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Via Crucis vivente di Filiano, il realismo della fede popolare |
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19/03/2016 | Sessanta attori, diverse associazioni coinvolte, 32 anni: sono questi i numeri della Via Crucis Vivente di Filiano.
La Via Crucis Vivente di Filiano è orami una realtà, un grande evento religioso e di popolo che ogni anno viene rappresentato da questi figuranti che si calano nella parte con sempre più entusiasmo e professionalità offrendo uno spettacolo che coinvolge emotivamente i fedeli e spettatori che non vogliono perdersi questo altissimo momento di fede e di arte diventato ormai un appuntamento che porta a Filiano sempre più folla che non vuole perdersi questa rappresentazione vivente della Via Crucis.
La “Via Crucis Vivente” di Filiano si dipana in un singolare percorso di fede che consente sia a chi vi è totalmente coinvolto (attori, figuranti, costumisti, scenografi, ...), sia alle migliaia di meravigliati spettatori assiepati lungo le strade, di rivivere ogni anno, sempre con la stessa intensa emotività, le ultime struggenti ore della vita terrena di Gesù di Nazareth.
«La riflessione sugli ultimi tragici momenti della vita del Cristo, che costituisce uno dei tradizionali leitmotiv delle rappresentazioni folkloristiche pasquali lucane - dichiara Vito Sabia, detto “Zeffirelli” per essere il regista storico della manifestazione -, si arricchisce, nella “Via Crucis Vivente” di Filiano, di nuovi spunti e nuove sfumature, e vuole proporre una diversa rappresentazione della Passione, volutamente realistica, finalizzata a fotografare la sofferenza dell’uomo Cristo per celebrarne il ricordo. L’impronta della manifestazione scelta negli anni, si è sempre incentrata su un senso più realistico e palpabile dell’evento (la croce che Gesù porta fino al Calvario è di legno pesante), ponendo in prima battuta la spontaneità della parola, del gesto, dell’azione, ben convinti dall’esperienza maturata che solo così si realizza e si percepisce un forte evento spirituale.»
Come da tradizione la 32esima edizione della “Via Crucis Vivente” di Filiano è in programma venerdì 25 marzo 2016.
Alla spettacolare rappresentazione teatrale itinerante che narra le ultime ore di vita terrena di Gesù di Nazareth, con la fedele ricostruzione dei luoghi della Passione, vi prenderanno parte sessanta tra attori e figuranti, tutti filianesi; cura dei vestiti e dei particolari, attenzione alla recitazione mai sopra le righe e scenografie “essenziali” ma realistiche.
Da 32 anni i capitoli finali dei quattro vangeli invadono con la tutta la loro drammaticità spirituale le strade e le piazze di Filiano, accolti da filari di fedeli e turisti provenienti da tutta la Basilicata e dalle vicine Puglia e Campania.
La rappresentazione partirà alle ore 15:30 dal sagrato della Chiesa madre in Piazza Autonomia, con il processo nel Sinedrio; quindi il trasferimento al Pretorio di Pilato, ricostruito in Piazza SS. Rosario; la via del Calvario si snoderà tra le stradine del Centro storico ed i vicoli del Borgo Antico fino ad arrivare alla ripida salita che porta alla collinetta di Villa Mancini. Qui la tragedia ha il suo epilogo con l’emozionante crocifissione del Cristo accanto ai due ladroni ed infine la solenne deposizione del Nostro Redentore.
L’organizzazione della “Via Crucis Vivente” di Filiano è dell’Associazione Pro Loco di Filiano, in collaborazione con la Parrocchia “Maria SS. del Rosario”, il Forum giovanile comunale "C63" e l'Associazione culturale "La Furmicula", e con il sostegno del Comune di Filiano, dell'UNPLI Basilicata, dell’A.P.T. di Basilicata e della Regione Basilicata.
A vestire i panni di Gesù sarà Summa Donato. Il ruolo del terribile Caifa è affidato a Nicola Martinelli. Pilato ha le sembianze di Matteo Mecca. Maria, la madre di Cristo, è interpretata da Fabiana Bochicchio; Donatella Oppido impersonerà la Veronica e Lina Rinaldi la Samaritana. Ancora. Il buon ladrone avrà il volto di Giuseppe Santoro mentre a Leonardo Curto tocca la parte del cattivo. Il collaboratore di Pilato, Longino, ha le sembianze di Vito Rinaldi. Vito Mecca e Vincenzo Santarsiero sono i centurioni; Giovanni sarà interpretato da Giuseppe Sileo. Gli anziani del Sinedrio, Anna, Eleazaro e Gionata, saranno interpretati da Paolo Colangelo, Salvatore Martinelli e Donato Summa, mentre i testimoni sono Livio Pace e Antonio Pace
Sottolinea il Presidente della Pro Loco di Filiano, Vito Filippi, “L’iniziativa rappresenta un motivo in più per raggiungere Filiano. Senza dimenticare il valore aggiunto di un paese intero coinvolto nel dare espressione vivente al dramma della Passione di Cristo. Quella della Via Crucis vivente è una tradizione molto sentita a Filiano. Ha l’obiettivo, anche attraverso la fatica dei figuranti, per oltre due ore al freddo, di suscitare emozione e devozione cristiana sia in chi la rappresenta che in chi la guarda”.
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