E’ stato presentato a Cassina dè Pecchi, alle porte di Milano, il libro “ Con gli occhi del cuore” (Una storia vera ) di Giovanna Colangelo, originaria di San Fele, Potenza.
La manifestazione culturale si è svolta presso l’Auditorium S. A .C. C . ( Sezione Arte e Cultura ),del Palazzo Comunale, per iniziativa di Jole Barletta.
Ed è stata proprio la promotrice dell’incontro a dare il benvenuto alla novella scrittrice ed al numeroso pubblico presente.
Nel suo intervento, ha “descritto” la figura della Colangelo con parole toccanti ed al tempo stesso semplici, rimarcando come avesse ereditato dalla sua Terra di origine semplicità e talento, qualità che le hanno permesso di affrontare i tristi eventi della vita.
“ Con gli occhi del cuore”, con cui bussa alle porte della notorietà con bravura, simpatia ed umiltà, Giovanna Colangelo invita tutti alla riflessione, all’esame intimo dei valori attuali, sociali ed affettivi per tutto quanto ci circonda, per avere la forza d’animo di sopportare il dramma del destino che ha lasciato il segno nella vita stessa dell’autrice. Il tutto narrato, ha conclusa Jole Barletta, con incomparabile bellezza,oltre che con estrema chiarezza.
Il professore Maurizio Garbarello , nel suo breve successivo intervento , ha avuto parole di elogio per la scrittrice che, nonostante affrontasse un delicato dramma familiare, ha saputo esprimersi con una prosa sintetica ed avvolgente, assai adatta a far capire ,in pieno, come anche da una situazione inaspettata si possa trovare la forza per superarla.
Anche l’insegnate Annalisa Lagatta ha sintetizzato in poche,ma efficaci parole, l’opera della Colangelo, rimarcando come la narrativa del vissuto si avvalga della presenza della scrittrice lucana con il libro “ Con gli occhi del cuore”, che ,nella drammaticità dell’evento, cerca e trova,ogni giorno,una nota nuova che possa alleviare la sofferenza della quotidianità.
Questo scritto che l’autrice intende come “ atto d’amore” può essere considerato anche come messaggio e monito per coloro che provocano situazioni spiacevoli, che rimangono indelebili nel percorso della vita.
La scrittrice, in preda ad una palese commozione, dopo aver “dedicato “ il libro “alla mia famiglia ed ai miei nipotini Antonio,Federico, Alessandro e Gabriele “, ha ringraziato quanti l’hanno incoraggiata a tirare fuori dal cassetto ,dove erano gelosamente custoditi, gli appunti di una storia triste,vissuta dalla sua famiglia, nell’immediato dopoguerra.
Ha avuto sincere e commosse parole di gratitudine per il professore Aldo Scapicchio, Felice Di Giacomo, Marcello, Barbara, Elvira e Jole Barletta per come l’abbiano “ costretta” a tradurre in un bel libro quanto la stessa aveva deciso di riporre ,per sempre, solo nella sua memoria più intima. In effetti, visti i risultati, si è resa conto di aver fatto bene a cedere, perché, così, ha avuto la possibilità di scrivere una storia intensa , con la quale ha messo in risalto un fatto doloroso e profondo, per renderlo indelebile nel cuore dei suoi familiari, innanzitutto, ed anche di quanti sono stati accanto alla sua famiglia, in momenti tanto difficili.
Il messaggio, alla fine del suo intervento assai applaudito, è stato forte ed accolto con commozione da tutti: nessuna tempesta può mai piegare il coraggio e l’amore nella vita, se la si guarda con gli “ occhi del cuore”.
Giovanni Labanca
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