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Lauria,mille visitatori per il “presepe vivente del giubileo” |
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7/01/2016 | E’ un bilancio in positivo quello che tracciano gli organizzatori del “Presepe Vivente del Giubileo: La Misericordia per Vivere una Vita che Vale”, andato in scena il 23 e 27 dicembre scorsi a Lauria: l’unica nota stonata è stato l’annullamento del terzo appuntamento, il 4 gennaio scorso.
Un imprevisto che però, a detta dei soggetti promotori dell’evento (Regione Basilicata e UNPLI Comune di Lauria, ProLoco, Mov-Lucania e Parrocchia San Nicola di Bari), non scalfisce il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
«Nelle due rappresentazioni abbiamo riscontrato una presenza di circa un migliaio di visitatori per le vie e i vicoli del Cafaro che - spiega l’assessore comunale alla Cultura Lucia Carlomagno – ha compensato lo sforzo organizzativo messo in piedi per questa iniziativa, la quale ha avuto anche la benedizione del Sacro Convento di Assisi».
Un centinaio di figuranti, 25 botteghe che si snodano per tutto il borgo antico, un chilometro circa di percorso ad attraversare gli scorci attraversati un tempo dal Beato Domenico Lentini, pieni di spiritualità e misticismo. La riproposizione, proprio in quella location, degli antichi mestieri che un tempo erano di casa al Rione Cafaro: il ramaio, il sellaio, il cordaio, ma anche il ceramista e l’artigiano del telaio tessile (con il figurante che adopera un strumento ormai raro in circolazione di fine Ottocento). Questo è stato il Presepe vivente di Lauria. “Ma l’iniziativa, giunta ormai alla III edizione, ha raggiunto poi un altro scopo importante – prosegue Carlomagno - ovvero il coinvolgimento della cittadinanza e in particolare di un gruppo di persone più deboli e fragili che, attraverso la partecipazione come figuranti, si sono sentiti gratificati”.
Intanto, si guarda già avanti. “Il Presepe – fa sapere l’ideatore della manifestazione, Tomangelo Cappelli dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici di Regione Basilicata – non è che la prima di una serie di occasioni per promuovere a fini turistici un patrimonio culturale ricco di tradizioni, riti e feste, che trova nella “pietas” lucana, un prezioso, autentico tesoro. Infatti, il Comune di Lauria ha aderito al Protocollo tra Ministero dei Beni Culturali, Istituto Nazionale di Architettura (INARCH) e Regione Basilicata per la promozione del programma umanitario “VVV: Vivere una Vita che Vale” e del programma di turismo etico-sostenibile “Viaggio al Cuore della Vita in Basilicata”. L’INARCH ha già inviato al sindaco e al governatore un elenco di proposte operative per avviare un laboratorio sperimentale nella città del Beato Lentini, per uno studio del centro storico come presepe e luogo ideale per mutuare l’Armonia dei codici e delle leggi costruttive, stratificatisi nel corso della storia nell’intreccio di tradizioni, riti, usanze e valori, e trasferirla ai comportamenti contemporanei”.
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