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Escursione WWF sul Massiccio del Sirino fino alle vetta del Monte Papa |
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17/08/2011 | Si terrà Domenica 21 Agosto la terza delle 4 escursioni organizzate dal WWF Basilicata insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
L’escursione si tiene lungo un itinerario di alta montagna che parte da un lago di origine glaciale, Lago Laudemio, e si sviluppa sulle pendici settentrionali del massiccio del Sirino-Papa attraversando bellissimi boschi di faggio alla ricerca di due rarità botaniche che caratterizzavano la zona: la Vicia sirinica e l’Astrogalus sirinicus. Il Monte Papa è la vetta più alta del Parco dell’Appennino Lucano,su questa montagna si trovano tracce dell’ultima glaciazione, che nel quaternario si spingeva fino alle valli di questo massiccio occupandone le valli con 3 ghiacciai. Del più grande di questi è rimasta ben visibile la morena frontale che ora delimita la conca del lago Laudemio.
L’escursione prende il via dal lago Laudemio a quota 1525, dove è possibile osservare la morena frontale del ghiacciaio che un tempo occupava tale valle. Il lago di forma arrotondata si estende su circa 2 ettari e ospita sott’acqua una vegetazione algale a Caracee che conferisce alle acque un delicato colore smeraldino. Le piante acquatiche sono rappresentate da estesi lamineti (soprattutto Potamogeton natane) e da cortine palustri periferiche a giunghina (Eleocharis palustris). Le sponde sono bordate da una stazione boschiva di fitti e alti faggi che insieme a carpini, ontani, abeti bianche, pioppi bianchi, ammantano le pendici del massiccio del Sirino Papa. Sulla sinistra del lago si prende il sentiero e si entra in un bel bosco di faggi. Dopo mezz’ora di cammino nel fitto del bosco di esce allo scoperto e si continua, salendo lungo un sentiero a pietraia, fino a una sella dove è situato il punto di arrivo dell’impianto di risalita che permette di raggiungere l’inizio di una pista da sci. Proprio lungo il sentiero pietroso, nell’area detritica centrale a ridosso del lago e sulle rocce più stabili al di sotto dei 1700 metri è possibile rinvenire l’interessante endemismo rappresentato dalla Vicia sirinica, una pianta erbacea presente solo su queste montagne. La veccia è una leguminosa presente in Italia con molte specie, i pascoli del massiccio del Sirino Papa sono l’ideale per la presenza della veccia che si presenta come una pianta con pelosità grigiastra sul fusto, alta fino a 40 cm che fiorisce in luglio – agosto e produce un legume lungo 2-3 cm anch’esso peloso. Cresce in pochissime stazioni su questo massiccio.
Continuando a salire lungo il sentiero pietroso si giunge fino ai 1900 metri, da questa quota, superiore a quella in cui cresce la veccia, ci si può imbattere nell’Astrogalus sirinicus, leguminosa perenne con fusti legnosi che cresce nelle brughiere montane dell’Italia meridionale e forma cespugli densi e spinosi con fiori gialli. Proseguendo nel cammino si giunge sulla sommità arrotondata del Monte Papa, caratterizzato da due cime superiore ai due mila metri, rispettivamente 2003 e 2005 molte vicine tra di loro e collegate tra di loro da un crinale. Nelle giornate limpide il panorama che si osserva dalla cime è stupendo, a nord l’alta valle dell’Agri con il monte Volturino e il monte della Madonna di Viggiano, a nord ovest il monte Raparo ed a est il monte Alpi, a sud e sud ovest i maestosi boschi del Lagonegrese. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso ed è classificato dal CAI con la E, cioè adatto agli escursionisti abituali. La partecipazione all’escursione è gratuita ma è necessario prenotarsi entro venerdì chiamando a Vito Mazzilli: 097564087. Si parte in macchina alle ore 8.30 da piazza Di Biase di Moliterno per l'impianto di risalita del Sirino dove si arriva mezz'ora dopo.
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