Dopo la Storia di Taranto dal 1945 al 1970, presentata da Pinuccio Stea, torna, nei “Venerdì Culturali”, la cartella “Il Novecento Letterario” con il ricordo e la commemorazione, a cento anni dalla nascita, di Giuseppe Berto, dal titolo “La necessità di raccontare”: autore Pierfranco Bruni pubblicato per le Edizioni Prospettive Meridionali.
L’appuntamento si svolgerà Venerdì 17 Ottobre, alle ore 18.30, presso la sede di Via Veneto 106/A con ingresso libero.
Il testo ultimo di Bruni dal titolo Giuseppe Berto la necessità di raccontare, pubblicato per le Edizioni Prospettive Meridionali, nasce per ricordare e commemorare lo scrittore, nato a Mogliano Veneto nel 1914 e morto a Roma nel 1978, a cento anni dalla nascita.
La base dell’amore e delle memorie di Pierfranco passa, inizialmente, dalla sua terra. Per questo egli approfondisce i suoi studi su tutti quegli autori che nel sud sono nati, hanno soggiornato oppure hanno trovato estremo riposo come Berto, a Capo Vaticano, e Levi, ad Aliano. Pavese poeta più studiato e tra i più amati dall’autore, al pari di Alvaro, Strati, Grisi, cui ora si aggiunge Giuseppe Berto.
Quello di Bruni è un approfondimento sia del letterato e sia dello storico che si snoda su vari fronti alla ricerca di carteggi, foto, documenti, scritti che formano uno studio che, con puntualità, è pubblicato in Italia e anche in Europa, come quest’ultimo su Berto.
Una passeggiata di Bruni fatta con il padre conserva una bella liricità alimentata da forti ricordi e nello stesso tempo, da fievoli rintocchi della memoria che sa poco e vuol essere alimentata, ancor di più, dal trascorso di un padre amato.
L’incrocio degli episodi di vita raccontata dal padre su Giuseppe Berto, Bruni li ha portati sempre con sé e ora fluiscono, quasi come un atto dovuto.
In passato, di molti autori, si è persa la traccia anche perché una scuola, non rinnovata, non li ha trattati.
Speriamo che in futuro, autori che hanno dato alla letteratura del Novecento capolavori, quali Il Cielo è rosso, Il male oscuro, Anonimo veneziano e altri ancora debbano essere studiati, per colmare quel fossato fatto di non conoscenza.
Le antologie scolastiche possono e devono essere aggiornate e contenere tanti autori che il tempo tende a far obliare.
Il saggio di Pierfranco Bruni, è arricchito da capitoli scritti da:
Mauro Mazza, Gerardo Picardo, Marilena Cavallo, Claudia Rende e Micol Bruni.
Parteciperanno all’incontro:
• Michele Santoro come moderatore
• Marilena Cavallo che ha curato, nel testo, il racconto della vita nella solitudine del Brigante romanzo di Berto, pubblicato nel 1951.
• Bruni, che tratteggerà la figura di Berto sia come autore e sia come giornalista.
• Un brano che parla di una passeggiata dell’autore con suo padre per raccogliere memorie dal titolo "Quella sera ho passeggiato con mio padre" sarà letto da Trizia Pulpito.
“Appena la vidi seppi che quella terra, dalla quale si scorgevano magiche isole, era la mia seconda terra, e qui son venuto a vivere.
Sto su un promontorio alto sul mare, è un panorama stupendo. E quando il giorno, dalla punta del mio promontorio, guardo gli scogli e le spiaggette, cento metri sotto il mare limpidissimo che si fa subito blu profondo, so di trovarmi in uno di quei luoghi più belli della terra”. (G. Berto)
Articolo di Michele Santoro
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