Milano: Galleria Memoli. Reminiscenze Mediterranee di Mario Vasta
16/11/2015
La Galleria di Arte Contemporanea Memoli ospita, fino al 30 novembre per il grande successo di pubblico, la mostra “Reminiscenze Mediterranee” di Marco Vasta, artista siculo – lucano di fama internazionale. (nella foto, da sinistra con Luigi Memoli ed Ercole Pignatelli).
La Galleria Memoli, giova ricordarlo brevemente, è gestita da Raffaele Memoli che, dopo una significativa presenza a Busto Arsizio dal 2004, ha aperto a Milano quella che si può definire la succursale della stessa Galleria d’Arte che ha sede centrale a Potenza,in via Marconi, aperta dal padre Luigi nel 1979.
Presenta opere di pittori contemporanei italiani, ma dal respiro internazionale. Da sempre attento alle tecniche d’eccellenza e al valore artigianale del fare arte, mai slegato alla ricerca artistica d’avanguardia, propone ad un collezionismo giovane e attento, artisti di altissimo livello con una particolare attenzione riservata a quelli emergenti nelle diverse discipline, con la convinzione che l’arte sia oggi un terreno fecondo di interscambi con musica, design e fotografia. Numerosi ed importanti sono stati i maestri che ha ospitato in via Bertini, 12 , sempre con un grande successo e conseguente apprezzamento per la qualità delle mostre proposte al pubblico milanese: Mario Schifano, Franco Angeli, Nino Mustica, Marco Lodola, Bartolomeo Gatto, Ercole Pignatelli, Enzo Esposito, Ugo Nespolo, etc ) che ai giovani artisti italiani ed esteri( Antonio Serrapica, Giuliano Cardella, Grazia Gabbini, Antonio "Arif" Linde, SveinKoningen.
La mostra di Mario Vasta non fa che confermarne i giudizi positivi ed accrescerne il prestigio, nell’ambito culturale della metropoli lombarda.
Mario Vasta, per tornare all’artista del momento, nato a Linguaglossa, in provincia di Catania il 4 agosto del 1941, ha compiuto gli studi in Sicilia, per poi trasferirsi, nel 1963, a Potenza, dove vive e lavora. Qui ha conosciuto, tra gli altri, anche Carlo Levi, con cui ha intessuto rapporti proficui, atti anche a meglio conoscere la complicata realtà della Basilicata. Ha partecipato a mostre collettive in Italia ed all’estero e sue “ personali” hanno toccato città di tutta Europa e tante delle sue bellissime opere arricchiscono collezioni pubbliche e private del mondo intero.
La mostra, già visitata da tantissimi appassionati, propone venticinque recenti lavori ad olio, in omaggio al Mediterraneo, luogo dell’antico e del contemporaneo, incontro delle mediazioni tra terra, cielo, mare, popoli e speranze. E’ una esposizione dal forte taglio pop evocativo che accompagna il visitatore attraverso un racconto “onirico” del Mare Nostrum.
Nelle sue altre opere, la Sicilia di Linguaglossa e delle tonnare, la Basilicata del terremoto e del mondo contadino sono presenti come ispirazione profonda, che si concretizza nella tela senza mai ridursi a sterile preposizioni di immagini ,con profondità di suggestioni che caratterizza l’artista vero. Nella sua pittura sono tanti i richiami riconducibili a Guttuso ed ancor più a Picasso, ma solo come elementi di arricchimento della ricerca pittorica che, tuttavia ,non ne oscurano l’originalità.
Mario Vasta, in conclusione, si propone costantemente come artista sempre motivato, che sa unire la padronanza tecnica ad una ben calibrata scelta delle fonti di ispirazioni, pervenendo a quei risultati di “ bellezza ideale”, tanto cari ad Apollinaire.
Tanta parte del suo lavoro, Mario Vasta l’ha dedicata a Maratea, dove la stessa Galleria Memoli organizza eventi estivi con le mostre tra i vicoli della città alta. Lo ha fatto in modo egregio con Arte di mente e di cuore, raggiungendo la sublimazione dell’intuizione e del segno, che coinvolgono lo stesso autore ed i lettori delle sue meravigliose vedute della Perla del Tirreno.
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