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Serata di grande musica a S.Arcangelo con i Popular Guitar Duo

1/08/2015

Il 2 Agosto a Sant’Arcangelo, presso la piazza San Michele (ore 21:30), i Popular Guitar Duo si esibiranno in un concerto che si annuncia sorprendente e innovativo. Mirko Gisonte e Alessandro Sarsano, che nell’ultimo anno, hanno collaborato con artisti di livello mondiale come Eugenio Bennato e Enzo Avitabile, ci raccontano in anteprima il loro tour che, a partire proprio dalla sera del due, dove sul palco dopo di loro suonerà Danilo Vignola, il migliore musicista di Ukulele al mondo, prevede nuove collaborazioni artistiche, con musicisti molto affermati e apprezzati. Per conoscere meglio i due musicisti, abbiamo deciso di fare alcune domande a livello di band e altre personali, alle quali hanno risposto singolarmente.
Popular Guitar Duo, il nome dice tanto.
Noi suoniamo musica popolare del mediterraneo, dalla Lucania a Napoli, melodie francesi e sonorità flamenco. E’ un percorso popolare che accomuna l’Europa.
Musiche studiate e rifatte da voi, in maniera molto particolare, giusto?
Le musiche sono rielaborate con arrangiamenti moderni e con virtuosismi della chitarra. Cioè lo stesso brano conosciuto da tutti, ha sonorità e velocità, completamente diverse, di sicuro uniche.
Per questo usate chitarre create appositamente per voi?
Mirko: Si, io suono delle chitarre elettriche con corde in nailon a 24 tasti invece che 12, create appositamente per me. Un ibrido elettrico che mette insieme due tipi di chitarra. Questo per richiamare il flamenco anche se poi suoniamo musica del sud Italia. Inoltre utilizzo per la musica popolare, tecniche usate nell’Heavy Metal e nell’Hard Rock, ecco perché utilizzo queste particolari chitarre. Alessandro invece, suona la chitarra acustica grazie alla quale oltre ad accompagnare ritmicamente, aggiunge uno stile fingerstyle, usato molto in America nella musica Country.
Inoltre domani sera dopo di voi, suonerà Danilo Vignola, il miglior suonatore di Ukulele.
Mirko: Tra l’altro io ho già avuto l’onore di collaborare con Danilo e ciò che accomuna i nostri generi, è il fatto che anche egli stesso, suona in molti brani, musica popolare della Basilicata. Con lui tra l’altro ci sarà Giovanni Di Donna, un bravissimo percussionista stimato a livello internazionale, sperimentatore ritmico delle più importanti riviste di settore. Per terminare la serata, suoneremo tutti e quattro insieme, due brani.
Quattro artisti che hanno tanto in comune.
La serata è legata da un filo conduttore che è la cultura popolare, soprattutto lucana.
Anche durante alcuni live, nominate spesso i barbieri di Sant’Arcangelo.
Noi ci rifacciamo alla cultura santarcangiolese dei barbieri che è fondamentale, perché noi partiamo da Sant’Arcangelo e visitiamo musicalmente la Basilicata fino ad arrivare in Spagna. A Sant’Arcangelo c’erano i barbieri appunto, importanti musicisti girovaghi, che essendo stati a Torino e in altre grandi città, quando sono ritornati, hanno portato con loro delle melodie, suscitando la curiosità dei paesani. Ecco perché negli anni 40/50, era definito il paese dei chitarristi, tutti suonavano la chitarra, grazie a loro, a differenza di altri paesi, dove al massimo si suonava l’organetto.
Tra le tante collaborazioni, quella con Enzo Avitabile.
Abbiamo avuto la fortuna di aver partecipato, il 19 Luglio, a Marina di Cammerota, dove si svolge uno dei maggiori festival a livello nazionale e di aprire, insieme anche ad altri gruppi, il concerto di Enzo Avitabile, salendo sullo stesso palco con lui.
Un po’ com’è stato con Eugenio Bennato?
Con Bennato è stato una grandissima soddisfazione, perché dopo averci ascoltato il pomeriggio, durante la presentazione del libro, ha deciso di farci aprire il suo concerto. C’è stata una grande risposta da parte del pubblico, tant’è vero, che abbiamo riscaldato un bel po’ la piazza in attesa del suo ingresso sul palco.
Cosa gli è piaciuto maggiormente di voi?
Lui è rimasto affascinato dalla nostra musica, proprio perché non aveva mai ascoltato dei brani della cultura popolare, rifatti in questo modo.
Quali sono le date del vostro tour?
Il 2 Agosto appunto a Sant’Arcangelo (PZ) il concerto con Danilo Vignola e Giovanni Di Donna, il 7 e il 9 suoneremo a Vaglio (PZ) per un festival, nel giorno di mezzo e cioè l’8 agosto saremo al Folk Festival di Accettura (PZ) insieme ad Antonio Castrignanò, famosissimo musicista salentino, il 17 a Gorgoglione (MT) condivideremo il palco con i Musicamanovella, mentre il 25 parteciperemo ad Aliano (MT) alla “La Luna ai Calanchi” organizzato dal grande giornalista Franco Arminio.
Da Settembre inizia il vostro viaggio in molti istituti scolastici della Basilicata?
Si, è’ previsto dal servizio intercultura della cooperativa sociale il “Sicomoro” di Matera. E praticamente un laboratorio di musica folk, in collaborazione con i maestri di musica degli istituti comprensivi a indirizzo musicale della val d’agri. Il comune capofila del progetto è Moliterno, poi ci sono altro comuni tra cui Corleto, Sant’Arcangelo, Marsico Nuovo ed altri ancora. In pratica collaboreremo con i maestri di musica, daremo lezioni gratuitamente a chi vorrà imparare a suonare e ci esibiremo in miniconcerti, sperando di suscitare dell’interesse e curiosità, verso la propria musica e la propria cultura.
In quest’anno avete riscontrato, da parte dei più giovani, dell’interesse verso la vostra musica?
Alessandro: Ci sono tanti bugiardi, che ci dicono, che gli piace quello che facciamo. Detto questo però, devo dire che siamo abbastanza apprezzati, anche perché generalmente, soprattutto nella nostra regione, sono abituati ad ascoltare brani conosciuti ed eseguiti senza alcuna modifica, cioè le cover, mentre noi facciamo musica già scritta è vero, ma la riproponiamo in chiave personale e moderna.
Magari nasceranno nuove band. La vostra com’è nata?
Alessandro: Per caso! Siamo amici da tanto tempo e l’anno scorso quando Mirko doveva suonare a ad una serata, mi ha chiesto di salire sul palco con lui. Da allora suoniamo insieme. Abbiamo trovato una certa affinità dal punto di vista musicale che, oltre a rinforzare la nostra amicizia, ha aumentato la voglia di continuare a riproporre brani antichi e che oggi non suona più nessuno, in chiave moderna.
Vi ispirate a qualcuno?
Alessandro: ci sono molti artisti che apprezzo in modo particolare, ma Alex Britti è sicuramente uno dei suonatori più bravi, a livello mondiale, di chitarra acustica. Per quanto riguarda il fingerstyle dico Tommy Emmanuel.
Mirko: Mi ispiro a persone alle quali sono molto legato personalmente come, Andrea Braido, chitarrista di Vasco Rossi, Zucchero ecc.. e definito uno dei miglior chitarristi al mondo e Antonio Onorato, chitarrista Jazz. A loro mi ispiro, cercando di creare una mia identità personale.
Nel vostro campo siete una rarità, dato che per gli artisti lucani è molto difficile emergere.
Mirko: Noi non vogliamo illuderci, credendoci di essere chissà quali artisti, però la Basilicata ne è piena. Vengono chiamati tanti artisti da fuori e c’è un grande dispendio di denaro, non lasciando il minimo spazio anche economico, nei bilanci comunali, per investire sui giovani del proprio paese. Ricordo per esempio quando ero piccolo che a Corleto eravamo 50 ragazzini a suonare, mentre oggi non ne è rimasto più nessuno, o meglio ne siamo rimasti in pochi. Questo succede anche perché, i comuni, non hanno mai organizzato una giornata dedicata ai ragazzi, in modo tale da stimolarli e farli suonare su un palco. Purtroppo nei paesi della Basilicata, si pensa a tutto, tranne alla musica intesa come cultura, quando invece dovrebbe essere una forma di investimento sui giovani. Mi auguro che gli amministratori lucani, siano più aperti, tanto per la loro cultura, tanto per le iniziative dei giovani e quindi spendere parte del proprio bilancio a favore di quest’ultimi, perché se anche loro non danno un piccolo aiuto, non si cambierà mai.
Voi però siete molto apprezzati e il vostro tour ne è la dimostrazione.
A dire la verità siamo molto più apprezzati fuori regione, in Basilicata da molti siamo ancora visti come dei semplici ragazzi che vogliono solamente divertirsi, solo perché evidentemente siamo lucani. Eppure abbiamo collaborato con artisti molto importanti.
Forse adattarsi alla musica così detta “commerciale”, porterebbe qualche vantaggio in più?
In molti cambiano il loro modo di suonare, per poter essere meglio apprezzati, nel senso che in Italia le canzoni più orecchiabili sono ascoltate con piacere, a differenza di generi più difficili da eseguire. Sono sotterfugi che usa l’artista per farsi conoscere e in alcuni casi può essere una decisione positiva, perché una volta arrivati si può tornare a suonare la propria musica con lo stile che si desidera, dato che chi è conosciuto, può suonare quello che vuole senza rischiare di non essere ascoltato. Noi non abbiamo alcun intenzione di cambiare genere, quello che facciamo ci piace troppo. Sappiamo che la nostra musica può essere suonata solo in determinati contesti, in alcuni eventi, festival ecc.. però se uno dei nostri brani dovesse diventare “commerciale”, ne saremmo più che felici, anche perché trasporteremmo la musica popolare in giro per il mondo.
Provate molto durante l’anno?
Alessandro: Dato che tra di noi c’è molta affinità, non proviamo tanto. Per esempio Mirko l’altro giorno, mi ha fatto ascoltare un pezzo e dopo venti minuti l’avevamo già rielaborato e modernizzato.
Avete studiato o preso lezioni da piccoli?
Alessandro: Io sono autodidatta. Suono da molti anni e praticamente dappertutto. In mezzo alla strada con gli amici, nei locali ecc.. ed inoltre ho fatto esperienza nella banda del mio paese, con altri strumenti. Insomma, ho imparato ascoltando e seguendo altre persone.
Mirko: Io ho anni di conservatorio alle spalle e tanto studio, sia individuale che con importanti maestri del sud Italia.
Continuerete a suonare anche dopo il tour 2015?
E’ un progetto a lungo termine, perché si fonda su basi solide come la nostra cultura.
Continuerete solo voi due o avete intenzione di allargare la band?
In realtà ne parliamo spesso. Magari potremmo aggiungere degli strumenti etnici – popolari, però se ancora non l’abbiamo fatto, è perché ci sono delle difficoltà logistiche. Viviamo in due città diverse (Mirko a Salerno e Alessandro a Napoli), quindi già è difficile organizzare le prove per noi due, però chissà, magari più in là potremmo riuscirci.
Per seguirvi o ascoltarvi, esiste un vostro canale youtube?
Si è mirkogisonte popular guitar duo.
Non ci resta quindi che darci appuntamento alla prima del tour.
Vi aspettiamo domani sera a Sant’Arcangelo. Sarà veramente un’occasione unica, non solo perchè si avrà la possibilità di rivivere la propria cultura ma, anche perché non capita tutti i giorni di poter ammirare, il miglior suonatore di Ukulele al mondo. Il tutto è gratuito e in piazza, quindi sarebbe davvero un peccato non essere presenti.

Carlino La Grotta



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