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Da Altrimedia Edizioni proposte e iniziative per far amare i libri |
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29/04/2015 | Oltre 120 lettori e curiosi, hanno partecipato al reading condiviso “Con il cuore in mano” organizzato da Altrimedia edizioni con la collaborazione dell’Associazione Matera Poesia 1995 e CRAI Matera.
“Si parla spesso del valore della lettura, della sua capacità di cambiare gli orizzonti delle persone, di trasformarne gli umori, di cambiare la società. Leggere ti cambia la vita e non sai neanche il perché, si è soliti sentire. Invece – ha commentato l’editore di Altrimedia Edizioni, Vito Epifania – la vita te la cambia perché scopri di avere altre vite, altre possibilità di esprimere te stesso e “magicamente” realizzi che la tua esistenza non è la gabbia che pensavi, ma l’occasione di essere quello che sei. #Ioleggoperche sta fotografando la voglia di lettura di questo Paese, che non è poi così limitata come si crede. Lo dimostra anche l’evento che abbiamo realizzato: in tanti credono che leggere produca quei cambiamenti positivi che si chiamano conoscenza, sapere e cultura.”
Diverse le scelte letterarie presentate, da Alda Merini a Pablo Neruda, passando per Oscar Wilde, Giosuè Carducci, KahlilGibran, Nazim Hikmet, Konstantin Simonov, RabindranarhTagore, Jaques Prevert, Gabriele D'Annunzio, Rainer Maria Rilke, Paul Eluoard, Remigio Zena. Tanti modi per elaborare conflitti e passioni, tensioni e speranze. Una lettura condivisa che ha messo in comune, che ha generato confronto per sentirsi parte di un mondo di emozioni. Oltre il tempo e le generazioni una grammatica comune: i libri
“Numerosi i poeti dell’Associazione Matera Poesia 1995 che, “con il cuore in mano”, hanno contribuito al reading proponendo anche poesie di propria creazione. "L’Associazione Culturale ha come fine, infatti, - dichiara la presidente Maria Antonella D’Agostino - quello di valorizzare e sostenere gli autori locali, la loro creatività nel lungo e difficile percorso intrapreso e, nel contempo, quello di avvicinare la gente, soprattutto i giovani, alla poesia, alla narrativa e, più in generale, a ogni forma artistica ed espressiva: promuovere, insomma, la crescita culturale individuale e collettiva partendo dalla realtà del territorio materano e lucano, per proiettarsi poi verso i confini nazionali e oltre. Crescita che passa obbligatoriamente attraverso la lettura, il confronto, l’apertura e l’interazione". Tante sono state, infatti, anche le poesie che rappresentavano la fierezza della appartenenza a Matera e alla Lucania.
“La proposta di eventi a cui stiamo lavorando – ha concluso Vito Epifania – intende promuovere un approccio dove l’unicità, la condivisione e la contaminazione sono i motori della ricerca e dello sviluppo di cultura. Perché la nostra idea di cultura è artigianale, dove sono il fare e la non replicabilità a generare valore. Un laboratorio dove la “manualità” del sapere e la messa in comune di tanti saperi generano produzione culturale.".
La nostra casa editrice è sempre stata molto attenta ai temi del lavoro. Ricco il panorama dei libri in catalogo su questo argomento.
Si va dai testi del grande leader sindacale di alcuni anni fa, Pierre Carniti, ( “La risacca.Il lavoro senza lavoro”; prefazione di Chiara Saraceno; 2013, pp. 158); oppure “Dove stiamo andando? Democrazia e lavoro nell'età dell'incertezza”; prefazione di Gad Lerner; 2012; pp.137;
poi c’è il testo di un altro sindacalista, Fabio Sebastiani; sue le pagine “Officina Italia. La Fiat secondo Sergio Marchionne”; 2011; pp. 168.
Inoltre ci sono i testi legati a tradizioni e storie lucane, come Le donne della Merceria Alfani, di Carmen Pafundi; 2013; pp. 184; o “Scipione Troiano. Liutaio”; di Paolo Antonio Falcone; 2013; pp. 120; oppure strumenti di formazione del tipo “La cassetta degli attrezzi. Strumenti per il marketing e l'imprenditoria”, di Giovanni Matera; 2012; pp 216.
Non mancano, infine, i romanzi, o storie vere narrate in forma di romanzo, che hanno a cuore il tema del lavoro, tipo “Le disavventure di un bibliotecario. La storia vera di un viaggio allucinante nelle biblioteche delle università di Roma” Ennio M. Tarantola; 2010; pp. 346;
o “A lavoro ci devo comunque andare. Storie interminabili del tempo impiegato”; AA.VV. (P. Doria, C. Di Lillo, P. Tritto, P. Lomonaco; curatore P. Doria, con prefazione di G. Cappelli e una nota di G. Tramutoli); 2009; pp. 128.
Solo per citarne qualcuno.
E rimanendo sempre in tema di lavoro, s'intitola “CAMBIARE MARCIA, PER CREARE LAVORO. Più servizi, più qualità, meno ore.” Lavoro, nuove sfide, manifattura e distribuzione, formazione e confronto con l’Europa, indicazioni utili anche per i giovani che si apprestano ad entrare sul mercato del lavoro.
Sono pagine di Nicola Cacace, (ingegnere economista, giornalista e scrittore. Esperto di previsioni tecnologiche e commercio internazionale; è stato presidente della società di studi economici Nomisma, con Romano Prodi; editorialista di vari giornali tra cui Avvenire e Unità, e autore di una ventina di testi). con la prefazione di Giuseppe Bianchi e la postfazione di Pierpaolo Baretta
Saranno testi che faranno discutere. Per questo vi invitiamo a prenotarlo già da ora inviando una email a info@altrimediaedizioni.com
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