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Lucani nel Mondo, approvati i programmi 2015 e 2015/2017 |
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26/02/2015 | La Commissione regionale dei lucani nel mondo, riunita a Viggiano, ha approvato all’unanimità il piano delle attività per il 2015 e per il triennio 2015-2017 Nei documenti, che saranno posti ora all’attenzione del Consiglio regionale, la sintesi delle principali attività che saranno realizzate nel corso dell’anno e nel prossimo triennio.
Successivamente la Commissione regionale dei lucani all’estero ha approvato all’unanimità due ordini del giorno, a firma del vice presidente del Consiglio della Commissione regionale dei lucani nel mondo, Francesco Mollica, il primo riguardante la salvaguardia dell’ambiente e della salute e il secondo il tema delle macroregioni.
Il primo ordine del giorno prende le mosse dall’articolo pubblicato dal quotidiano “Il Foglio”, nei giorni scorsi, sulla puntata di “Presa diretta” di domenica scorsa incentrata sullo Sblocca Italia e il petrolio lucano. “La salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini - si rimarca nel documento - risultano valori imprescindibili rispetto all’impatto del petrolio sul nostro territorio. Un territorio abitato, come diceva il grande poeta Sinisgalli, da un popolo che ‘vive all’ombra….e di poche parole. Quando il lucano cammina preferisce togliersi le scarpe, andare a piedi nudi. Non si capisce dove mai abbia attinto tanta pazienza, tanta sopportazione’”. “Tale descrizione - è precisato nell’ordine del giorno - deve essere considerato un valore e non una diminutio, e per questo motivo non si giustificano gli attacchi gratuiti lanciati su ‘Il Foglio’ dal dirigente Eni, anche se smentiti successivamente, che definiscono i lucani ‘pecorai e morti di fame’, insulti che ritornano al mittente”. La Commissione nel sottolineare che l’Assemblea annuale dei lucani nel mondo si svolge proprio nel territorio del grande poeta Sinisgalli, impegna il Consiglio regionale e la Giunta regionale “affinché pongano in essere tutte le azioni possibili a difesa dell’immagine, dell’onorabilità e della dignità di tutti i lucani e della Regione Basilicata”.
Con il secondo ordine del giorno i componenti della Commissione “esprimono il proprio dissenso riguardo all’ipotesi di riforma istituzionale che andrebbe a penalizzare la Basilicata nell’ambito del disegno sulle macroregioni. L’altra Basilicata, quella dei lucani che nel corso degli anni hanno lasciato i propri paesi di nascita per trasferirsi in altre regioni italiane e in altri paesi del mondo - è scritto nel documento - è da sempre fedele custode dei valori culturali, storici, sociali, ideali e civili della propria regione d’origine e, pertanto, non potrà mai condividere l’ipotesi di smembramento della nostra regione. L’orgoglio di appartenere al territorio della Basilicata ha contribuito a fare grande all’estero il ‘made in Italy’ e, di conseguenza, il ‘made in Basilicata’ in tutte le sue forme”. “La Commissione - viene precisato nell’ordine del giorno - si impegna a sostenere con tenacia e convinzione nei confronti del Governo e del Parlamento ogni azione necessaria alla conservazione dell’unità del Paese attraverso le sue articolazioni territoriali democratiche e chiede alla Giunta regionale e al Consiglio regionale di mettere in atto tutte le azioni volte a scongiurare l’ipotesi di macro-aggregazione che vedrebbe scomparire l’identità dei lucani e della Regione Basilicata”. |
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