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In Basilicata gossip o qualita' ? Alla direzione cinema Mibac la scelta |
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2/10/2014 | alla fine di questa settimana il MiBac con molto ritardo, siamo alla fine dell'anno, esprimerà gli eventi di promozione cinematografica ritenuti meritevoli del finanziamento. Bene, alla luce di quanto accaduto negli ultimi anni, riteniamo doveroso da parte nostra sottolineare che le direttive della direzione nazionale cinema vanno nella giusta direzione di premiare le reti, contenitori di cultura che ottimizzano costi e aumentano la qualità dei propri eventi collaborando. Questo è ciò in cui abbiamo creduto quando, 5 anni fa, i direttori artistici del 70% dei festivals lucani hanno deciso di aderire all'invito del Mibac costituendo BasilicataCinema. Un invito che però è stato disatteso negli ultimi anni dallo stesso Ministero che invece ha finanziato un solo festival in Basilicata a scapito di tutti gli altri. Si tratta di COERENZA, una coerenza che soprattutto le istituzioni oggi devono dimostrare. Per noi, 64 giorni di proiezione e 6 eventi durante tutto l'arco dell'anno non sono pochi e il cinema non si fa esclusivamente sul "tappeto rosso" ma sensibilizzando il pubblico alle proiezioni di qualità (questa è la sfida più difficile). La vera sfida è avere 100 spettatori in un freddo Martedi a Potenza durante un documentario sui diritti umani, oppure nel freddo novembre di Bella nel piccolo cineteatro periz mostrare le pellicole italiane di Martone, Scimeca e Garrone con presenti i registi a parlare ai lucani, o ancora 300 persone a Rionero di Mercoledi ad assistere alla Mostra Cinetica. Si chiama CULTURA. Tutti insieme abbiamo raggiunto 67 edizioni di festivals, è giunto il momento di farne solo UNO di LEVATURA MONDIALE. In fondo il "tappeto rosso" è la parte più facile da organizzare...
Gli Associati e gli aderenti a BasilicataCinema
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