|
Potenza: seminario “La terra che vogliamo, il futuro delle campagne italiane” |
---|
27/02/2015 | Il nostro Paese si trova ad affrontare una grave crisi economica che ha colpito in particolar modo il settore agricolo, settore che risentiva già da tempo dei problemi legati alla globalizzazione dei mercati, i quali hanno favorito i prodotti importati da Paesi a basso costo di manodopera.
Sono vari i problemi che l’agricoltura si trova ad affrontare, come il consumo selvaggio di suolo e la massiccia cementificazione del territorio, la perdita di fertilità legata allo sfruttamento eccessivo e alla diffusione su vasta scala delle monocolture intensive con conseguente perdita di biodiversità, la situazione normativa alquanto complessa. Tutti questi problemi hanno portato ad un abbandono colturale molto diffuso a cui ha fatto seguito la diffusione di impianti fotovoltaici al posto delle colture alimentari, aggravando un settore già compromesso da una situazione difficile. Se inoltre aggiungiamo a questi problemi, quello legato alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale e istituzionale del Paese, ci rendiamo conto che il settore ha bisogno di una svolta. Proprio l’agricoltura può essere uno dei pilastri di quella che oggi viene definita green economy, e quindi può rappresentare il punto di svolta non solo per l’uscita dalla crisi, ma anche per l’inizio di un nuovo percorso che, attraverso il rispetto della natura e del benessere di chi la vive, porti ad uno sviluppo realmente sostenibile del territorio e del contesto in cui si vive.
Una domanda che molti di noi non si pongono è la seguente: "Nel volgere di pochi anni saremo in nove miliardi. RIUSCIREMO A SFAMARE TUTTI?" Come possiamo pensare di sfamare nove miliardi di persone se continuiamo a distruggere terreno agricolo per far posto a terreno edificabile e lasciamo che le nostre campagne vengano abbandonate? E’ davvero sostenibile far viaggiare alimenti per migliaia di chilometri perché costa meno che produrli qui nelle nostre campagne?
"LA TERRA CHE VOGLIAMO, IL FUTURO DELLE CAMPAGNE ITALIANE", vuole portare avanti l’idea di una nuova agricoltura, incentrata su una pluralità di approcci, che porti al raggiungimento di uno sviluppo che non sia solo economico ma anche sociale.
Dopo i saluti iniziali a cura di Marco De Biasi (Presidente Legambiente Basilicata Onlus), e del Dott. Agr. Domenico Pisani (Presidente della Federazione degli Ordini della Regione Basilicata e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Potenza), l’autore Beppe Croce illustrerà le tematiche affrontate nel suo volume. Il seminario si svolgerà il 28 febbraio 2015 ore 17:00 – 19:30 - Museo Provinciale di Potenza, ingresso via Lazio n. 18.
Il Seminario si rivolge a tutti, e in particolare agli iscritti all’Odaf ai quali verranno riconosciuti 0,1875 CFP.
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|