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Letteratura del novecento,omaggio a Bodini nel centenario dalla nascita |
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16/01/2015 | Dopo l’incontro, di ottimo livello, che ha avuto come protagonista il cantautore Mario Donatiello, con la presentazione del suo nuovo cd Storie Scurdate, ritorna per i Venerdì Culturali di Presenza Lucana la cartella “Letteratura del Novecento” dedicata a Vittorio Bodini nel centenario della nascita.
La relazione sarà tenuta da Pierfranco Bruni, saggista, scrittore e poeta Responsabile Progetto Etnie. Liriche del poeta saranno lette da: Angela De Bellis Alessandro De Vita e Imma Naio con la presenza del giovane studente di chitarra classica Matteo Zaccheo. Saranno presenti parenti del poeta, nella Persona della cugina Carolina Bodini e del procugino Giuseppe Montemurro che ricorderanno momenti di vita familiare.
L’appuntamento si svolgerà, a ingresso libero, alle ore 18.00, presso la sede di Via Veneto 106/A.
E’ questa una nuova serata che l’Associazione dedica al poeta pugliese, dopo quella presentata nel 2004 con il titolo “Verso…Bodini”con studio e letture di Ettore Toscano e relazione introduttiva di Alberto Altamura. L’incontro è proposto per dare voce all’Autore dimenticato, ingiustamente dalle antologie poetiche del secolo scorso, Sanguineti, Anceschi e altre.
A questo riguardo, è da notare come molti poeti ispirati, in maggior ragione del Sud, non ha trovato quel posto che meritava nelle antologie del secolo scorso. Si possono, al riguardo, citare Rocco Scotellaro, Gerolamo Comi, Vittorio Pagano, Michele Pierri Lorenzo Calogero e tanti altri che hanno dato voce a un secolo adagiato su povertà e guerre, cantando l’amore, la pace, la miseria, l’emigrazione, la libertà. Se si dovesse fare uno studio approfondito, e oggi i mezzi, con la telematica sono più immediati, si troverebbero tanti nomi e tante correnti che hanno reso grande, dal punto di vista poetico, il XX secolo.
Bodini è nato a Bari nel 1914 da genitori leccesi che sono ritornati nella loro città, quando Vittorio aveva pochi mesi. La giovinezza il poeta l’ha trascorsa nella sua barocca città. A Firenze dove si laurea in Filosofia, incontra e diventa amico di Mario Luzi, Alessandro Parronchi e Piero Bigongiari.
Tornato a Lecce, inizia la sua collaborazione e amicizia con il magliese Oreste Macrì, con il quale cura la terza pagina del periodico “Vedetta Mediterranea”.
Nel 1946 si reca in Spagna per studio e vi rimane sino al 1949. La produzione poetica, a dire il vero, non è stata grande ed è tutta racchiusa in quattro libri: “La luna dei Borboni” (1952), “Dopo la luna” (1956), “Metamor”(1967) e, uscito postumo, “Poesie” (1972). Chi ha la fortuna di leggere la poesia del poeta resta ammaliato dalla bellezza dei suoi versi e della descrizione, amara, che egli fa della sua terra che non è solo il Salento ma tutto il sud.
L’amico Oreste Macrì, scomparso nel 1998, ha presentato nel 1983 per le Edizioni Mondadori, collana Oscar, l’intera opera poetica del poeta, saggista, scrittore salentino con il titolo di “Tutte le poesie”.
Studioso e traduttore dei poeti surrealisti spagnoli, Lorca, Larrea,Cernuda, Prados e Alberti, Bodini fu chiamato, da Mario Sansone, a dirigere la nuova cattedra di Lingua e Letteratura spagnola presso l’ateneo barese.
Si deve dar merito al poeta pugliese di aver riletto la realtà salentina, confrontandola con quella spagnola, in una dimensione europea.
Presso Alberto Mondadori Bodini ha conosciuto Rafael Alberti. E’ stata questa una vera amicizia fatta di stima e ammirazione reciproca. Tra le liriche di Alberti ne troviamo una dedicata a Bodini e viceversa.
Il poeta leccese ha avuto nella sua carriera una continua frequentazione con la letteratura spagnola, avendo tradotto “Antologia poetica” di Albert, il “Don Chisciotte” di Cervantes, Il teatro di Lorca, le poesie di Pedro Salinas appartenuto alla generazione del 1927.
Michele Santoro
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