesco La Grotta, che essendo stato anche amministratore di Sant’Arcangelo ai tempi dell’acquisizione da parte della Regione del monastero, dalla famiglia Galotta, conosce benissimo la storia di quel monastero. Egli si è gentilmente prestato appunto ad accompagnarci e, a farci non solo da cicerone. Ci ha raccontato sia la storia del museo insieme alla direttrice e sia aneddoti burocratici sull’acquisizione. Considerato che era presente anche il figlio dell’ex proprietario, la breve, ma interessante chiacchierata su un passato tutto sommato recente (1986/87), vissuta in diretta è risultata un’esperienza stupenda.
Per finire Matera.
Matera l’abbiamo visitata da un punto di vista istituzionale, oltre che da turisti. Siamo stati accolti da un’altra associazione antichissima, “la Scaletta” forse la più importante della città, A loro per esempio, si deve la strada che porta al “Belvedere” e la risistemazione dei Sassi, riuscendo a dissuadere politici dell’epoca, come Andreotti e Colombo. Hanno una sede per altro bellissima nei sassi e da qui al 2019, hanno un bel lavoro da fare, essendo Matera capitale europea della cultura.
Parliamo del vostro volontariato?
Ci tento a sottolineare, che nel nostro statuto, è vietato ricevere fondi di qualsiasi genere. Tutto quello che noi riceviamo lo dobbiamo girare a enti o associazioni a fin di bene. Per l’associazione non tratteniamo nemmeno un centesimo, questo vale per il presidente, per i vice, per i consiglieri o l’ultimo associato, non esistono privilegi di nessun genere, soltanto volontariato, con l’augurio di ricevere un turnover, perché sinceramente c’è tanto lavoro da fare e il tutto è molto impegnativo.
Quindi non ricevete somme di denaro?
A gratis totalmente. L’unico spirito che hanno i nostri volontari, è di offrire quello che hanno. Soprattutto il tempo a disposizione, oltre che riuscire a trovare gi strumenti utili, per risolvere eventuali problemi.
Cosa intende lei per volontario?
Il volontariato o il volontario, non analizza il problema, non entra nel merito, da soltanto la soluzione al problema. Perché non è compito del volontario analizzare ciò che accade, per quello esistono degli specialisti, si deve intervenire per cercare di risolvere il problema esistente.
Siete alla ricerca del maggior numero possibile di persone, per poter dare un maggior contributo?
L’ambizione futura è quella di avere volontari un po’ sparsi in tutte le associazioni, tipo la misericordia, la croce rossa, la croce verde, la protezione civile e così via, volontariato puro, cioè no profit e se permettete, lo dice uno, che di volontariato ne fa da quarantatre anni, cioè da quando sono in Toscana.
Per esempio il 18 Maggio donerete una raccolta di fondi all’AGRABAH di Pistoia.
L’evento del 18 riguarda un’associazione di disabili “AGRABAH” (Associazione Genitori per l’Autismo – ONLUS), un centro nato dalla fondazione della cassa di risparmio di Pistoia insieme a Tesi Group e ad alcuni genitori dei ragazzi che frequentano il centro e che sono in tutto 19. E’ un centro all’avanguardia a livello mondiale. E’ praticamente una fattoria in perfetto stile e funzionante, producono olio, ortaggi ecc. Ci sono maestri d’arte messi a disposizione gratis da Tesi Group, dove insegnano, per esempio, la coltivazione. Quasi tutti i ragazzi sono agronomi dato che hanno fatto l’agraria, una delle scuole che più si addice a questa tipologia di problematica, insieme all’istituto d’arte. Nello stesso tempo però, si presentano delle difficoltà dal punto finanziario, dato che oltre alla cassa di risparmio di Pistoia, a Tesi Group e ai genitori, viene finanziato anche dall’ASL e dalla Regione, che spesso si ritrovano ad apportare dei tagli. Di conseguenza noi, cerchiamo di dare una mano dal punto di vista economico. Quindi la nostra associazione consegnerà un piccolo contributo, che è l’inizio di un percorso insieme a quest’associazione. Oltre a noi parteciperanno i ragazzi che frequentano il centro, gli operatori che danno assistenza, una parte di genitori e nostri amici insieme a Touring Club che, naturalmente, sarà nostro ospite, più qualche giornalista. Questo, perché vogliamo che il mondo sappia che se un’associazione come la nostra, a volte ti chiede qualcosa, non lo chiede per se.
Avete un sito o altro, per potervi seguire nelle vostre iniziative?
Per il momento no, ma è nostra intenzione aprire a breve, un sito e una pagina Facebook.
In chiusura, ci può dire dove si trova la vostra sede?
La nostra sede istituzionale è al Grand Hotel du Park et Regina (Montecatini Terme). Qui grazie a Pietro Emanuele (consigliere originario di Accettura), che è il proprietario e ci concede la sua struttura, si svolgono le nostre riunioni e molti degli eventi programmati. L’hotel tra l’altro è bellissimo, l’atmosfera stupenda, col sapore un po’ di Lucania.
Carlino La Grotta
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