Ambiente-cultura-eventi- 7/12/2014 - Milano, oggi la prima alla Scala, diretta anche dalla Basilicata

Milano, oggi la prima alla Scala, diretta anche dalla Basilicata

7/12/2014

Stasera sarà un gran successo quello dell’'opera d'apertura della stagione della Scala, Fidelio di Beethoven. Lo preannunciano l’entusiasmo e le ovazioni da stadio che hanno salutato la prima rappresentazione del quattro scorso, riservata ai giovani under trenta, ai critici , agli sponsor e ad un pubblico non rituale in queste grandi occasioni, ma sicuramente molto attento e competente di quello che affollerà platea e palchi la serata ufficiale del 7, il giorno di Sant’Ambrogio, una data magica per i milanesi. Ed è anche una data importante per la storia della Scala, perché finisce l’epoca, giudicata assai proficua, del duo Lessner -Barenboim e comincerà quella di un'altra coppia di provate ed indiscusse qualità professionali: Pereira e Chailly, sovrintendente e direttore musicale. Questi inizieranno il loro impegno di lavoro proprio nel periodo dell’EXPO 2015, altra data di un avvenimento che risuona in tutto il mondo in modo sempre più convincente e che si preannuncia per la Scala più ricca che mai con 123 serate d'opera, 17 appuntamenti per bambini, 62 serate di balletto e 80 concerti, per una Scala aperta 6 mesi consecutivi. Lo spettacolo di questa sera è quello che più di tutti catalizza l'attenzione di pubblico, critica e sponsor, perchè nessuna altra produzione sarebbe stata capace di attirare nelle casse del Piermarini , in un colpo solo, il sostegno quanto mai prezioso degli sponsor, che offrono su un piatto d’oro 1,2 milioni di euro. Meritano, per questo e giustamente , di essere menzionati : Edison, Rolex, BMW, Jti, Bellavista, Ferrarelle, Kimbo, Gobino. A parte la musica, comunque, quella della prima rimane sempre una indiscussa serata mondana che, ancora oggi sebbene in toni minori, rappresenta una irrepetibile e ghiotta occasione per mostrarsi in pubblico nello splendore dei vestiti più belli e dei gioielli più preziosi, non importa se poi, come accade, le signore imbellettate, non sapranno distinguere un Do da un Mi. L’importante è apparire e riuscire a farsi inquadrare dalle tante telecamere presenti che ne proietteranno le belle immagini in tutto il mondo. A proposito di televisione, anche quest’anno la Scala punta alla massima visibilità mondiale: «Fidelio sarà visto da più di 10 milioni di persone nel mondo» ha assicurato il sovrintendente Pereira ,che dopo aver condotto importanti istituzioni, su tutte il Festival di Salisburgo per esempio, ricorda che il 7 dicembre «è il giorno della Prima più importante al mondo». Lo spettacolo verrà trasmesso in diretta da Rai 5 e su Rai HD canale 501, su Radio 3 e in 150 sale cinematografiche del circuito Microcinema in Italia ed Europa. Andrà, inoltre, in onda sulle piattaforme tv dell'Europa dell'Est e dal 15 giugno anche sulla Pay Mezzo. Tra le tante sale cinematografiche ,sono da segnalare, anche due della Basilicata: il Cinema Iris di Lagonegro e Nuova Italia di Latronico.
Capitolo a parte, naturalmente dopo l’aspetto puramente artistico e musicale, è rappresentato dalla grande cena di gala del dopo-Prima .I fortunati e selezionati 400 invitati saranno ospitati nelle prestigiose e gloriose sale della Società del Giardino. Protagonista, alla pari, con le dovute eccezioni, sarà lo Chef di “Caffè Scala” Maurizio Riva ,che ha studiato meticolosamente per l'occasione un menù che si ricollega alla tradizione milanese , con un occhio rivolto al tema dell’ Expo. Eccolo per la vostra legittima curiosità. Si inizierà nella tradizione classica meneghina ,con un risotto all'ortolana dell'Arcimboldo, il Riso Gallo, riserva 2013, con seguito di deliziosa “sella di coniglio” alle prugne e noci con base di topinambur e castagne glassate, con chiusura con un prelibato sformatino di panettone con gabbia di caramello e salsa di cioccolato fondente, tanto per richiamarsi alla prigione in cui è ambientato Fidelio. Per i vini, Bellavista verserà nei calici serigrafati di fine cristallo degli importanti festaioli la sua gamma più pregiata di vini, con in testa la “Vittorio Moretti 2004”, in limitate bottiglie da collezione, disegnate ad immagine e somiglianza con questo Fidelio. Una ben studiata nota di colore e calore ,al tempo stesso, ingentilirà i 40 tavoli , sui quali campeggerà una decorazione floreale con gli stessi toni cromatici del Fidelio: dal grigio del carcere di begonie, piante grasse e fogliame al rosso dell'amore di Leonore, che porta in salvo il marito (amarillis). Tutte le suddette prelibatezze saranno posate su ricercate tovaglie in fiandra ,con copri tovaglia in lino e portate alla bocca dei 400 commensali con posateria di fine argento . Il servizio in sala vedrà impegnati camerieri in rigorosa livrea bianca con guanti e cameriere che faranno sfoggio ,data la serata, di vestiti beige e foulards di seta, che saranno agli ordini, in un certo senso, . di Salvatore Quartulli, maestro nell'arte del ricevimento, che avrà la bella responsabilità di far sì che tutto fili alla perfezione per una serata che sarà vissuta all’insegna della più sfavillante mondanità, come la Scala e Beethoven ,in fin dei conti, ampiamento meritano.
Giovanni Labanca

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