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Unibas,seminario interdisciplinare delle associazioni museali italiane |
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2/12/2015 | In previsione della 24/a Conferenza generale dell’International Council of Museums (Icom) dedicata al tema Musei e paesaggi Culturali, che si terrà a Milano nel luglio del 2016, il Dicem (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) dell’Università della Basilicata e la Simbdea (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici) hanno organizzato un seminario interdisciplinare con la partecipazione delle associazioni che compongono la Conferenza permanente delle associazioni museali italiane, costituita nel 2004. L'incontro si svolgerà a Matera dal 3 al 5 dicembre nell'ex Ospedale di San Rocco in tre sessioni: "Musei, paesaggi contemporanei e comunità: prospettive, strumenti, missioni" (3 dicembre), "Paesaggi culturali e produttivi in movimento: portati storici, continuità, rotture, criticità e sviluppi" (4 dicembre), "Paesaggi, patrimoni, musei e comunità: attori e legislazioni in dialogo" (5 dicembre). Ai lavori, accanto ai docenti dell'Ateneo lucano e delle università di Roma La Sapienza, Firenze, Milano, Napoli Federico II, e ai rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni di settore, parteciperanno tra gli altri Daniele Jalla, presidente di Icom-Italia, Vito Lattanzi, rappresentante della Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni culturali, e Pietro Clemente, presidente emerito della Simbdea.
L’incontro è finalizzato alla condivisione degli strumenti e delle buone pratiche che discipline diverse possono mettere al servizio dello studio, l’interpretazione, la salvaguardia e la valorizzazione partecipati dei paesaggi culturali. In particolare, si vogliono porre al centro della discussione le diverse culture che s’intersecano, abitano e contribuiscono a dare forma ai paesaggi produttivi contemporanei negli ambiti orticolo, agricolo, minerario, energetico, ma anche turistico: le diverse “comunità” che li abitano, percorrono, lavorano, plasmano e immaginano. La condivisione di prospettive, strategie, buone pratiche e strumenti è finalizzata a promuovere ricerca, documentazione, mediazione, formazione e occupazione attraverso l’ascolto e la valorizzazione dell’agency di chi abita e produce i/nei territori nella consapevolezza del ruolo di mediazione che, in particolare, i musei e l’antropologia culturale possono svolgere. "L’iniziativa - ha spiegato Ferdinando Mirizzi, direttore del Dicem - è nel suo insieme pensata anche come occasione per esplorare le potenzialità che la rinnovata centralità del concetto di paesaggio culturale offre al progetto per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, per quanto attiene soprattutto alla museografia e ai processi d’interpretazione e valorizzazione partecipati del patrimonio culturale".
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