Ambiente-cultura-eventi- 16/02/2015 - A Teana rivive il Carnevale: successo di pubblico anche per l'edizione 2015

A Teana rivive il Carnevale: successo di pubblico anche per l'edizione 2015

16/02/2015

Lo storico carnevale di Teana anche quest’anno si è riproposto nella sua tradizionale veste, continuando ad avere riconoscimenti e grande successo di pubblico. La particolarità di questa manifestazione, il momento più atteso e concitato è il caratteristico processo a Carnevale, che è l’uomo simbolo della dissolutezza, del mangiare e bere e del divertimento; un' allegoria di quello che è tutto il periodo di carnevale, in cui si mangia tanto e ci si diverte, in antitesi con il periodo di magra che ne consegue, la Quaresima appunto. La manifestazione ha preso il via nella tarda mattinata, quando un allegro e buffo gruppo di maschere in processione ha percorso tutto il paese portando in catene Carnevale. Le altre maschere rappresentano tutto il popolo in processione: gli sposi, il prete e i sacrestani, il pezzente, il portafortuna, il medico e gli infermieri, Quaremma la moglie dell’imputato e i loro figli, e tutta l’altra gente in festa. Il corteo non ha una direzione casuale, ma parte dai boschi, dalla natura, percorre tutto il paese e finisce nel luogo in cui verrà condannato ed ucciso Carnevale, tanto che secondo alcune interpretazioni, questa sarebbe una sorta di definizione profana della via crucis ed in effetti, molti sono gli elementi ricorrenti. Nella parte centrale del paese viene inscenato un processo, in cui la legge non è uguale per tutti e tutto è rovesciato; i due avvocati, rispettivamente dell’ accusa e della difesa, portano le loro motivazioni, l’accusa fa una lunga requisitoria dei “reati” che gli vengono ascritti: Carnevale è un mangione e un ubriacone che ha solo figlie femmine e che ha contratto molti debiti; invano il suo legale cerca di difenderlo, insistendo sul clima di dissolutezza che avrebbe influenzato il suo comportamento. Molti sono i richiami ad eventi simpatici che sono accaduti agli abitanti della comunità: la rappresentazione si sgancia dal lontano passato in cui era quasi un reato non avere figli maschi e si allaccia al presente, diventando un momento in cui poter fare un po’ di “satira locale”.Il giudice nonostante la disperazione di Quaremma, condanna a morte Carnevale, e a questa condanna una parte decisiva l’ha avuta soprattutto il popolo, che ha incitato continuamente alla morte, e quando ha dovuto scegliere, ha condannato Carnevale, che come ultimo desiderio ha voluto un bicchiere di vino. Ed ecco, che appena fucilato, Carnevale è preso dall’orso e portato nei boschi. La scena si chiude proprio, dove era iniziata. La maschera che ruba la scena al protagonista, infatti, è proprio la maschera dell’orso, che con il suo fare minaccioso simboleggia la natura selvaggia. Inoltre l’evento “L’orso di Teana” è stato selezionato dagli utenti di Weekend a go go, come uno dei 52 weekend più rappresentativi della tradizione gastronomica e delle bellezze italiane tanto apprezzato dal pubblico, da essersi aggiudicato la vittoria della settima tappa del Giro d’Italia in 52 weekend, progetto ideato e finanziato dalla startup weekend a gogo. Utenti ed esperti selezionano una rosa di dieci finalisti e quindi l’evento vincitore.
L’evento, è organizzato dalla Proloco Teana, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e dell’APT Basilicata. La giornata è trascorsa tra la calda accoglienza delle persone che aspettavano l’arrivo del corteo mascherato per mescolarsi con esse ed essere trasportate in un mondo di divertimento. Inoltre anche quest’anno erano presenti ed hanno preso parte alla sfilata le maschere di Tricarico ed Aliano, due carnevali uniti a quello di Teana dalla rispettiva valenza antropologica e culturale Inoltre quest’anno ha assistito alla manifestazione il Presidente del consiglio regionale della Basilicata Lacorazza, che, come ha dichiarato, è stato fortemente colpito positivamente dalla manifestazione considerando Teana, con il suo Carnevale, la giornata delle gregne, Marino di Teana “un vagone da agganciare alla locomotiva Matera Basilicata 2019”.

Maria Rosaria Rondinelli

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