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UNIBAS. Cultura è Sviluppo,nuova imprenditorialità e occupazione |
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11/06/2015 | Si conclude domani, 12 giugno, la X edizione del Forum Internazionale dell’Economia della Conoscenza (IFKAD 2015), iniziato il 10 giugno e organizzato dall’Università della Basilicata e dal Politecnico di Bari. Oltre trecento esperti internazionali da oltre 100 università di 50 Paesi del mondo si raccoglieranno per tre giorni a Bari per discutere il ruolo della cultura come motore di sviluppo.
Alcune delle questioni fondamentali su cui si porrà l’attenzione sono le seguenti. Quali sono, oggigiorno, le risorse ed i fattori che maggiormente influenzano e determinano la competitività delle imprese e lo sviluppo sostenibile dei sistemi territoriali? Come può essere declinata operativamente l’economia della conoscenza per rispondere alle sempre più complesse sfide degli attuali scenari geo-politici, economico-produttivi e socio-culturali? In che modo valorizzare il talento, la conoscenza, la creatività, la cultura e la capacità innovativa e trasformarli efficacemente e rapidamente in nuova imprenditorialità, prodotti, servizi, processi, politiche pubbliche, sistemi di governance territoriale avanzati in grado di creare nuova e migliore occupazione, ricchezza e benessere in termini equi ed eco-sostenibili? Quali sono i nuovi modelli, approcci e strumenti emergenti nel management che tengono conto della crescente importanza delle risorse umane e della loro processi creativi per il miglioramento delle prestazioni dei sistemi organizzativi?
Numeri importanti per l’iniziativa internazionale fondata nel 2005 dal Professor Giovanni Schiuma, riconosciuto come uno dei principali esperti internazionali sul ruolo strategico delle risorse cognitive per lo sviluppo dei sistemi organizzativi e dei territori.
In un contesto competitivo a livello internazionale, nazionale e locale sempre più complesso ed interdipendente, IFKAD si propone, quindi, come laboratorio di proposte e di idee per contribuire a definire le linee guida, gli strumenti e gli approcci gestionali per superare l’attuale fase di crisi economica ed occupazionale - spesso legate anche a crisi di elaborazione e di pensiero innovativo - e come luogo ideale per comprendere su quali fattori e su quali settori economico-produttivi costruire nuove e coerenti dimensioni di competitività dei sistemi organizzativi e territoriali. In tal senso, particolare attenzione sarà prestata ad indagare il ruolo e la rilevanza della creatività e della cultura come fattori abilitanti per la crescita e lo sviluppo delle imprese, delle organizzazioni e dei sistemi territoriali. Il Forum offre, infatti, una serie di riflessioni per una migliore definizione, comprensione ed applicazione di una visione di sviluppo che vede nella cultura e nella creatività le risorse e le fonti per la creazione di nuova imprenditorialità, di nuove forme di impresa, di nuove dinamiche collaborative tra imprese e organizzazioni, di nuovi modelli comportamentali a livello organizzativo e sociale, e di nuove opportunità economiche e occupazionali, soprattutto per le giovani generazioni.
Sottolinea il Direttore del Forum, il Prof. Giovanni Schiuma:“IFKAD è in primo luogo un evento accademico di respiro internazionale dove l’attenzione della comunità scientifica mondiale - riunita per l’occasione a Bari - si pone sia sulle sfide globali che imprese, organizzazioni e sistemi territoriali devono fronteggiare e sia sulle possibili soluzioni da adottare. Tuttavia l’evento offre anche l’opportunità di riflettere sui possibili fattori e sulle possibili azioni - sia gestionali per le imprese che di policy per i decisori pubblici – da elaborare e declinare opportunamente per attivare nuove dinamiche di sviluppo per i sistemi territoriali”. Continua Schiuma: “L’attuale contesto economico-produttivo segnato da preoccupanti fenomeni recessivi e di disoccupazione, specie giovanile, i cui effetti negativi certamente pesano ancor di più per quelle regioni a ritardo di sviluppo come quelle del Sud deve stimolare con forza e urgenza ad elaborare e delineare possibili azioni volte ad attivare dinamiche virtuose di crescita sia delle imprese che dei sistemi territoriali, e l’assunto fondamentale che deve animare le azioni di intervento è una chiara comprensione delle determinanti dello sviluppo ed al contempo l’individuazione ed il supporto a nuovi settori industriali ed a nuove filiere che possano fungere da volano per rinnovate traiettorie di sviluppo nell’attuale economia della conoscenza”.
Sulla base di queste premesse, i lavori di IFKAD 2015 saranno dedicati, da un lato, ad indagare il ruolo e gli impatti del capitale intellettuale, declinato nelle dimensioni di capitale umano, capitale sociale e relazionale e capitale organizzativo per il miglioramento sia delle prestazioni d’impresa, sia delle dinamiche di sviluppo territoriale. Dall’altro, particolare attenzione sarà prestata ad analizzare come l’industria della cultura e della creatività possano rappresentare nuovi settori di riferimento per il rilancio delle economie europee, ed in modo specifico anche per la Puglia, la Basilicata e in particolare per la Città di Matera, recentemente nominata Capitale europea della Cultura per il 2019.
Tale importanza alle dimensioni creative e culturali per lo sviluppo economico è da attribuirsi alla crescente competizione tra organizzazioni e sistemi territoriali basata sui fondamenti dell’economia post-industriale: l’attenzione alla produzione e fornitura di prodotti e servizi sempre più unici e differenziati, il ruolo dell’esperienza nelle dinamiche di consumo, la rilevanza degli assets intangibili, l’importanza della localizzazione della nuova classe creativa per le dinamiche di sviluppo locale ed urbano. E’ infatti ormai ampiamente riconosciuto che la cultura e la creatività attualmente entrano sempre più massicciamente all’interno dei nuovi processi di creazione di valore economico, sociale ed ambientale delle imprese e dei sistemi territoriali, ed è altrettanto evidente che tutti i sistemi che perseguono oggi una strategia minimamente coerente e ambiziosa di crescita e sviluppo economico fanno della cultura, dell’arte e della creatività leve di azione privilegiate, elaborando e sperimentando forme sempre più ardite e avanzate di contaminazione sia nelle tradizionali attività di business per quanto riguarda le imprese, e sia nel tessuto della città, favorendo l’insediamento di artisti e costruendo i processi di riqualificazione urbana e attrattività turistica intorno a sempre più grandi e complessi interventi culturali pilota.
A fornire il loro contributo al dibattito anche gli attesi interventi in qualità di key-note speakers di Pirjo Stahle della Aalto University in Finlandia, di Luciano Pietronero della Sapienza, di Jose Maria Viedma Marti della Polytechnic University of Catalunia in Spagna, e di Joerg Rainer Noennig della Dresden University of Technology in Germania.
Un’importante opportunità, dunque, per Bari e per le due Universita organizzatrici dell’evento IFKAD per aprirsi efficacemente verso reti di conoscenza globali nonchè acquisire e rafforzare la loro visibilità sullo scenario internazionale dell’innovazione e della ricerca economico-gestionale.
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