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Premio Thalia, da Vaglio esempio binomio cultura-turismo |
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11/12/2011 | L’autoritratto lucano di Leonardo Da Vinci, esposto per lungo tempo al Museo delle Genti Lucane di Vaglio richiamando flussi di visitatori, oltre a registrare un interesse della stampa e tv nazionali e estere e che dopo varie tappe espositive a Roma, dal 9 gennaio sino al 28 febbraio 2012, sarà in mostra nella National Gallery a Praga, è un esempio di come la cultura può diventare strumento di sviluppo turistico e dell’economia locale. Intorno a questa tesi si è svolta oggi a Vaglio l’evento Premio Thalia – “Cultura” che è stato conferito al giornalista de Il Mattino Paolo Barbuto per un articolo dedicato alla tavola lucana di Leonardo.
Il Pil del turismo culturale sul totale del Pil dell’economia turistica italiana – è stato sostenuto nel confronto con il direttore del Museo Nicola Barbatelli, Giuseppe Musacchio sindaco di Vaglio, Mariano Schiavone dell’Apt Basilicata e Piero Scutari del Centro Studi Turistici Thalia – pesa il 33% con un valore pari a 54 miliardi di euro. Un valore che è inferiore rispetto al 39% della Spagna e superiore al 28% della Gran Bretagna e al 31% della Francia. Ma se si pensa che l’Italia possiede il più ampio patrimonio culturale a livello mondiale con oltre 3.400 musei, circa 2000 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco, non è giustificabile che gli Stati Uniti con la metà dei siti rispetto all’Italia hanno un ritorno commerciale pari a 7 volte quello italiano. E’ la testimonianza che le aree archeologiche di Vaglio prima e l’autoritratto di Leonardo adesso senza un’adeguata azione di promozione e commercializzazione, accompagnata da progetti e programmi di Regione ed Apt, non produrranno quegli effetti benefici all’economia locale e regionale sperati. Il sindaco di Vaglio Mussacchio ha raccontato di combattere, troppo spesso, in perfetta solitudine la sua battaglia “magari rinunciando ad investire in altri settori amministrativi”. “Garantire aperte e fruibili aree archeologiche e Museo – ha sottolineato – ha un costo altissimo per un modesto bilancio di un Comune che per primo al Sud si occupa direttamente della gestione dei beni culturali. Non nascondo – ha detto – che qualvolta mi chiedo se faccio bene o se faccio male, specie se altre istituzioni non condividono i nostri sacrifici”. A superare ogni possibile dubbio ci ha pensato Jan Royt direttore del National Gallery di Praga e considerato uno dei massimi studiosi dell’epoca leonardiana. In collegamento web da Praga ha riferito che ci sarà pure un valido motivo per richiedere con insistenza l’autoritratto da Vaglio che sicuramente garantirà la fila di visitatori alla Gallery di Praga ed un richiamo turistico per la Basilicata. A condizione che ci si attrezzi prima per dare a Praga informazioni e pacchetti e poi per accogliere i turisti dell’Est Europa. L’effetto promozione di un territorio e di una regione dovrebbe essere più che assicurato, perché – come ha sottolineato Piero Scutari – i beni culturali sono un’autentica calamita di attrazione e più che una motivazione ad intraprendere un viaggio. E Mariano Schiavone ha snocciolato qualche dato semplice: in Europa ci sono oltre 60 milioni di turisti, over 60 anni, che amano il turismo culturale, intercettarne solo lo 0,01% significa 24 mila presenze che moltiplicare per due pernottamenti equivalgono a 1.500.000-1.800.000 euro l’anno. Numeri alla portata di una piccola realtà come Vaglio che – ha detto Nicola Barbatelli mostrando una corposa rassegna stampa di articoli di giornali sull’autoritratto lucano di Leonardo, oltre ad alcuni video di programmi di cui uno dalla Tv Cinese – ha potuto godere di una campagna promozionale e di immagine straordinaria e a costo zero. Altre idee innovative riguardano lo sviluppo della fruizione museale sviluppando le potenzialità offerte dal mercato del marchandinsing museale, un mercato che ha un trend positivo di crescita ma solo il 24% dei siti statali possiede al suo interno un bookshop. Ancora l’idea di applicare nuove tecnologie a supporto della cultura lungo tutta la catena del valore e l’implementazione di eventi culturali sul territorio che possono generare anch’essi impatti economici positivi e incrementarli. Infine il messaggio del giornalista premiato Paolo Barbuto: la cultura deve diventare la prima chance di sviluppo, l’inizio di una nuova storia che veda i ragazzi diventare i migliori ambasciatori perché studiando all’Università fuori regione raccontino degli scavi archeologici di Vaglio, del museo e dell’autoritratto di Leonardo.
Il progetto Premio Thalia, promosso da alcuni anni dal Centro Studi omonimo che è nato per l’impegno di operatori turistici, associazioni di categoria, giornalisti, si inserisce nella più ampia iniziativa di promuovere il turismo e motivare i media a produrre una comunicazione di qualità per l’area turistica del PIOT Montagne di Emozioni, nonché incentivare la conoscenza del territorio, rendere partecipi gli attori locali del turismo e dare merito al Tour Operator che si è distinto per l’impegno assunto nel promuovere l’incoming in Basilicata.
Il Premio Thalia ha lo scopo non solo di rafforzare un percorso di promozione coinvolgendo gli operatori della stampa turistica nazionale ed internazionale, ma anche quello di aumentare l'orgoglio di appartenenza al settore turismo e stimolare a fare di più, attraverso un premio che dà merito a chi ha capacità di distinguersi ed affascinare i consumatori con nuove formule di attrazione per calamitare l’attenzione del mercato e del pubblico attraverso servizi giornalistici di qualità ed attraverso attività di incoming.
Con queste idee il Premio Thalia diventa un progetto di comunicazione e marketing e di rapporti con il territorio ed i Tour Operator per incoraggiare a fare di più e meglio per vincere la sfida della competizione globale.
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