I Vena hanno scelto il meglio per festeggiare il compleanno numero 120 dell’attività della loro magnifica azienda: Milano ed il prestigioso Hotel dei Cavalieri, a due passi dal Duomo e dalla sede della direzione generale , in via Gonzaga. Queste non sono semplici combinazioni, ma azioni mirate e studiate dal management della premiata ditta di Pisticci. Questa , abbandonate le passate e superate strategie comunicative, si avvia verso una nuova fase di marketing a livello internazionale , voluta e gestita ,in primis, da Leonardo , bocconiano doc, con laurea in marketing, affiancato dal fratello Francesco, che del Lucano è capo dell’ufficio legale. Tutto avviene, ovviamente, sotto la illuminata e sapiente guida del padre Pasquale e di mamma Rosistella.
Da giornalista di lungo corso, non mi era mai capitato di partecipare ad una conferenza stampa così “affollata” da più di cento colleghi, tanti erano in piedi, segno dell’interesse sempre crescente verso una realtà industriale ed imprenditoriale della Lucania, la cui fama ha varcato mari e monti ed è conosciuta, grazie alle sue eccellenze , in tutto il mondo.
Schierata al gran completo , la famiglia Vena è stata presentata da Fabio Angiolicchio, che ha condotto la conferenza con maestria e garbo, tanto da rendere ancora più familiare l’evento. Principale protagonista è stato, ovviamente, Pasquale Vena, cui è toccato il felice compito di narrare la storia della Ditta, dal 1894. Lo ha fatto con commozione ed anche con legittimo orgoglio , ricordando l’inizio di quella che sembrava una semplice avventura del nonno Pasquale, rinomato pasticciere, diventata, poi, una realtà industriale che, da proporzioni locali, ha raggiunto i quattro angoli della terra. Il merito del successo , ha rimarcato il cavaliere del lavoro , va ricercato, soprattutto, nell’amore della famiglia e delle maestranze verso il lavoro, oltre che nella capacità manageriale. Questa, in realtà, è risultata assai difficile da sviluppare a grandi livelli in una regione meridionale, che frappone ostacoli di ogni genere alla crescita di qualsiasi attività, anziché agevolarne il cammino per creare lavoro, tanto raro , quanto ricercato. Pasquale Vena, inoltre, ha messo il dito nella piaga delle infrastrutture locali che stentano a decollare, come ultimo presente caso, l’aperura tanto attesa e necessaria della pista Mattei, il mini aeroporto di Pisticci già pronto, ma non ancora aperto ai voli per i soliti intoppi burocratici, che vanno a discapito ,soprattutto, dell’economia del Metapontino , che meriterebbe ben altro destino ,per quante ricchezze possiede e non può sfruttare.
Il momento più toccante ed importante della sua vita, ha detto ancora il presidente, è stato quello in cui il padre ,per tradizione di famiglia, gli ha svelato il segreto della composizione delle erbe, dai cui è distillato l’Amaro. Era il tempo giusto e da allora conserva ,come una devota reliquia, quei due ingialliti foglietti con i nomi di quelle erbe che conferiscono al liquore quel gusto unico ed inimitabile. Al momento opportuno, gli toccherà compiere la stessa operazione con il figlio Leonardo, impaziente nel conoscerne il contenuto. Lo saprà anche lui, quando i tempi saranno maturi e, da quanto si è capito, ne dovrà passare ancora di acqua del Basento sotto i ponti prima di versarsi nello splendido Ionio.
La signora Rosistella Vena , a ruota, racconta, con gioia, il suo ingresso nella gestione aziendale , avvenuta in un momento di crisi del mercato che aveva colpito anche loro. Ne ha sentito il bisogno, come membro della famiglia con il dovere anch’essa di fare qualcosa , di mettere a disposizione le sue qualità, anche umane, per ricreare fiducia e stimolare l’atavico entusiasmo di laboriosità, che, unitamente all’amore familiare, hanno funzionato da collante per le sorti della ditta. Ha dato tutto se stessa, senza mai trascurare i tre figli. Donna d’altri tempi che, oggi, racconta fiera la sua esperienza duplice di mamma premurosa ed imprenditrice di successo, tra gli applausi dei giornalisti e qualche velata lacrimuccia di legittima commozione. E’ stata ed è una nuova donna del SUD, un esempio per tutti, una garanzia di successo.
Tocca all’impaziente Leonardo, il primogenito della quarta generazione. E’ il volano della rivoluzione copernicana operata nell’azienda. Ha saputo imporre la sua linea per un’azione conoscitiva più incisiva e capillare del prodotto, che ne favorisse il rilancio in modo nuovo. In poche parole, dice con fierezza e padronanza, bisognava invertire totalmente rotta, fare insomma, come Copernico fece con le vecchie teorie tolemaiche: il prodotto doveva andare incontro ai clienti, in tutti i modi che il mercato mettesse a disposizione. L’atto primo ed importante è stato lo spostamento della direzione da Firenze a Milano, cuore pulsante dell’economia europea e sede di grandi società di pubblicità e marketing. Fu proprio dall’agenzia milanese AGE del dottore Elia, dalla Torre Velasca, che partì, nei primi anni ottanta, la prima campagna pubblicitaria globale , che portò il nome dell’Amaro in tutte le case. E Milano torna ,anche per questo, al centro di un nuovo processo. Nasce, per ultimo l’ormai famoso slogan “ Cosa vuoi di più dalla vita?”. Sempre da Milano parte una serrata invasione dell’Amaro nei migliori ristoranti e qualificati Bar ,durante programmate serate, in cui è la ditta Vena ad offrire l’Amaro dopo pranzo o dopo cena o ad essere al centro degli Happy Hours della vita meneghina, con nuovi cocktail appositamente studiati dai migliori bartender italiani . E’ una tattica che ricorda quelle di Cesare e di Napoleone, che è servita a sorprendere e sbaragliare l’agguerrita concorrenza. La stessa tattica viene messa in atto negli States, in Argentina, in Germania e, un mese fa, anche in Cina, dove la Famiglia Vena è stata invitata alla settimana dell’Italian Lifestyle Week, promossa dal Consolato generale d’Italia in occasione della festa della Repubblica. Per questo, il successo internazionale non conosce soste, rimarca sempre più orgoglioso il vulcanico Leonardo, fino a meritarsi prestigiosi riconoscimenti, come, tanto per citarne i più importanti, la Medaglia d’Oro alla San Francisco World Spirits Competition, vero e proprio “ Oscar” nel mondo degli spirits, 3 Stelle al Superior Taste Brand Awards 2014 di Bruxelles, Medaglia d’oro, tra 8000 prodotti provenienti da tutto il mondo, vinta dal Caffè Lucano e quella d’Argento per l’Amaro. Leonardo annuncia anche la creazione della divisione Super Ho.Re.Ca.. grazie all’accordo con Distillerie Diwisa per la distribuzione alcolici di alta qualità, come Trojca, Xellent ed Escape 7, la partecipazione all’EXPO 2015 con un grande stand e il prossimo posizionamento di un grande pannello pubblicitario di ben 100 mq nella rinnovata stazione milanese di Porta Garibaldi, crocevia di metropolitane e circondata dai nuovi grattaceli. In conclusione , Leonardo ha ricordato , per i 120 anni, la riproposta dei classici Lucano in versione premium e di nuovi prodotti da affiancare al Caffè, alla Sambuca, al Limoncello, che saranno il Mirto, la Liquirizia ed il Nocino. Ultimo colpo per una più efficace penetrazione pubblicitaria, è stato annunciato l’ingaggio dello chef Bruno Barbieri, come testimonial .
Siamo alla fine della conferenza in cui gli interventi essenziali dei protagonisti hanno dato la precisa identità di una coraggiosa storia di successo, che ha dato e dovrà dare sempre più lustro, almeno per altri 120 anni, anche alla Terra Lucana ed in particolare alla natia Pisticci.
Saluti ed applausi chiudono i lavori, mentre uno squisito e raffinato buffet ci attende in terrazza, al decimo piano, da cui si domina la Milano laboriosa e la vicina Madonnina misericordiosa ,che ha dato forza a tutti coloro che hanno avuto il coraggio e l’onestà di farsi imprenditori per il bene del Paese e che, ora, meritano di essere ampiamente gratificati. Magari con uno dei migliori liquori del mondo: un Lucano, per esempio.
Giovanni Labanca
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